Steve mi guarda un pò imbarazzato mentre si abbuffa, è venuto a prendermi a scuola e mi ha portata a time square. Credo che questo sia un appuntamento, ma non ne sono sicura. Non dice una parola, mangia come se non lo facesse da anni e fissa fuori dalle vetrate invece di guardare me."È un appuntamento?"
Domando attirando la sua attenzione. Si pulisce la bocca dalla senape per poi scuotere la testa. È così goffo che mi fa ridere. Lui però non sembra offeso, manzi, sorride imbarazzato.
"Menomale perché è terribile"
Steve smette di sorridere non appena pronuncio quelle parole. La sua reazione è così divertente che non posso fare a meno di ridere. È un appuntamento ma si vergogna a dirlo. È così agitato e timido, la pressione di soddisfare le mie aspettative lo schiaccia.
"Non devi sorprendermi Steve, devi essere semplicemente te stesso. Mi piaci così come sei"
"Davvero?"
Annuisci per poi prenderlo per mano. Ti accarezza dolcemente la pelle, mentre ti guarda dritta negli occhi. Ti ha sorpresa vederlo fuori da scuola, ma è stata una bella sorpresa. Solo che adesso si guarda intorno, e guarda l'orologio sembra piuttosto a disagio.
"Ho una domanda"
Prendi il primo morso al tuo cheeseburger, mentre Steve ti ruba qualche patatina dal piatto. Ha mangiato una marea di roba ed ancora cerca cibo? È insaziabile.
"Ovvero?"
"Ti senti a disagio? Con me"
"No, sono solo un pò nervoso. Non mi sarei mai aspettato di uscire con te per un appuntamento terribile"
Finisce le mie patatine senza nemmeno accorgersene, ma in compenso me ne compra un altra porzione ed anche un dolcetto. Ti porta a Central Park, state ore a parlare di tutto sotto il sole, poi però si alza il vento ed il cielo si copre di nuvoloni.
"Dovremmo tornare a casa, il cielo non ha un bel aspetto"
Alzi lo sguardo sopra le vostre teste, ci sono dei nuvoloni grigi che fanno paura. Tornare a casa però significherebbe stare lontana da lui, senza guardarsi per più di un istante e senza potersi parlare in un certo modo. Si vede subito se una persona è attratta da un altra. Lo si capisce dallo sguardo, e dai sorrisi. Steve è un libro aperto.
"Dobbiamo proprio?"
Mi avvicino di più a lui, cerco di fargli capire le mie intenzioni. Mi giro su un fianco così da averlo faccia a faccia, gli appoggio una mano sul petto mentre lui appoggia il braccio sul mio fianco. Mi guarda gli occhi intensamente, è agitato, lo si capisce dal respiro pesante.
"Potrebbe piovere"
"Allora balleremo sotto la pioggia"
Steve abbassa lo sguardo alle mie labbra, lo riporta velocemente ai miei occhi, dopodiché si avvicina con l'intenzione di baciarmi. Chiudo gli occhi un istante prima di sentire le sue labbra, prima è un bacio a stampo, poi però cambia. Si lascia andare completamente, socchiude le labbra e strofina la lingua sul mio labbro inferiore. Non ci penso un istante e lo imito un pò impacciata, senza accorgermene gli infilo le dita tra i capelli e lo spingo più vicino a me. Un forte tuono, seguito da una pioggia scrosciante, interrompe il nostro bacio. Vi guardate per un istante, scoppi a ridere trascinando con te Steve. Vi alzate nello stesso momento per ballare, improvvisate un valzer decisamente goffo, vi pestate i piedi a vicenda un paio di volte. Quando però inizia a fare davvero freddo, lui ti da la sua giacca blu, ed insieme raggiungete la moto. Sfrecciate per le strade di New York fino alla periferia. Arrivate a casa che batti i denti, forse non è stata una buona idea ballare sotto la pioggia.
"Non dovevo darti ascolto, guarda qui stai tremando"
"M-ma è stato divertente!"
Esclami sorridendo, più che altro non vuoi farlo sentire in colpa. Ti fa scendere dalla moto senza alcuna fatica, ti prende di peso e ti riappoggia sulla ghiaia prima di prenderti per mano, correte in casa e ad attendervi ci sono tutti. Steve si allontana velocemente da te, si riprende la giacca velocemente anche se vi hanno visto tutti mano per mano.
"Dove siete stati?"
Domanda la mamma preoccupata, mi avvolge ad una coperta, presa dal divano, e mi porta in bagno senza aspettare una risposta.
"Posso fare anche da sola da qui"
Borbotto per poi chiuderla fuori, sono così felice che potrei scoppiare dalla gioia. Baciare Steve è diventata la mia attività preferita al momento. Non sono ancora pronta per spingermi oltre, ma al momento lui non sembra volere molto di più. Non posso fare a meno di cantare sotto la doccia, faccio anche qualche passo di danza, come il robot o l'onda scoordinata. Adesso come adesso non vedo l'ora che sia domani.
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Falling
FanfictionSteve non prova amore da tanto tempo, non vuole innamorarsi di un altra persona che se ne andrà. Passa le sue giornate ad allenarsi e a desiderare la vita degli altri. Ma qualcosa cambia, Avri è cambiata. Non è più la dolce bambina che gli chiedeva...