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                                                                                                                                                                                                                                                                      "don't blame me, love made me crazy"

La mattina seguente mi svegliai con un mal di testa assurdo e troppp ritardo per presentarmi al lavoro, avevo passato praticamente tutta la notte sveglia a comporre quella sorta di canzone e le occhiaie che alloggiavano sotto ai miei occhi potevano confermare. Tempo di rimprendere conoscenza e si era fatta l'ora di pranzo, stordita e con il trucco della sera prima completamente spalmato sulla mia faccia decisi che avrei mangiato qualcosa e poi sarei direttamente uscita con i miei amici per una delle nostre solite uscite in barca. La camera mia era un disastro, le cartacce contententi le bozze erano rimaste lì arrotolare sul pavimento e alcune pallottole erano anche sul mio letto, i mozziconi di sigaretta riempivano quasi tutto lo spazio nel posacenere e rendevano l'aria pesante come un macigno. Mi affrettai ad aprire la finestra ma fui troppo pigra per svuotarlo, ci penserò dopo, pensai.

Mentre mi preparavo un sandwich con le poche cose che avevo nella dispensa pensai ai riscontri della sera precendente, avevo ammesso di provare dei sentimenti per Rafe ma che avrei fatto in proposito? Insomma lui aveva una ragazza, e non che la bellezza estetica sia tutto ma lei era almeno cinque volte più bella di me, non potevi semplicemente andare da lui e dirgli "Oh Rafe ciao, volevo dirti che mi piaci quindi pregato di lasciare la tua ragazza e metterti con me nonostante io sia una pogue!". No. Era da escludere. La cosa migliore che potessi fare era probabilmente aspettare, magari l'attesa avrebbe anche fatto svanire questo mio interesse, da una parte ci speravo anche.

Addentai un pezzo del panino che mi ero fatta mentre mi versavo l'acqua in un bicchiere, qualche boccone dopo dovetti buttare tutto per il cattivo sapore del prosciutto che ci avevo messo dentro che chissà quanto tempo sarà stato nella dispensa. Avrei saltato la tappa del pranzo e sarei passata direttamente all'uscita con i miei amici, avevo ancora un'ora e mezza però e decisi che mi sarei fatta un riposino perchè si, quella notte avevo dormito, ma la stanchezza che avevo in corpo andava ben oltre le mie ore di sonno. Mi bastò poggiare un attimo la testa sul materasso per addormentarmi e dimenticarmi anche di essermi svegliata quella mattina, anche se non sapevo quanto potesse chiamarsi mattina dato che era l'una inoltrata ormai. Per non dormire più del previsto mi misi la sveglia che mi riportò alla realtà con una violenza inaudita, dopo andai a farmi una doccia e mi misi i soliti vestiti casual, canottierina nera e shorts color jeans. Scrissi a John B che mi era venuto a prendere con la barca ed uscii di casa.

"Buongiorno" dissi con ancora gli occhi addormentati.
"Un po' in ritardo non credi?" mi scarnì lui.
"Per me che mi sono appena svegliata  no" sorrisi a lui e a Sarah che era già a bordo e non sembrava avercela con me e automaticamente tirai un sospiro di sollievo.
Man mano raccattammo tutti i nostri amici uno per uno e iniziammo a parlare del più e del meno. JJ iniziò a raccontarci anche di questa ragazza che aveva conosciuto la sera precendete al party, più la descriveva e più in lui saliva l'intento di ritrovarla e risolverci qualcosa, purtoppo non si ricordava il nome dato che la sera prima era ubriaco e di ragazze bionde con gli occhi azzurri le outer banks erano zuppe.

Seguendo il nostro giro in barca oassammo anche per il molo dove solitamente vi era un po' di più di movida.
"Ferma la barca" urlò JJ a John b che la comandava.
"Cosa?!" rispose il moro.
"Fermala dai!" lo supllicò e la barca inchiodò di colpo facendo saltare tutti noi.
"Che problemi hai JJ" dissi scocciata per la frenata inaspettata.
"Eccola guardate" indicò una ragazza, proprio quella che aveva addocchiato la sera precedente. Non credetti ai miei occhi quando vidi lei, Serena.
"Io vado a parlarci" disse e fece per scendere ma Sarah lo fermò "Che fai pazzo! Serena sta con Rafe"
"E allora?" rispose con nonchalance
"E allora ti spacca di botte se ti becca" si intromisse Pope.
"A me sembra stia da sola" osservò John B appoggiando l'idea folle del suo migliore amico.
"E' comunque rischioso" disse stavolta Kie.
"Secondo te Alex?" mi chiese JJ dato che ero l'unica che ancora no aveva espresso la propria opinione al riguardo, tutti si girarono verso di me e in particolare Sarah che aspetteva la mia risposta più di chiunque altro. Il mio parere sarebbe stato decisivo, se avessi detto a JJ di lasciarla perdere lui probabilmente l'avrebbe fatto e non sarebbe cambiato niente, se invece avessi detto di provarci con lei ci sarebbe stata la possibilità di farla lasciare con Rafe, non volevo risultare una persona meschina, soprattutto agli occhi di Sarah che conosceva tutta la verità, semplicememte pensavo in modo altruistico anche per i confronti di Serena insomma, era sbagliato farla rimanere in una relazione del genere, in cui non era apprezzata totalmente, lo stavo facendo per lei.
"E' da sola quindi potresti parlare" dissi dopo attimi di silenzio in cui riflettevo.
"Andata" disse JJ saltando fuori dalla barca e dirigendosi verso la bionda.

Osservai i due parlare per qualche minuto e JJ fare appello a tutte le sue doti seduttive che, dato i sorrisi che la bionda gli stava concedendo, non sembravano vane. Il titto però durò poco perchè dopo i veri problemi arrivarono, e con veri problemi intendevo Rafe, mi avvicinai insieme a Kie a loro tre in modo da poter sentire quello che sarebbe successo di lì a poco, che non prometteva niente di buono.

"Che cazzo fai con la mia ragazza pogue" urlò Rafe fulminando con lo sguardo.
"Hey amico calma, ci stiamosolo facendo una chiaccherata amichevole" disse facendo l'occhiolino alla ragazza.
"Falla con il mio pugno la chiaccherata amichevole" alzò la mano a mo' di minaccia ma JJ non sembrò per niente intimorito.
"Nah, preferisco la tua ragazza" io e Kie ci guardammo pronte al peggio, Rafe infatti lo prese per il colletto della canotta pronto a sferrargli un cazzotto ma JJ parlò di nuovo e, Dio quanto vorrei non l'avesse mai fatto.
"Tanto ha anche le corna" tutti spalancammo la bocca tranne Rafe che lasciò andare il mio amico per guardare in volto la ragazza che smebrava sul punto di esplodere e fare un casino.

Da lì poi è degenerato tutto, inclusa la mia vita..

𝐛𝐚𝐝 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐫.𝐜.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora