AVRIGuardo il cielo nuvoloso da ore. Non mi va di tornare a casa ed affrontare Papà ne nessun altro. Rimango sdraiata sul prato ad ascoltare la musica, è una giornata calda, ma sono le sei del pomeriggio e si sta alzando un vento freddo. Il mio cellulare squilla un paio di volte, è Steve ma non rispondo alle chiamate, poi mi chiama Yelena ed infine Peter. Non rispondo a nessuno di loro.
"Giornataccia?"
Sussulto quando sento una voce femminile. È la sorella di Jessie, mi guarda con uno sguardo strano che mi mette davvero a disagio. Scuoto la testa ammutolita dalla sua presenza, non mi sento al sicuro intorno a lei, c'è qualcosa che la rende intimidatoria.
"Che cosa vuoi da me?"
Domando con voce tremante. Lei scrolla le spalle, sorride nel suo modo strano dopodiché si avvicina di più a me. Tira fuori dalla tasca della giacca una scatolina di metallo, apre il coperchio ed al suo interno c'è una siringa ed un flacone di vetro.
"Voglio che vieni con me a fare un giretto... non era nei piani, ma il barone sarà molto felice di vederti!"
Squittisce saltellando sul posto. Sussulto per quelle parole, mi giro di scatto per iniziare a correre ma sento un pizzico sul collo, e poi lei che mi sussurra qualcosa all'orecchio prima di iniettarmi il liquido sotto pelle. L'ultima cosa che sento è il mio cellulare e Siri che legge il nome del contatto. Papà.
STEVE
"Avri, sono Steve ti prego rispondi al cellulare. Mi sto preoccupando davvero!"
Compongo di nuovo il suo numero mentre guido fino a casa. Sono tornato nel primo appartamento che ho avuto, accanto a Sharon, lei sembra felice di vedermi in giro ma io non lo sono per nulla. Dovrei essere con Avri, dovrei rassicurarla e proteggerla, dirle che andrà tutto bene e che Tony capirà che siamo davvero felici insieme.
"Avri sono di nuovo io. Rispondimi, ti vengo a prendere ovunque tu sia, possiamo parlarne e trovare insieme una soluzione. Ti prego richiamami... ho bisogno di sapere che stai bene, ho bisogno di sapere dove sei così ti porto a casa"
Svolto verso il sentiero ghiaioso che porta alla casa, schiaccio il piede sul acceleratore finché non sono davanti all'ingresso. Corro dentro casa, anche se Tony non mi vuole vedere. Avri è molto più importante al momento, non riesco a contattarla e nemmeno Yelena e Peter. Pensavo ce l'avesse con me, ma a quanto pare non risponde a nessuno. Pepper mi fa cenno di andare via ma Tony si accorge di me. Mi viene in contro con uno dei suoi guanti e me lo punta dritto in faccia.
"Vattene"
"Avri è sparita. Non risponde alle mie chiamate, ne a quelle di nessun altro"
Tony scrolla le spalle come risposta, forse pensa che sia solo arrabbiata? È in pericolo, me lo sento. Non so dire come, sento questo bruciore allo stomaco, la sensazione che ci sia qualcosa che non va.
"Rintraccia il suo cellulare allora, andiamo!"
Esclamo pieno di rabbia. Pepper prende il cellulare di Tony e compone il numero di sua figlia, squilla a vuoto per svariate volte ma non risponde. Proprio come pensavo, Avri è nei guai.
"Ok stiamo calmi, non significa nulla"
Interviene Bruce preoccupato. Sa bene quanto tutti gli altri che c'è qualcosa che non va. Pepper prende Morgan in braccio e sale le scale velocemente, per non farle sentire la nostra conversazione. Tony è silenzioso, fissa un punto della stanza senza dire nulla, vorrei tirargli una sberla per farlo risvegliare.
"Aspettiamo ancora un pò. Rintraccio la sua ultima posizione e vado a dare un occhiata, vieni con me Bel fustacchione"
"Io e Bucky andiamo a cercarla nei soliti posti"
Ordina Yelena per poi afferrare il mio migliore amico per un polso. Escono di casa lasciando me, Thor e Tony da soli nella stanza, sto per parlare ma Tony mi interrompe ancor prima di parlare.
"È tutta colpa tua, se ti fossi tenuto a distanza da mia figlia lei sarebbe qui!"
"L'hai cacciata di casa, non ci hai dato modo di spiegare, non ti sei nemmeno disturbato a chiederle che cosa prova per me. A te non interessa se lei è felice, dev'essere la cocca di papà che fa tutto ciò che dici!"
Ci urliamo in faccia a vicenda, Thor sembra una bambola di cera. Non è affatto bravo ad esprimere ciò che sente, potrebbe star soffrendo come tutti noi, ma non lo da a vedere. Si alza ed esce di casa. Rimango ad ascoltare gli sproloqui di Tony, poi però mi stufo ed esco a cercarla a mia volta. Non smetterò di cercarla finché non la troverò.

STAI LEGGENDO
Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...