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Un'altra giornata di lavoro straziante a servire i tavoli girando come una trottola era finalmente conclusa, avrei avuto giusto il tempo di arrivare a casa per cambiarmi e poi sarei dovuta riuscire. Io e gli altri ci eravamo detti di andare in barca alla palude, come i vecchi tempi, avremmo portato da bere, da mangiare e avremmo passato lì tutto il resto del pomeriggio. Non era chissà quanto elaborata la nostra uscita, ma a noi piaceva così anche perchè bastava ci poco per divertirci.

Mi levai la biancheria intima per mettermi un bikini nero e poi mi rivestii mettendomi una maglietta larga che mi arrivava fin sotto il sedere e degli shorts che però erano oscurati dalla t shirt. Quando tirai fuori gli indumenti dall'armadio il mio occhio cade sulla maglietta di Rafe che era appallottolata a un angolo. Ricordo che il giorno prima subito dopo aver litigato con lui la presi e la stroppicciai con quanta più forza possibile, dopo tutte le cose che ci eravamo urlati contro una cosa era certa, nessuno avrebbe più voluto avere a che fare con l'altro. Per quanto lo mascherò bene sul momento io sapevo di aver ferito Rafe con le mie parole e lui sapeva di aver ferito me, ci eravamo distrutti come in guerra, una guerra che non sembrava voler lasciare superstiti.

Chiusi di corsa la porta e saltai a bordo della barca di John b che mi stava aspettando fuori casa, sopra di essa eravamo già tutti praticamente, mancava solo Sarah che saremmo andati a prendere a breve.
"Che bello ho anche il taxi ora" dissi sarcastica mentre mi mettevo comoda sulla barca.
"Sgancia i soldi" rispose JJ allungando la mano sulla quale diedi un leggero schiaffetto e lui di rimando fece il finto offeso.
Mentre andavamo da Sarah Pope si mise a raccontare di come aveva ottenuto un colloquio per la borsa di studio all'università e di quanto fosse entusiasta.
"Quando sarai laureato e vincerai qualche strano nobel oensaci mi raccomando" scherzò John B.
"Io a quel punto saò già in giro per il mondo" disse JJ bevendo un sorso di birra.
"E io verrò con te mio caro" dissi mentre feci scontrare le nostre lattine di birra per brindare. Io e JJ avevamo moltissimo in comune, non a caso eravamo migliori amici e immaginarmi un futuro con lui in giro per e spiagge di tutto il mondo era una passeggiata e molto più realistico di qualsiasi cosa ci potesse essere tra me e Rafe.
"Io invece sarò da qualche parte con" voltò la testa nella direzione della biondina che stava arrivando verso di noi.
"Sento che devo vomitare" commentò ironica Kie e io mi accodai mimando il gesto del vomito, John b in tutta risposta ci mostrò il dito medio facendoci scoppiare entrambe a ridere.

John b allungò a Sarah una mano per aiutarla a salire a bordo, come un vero gentiluomo di altri tempi, la bionda gli mostrò un sorriso sincero e subito dopo gli posò un bacio a stampo per salutarlo. a loro relazione era così perfetta che sembrava quasi irreale, solo a pensare ai due mondi completamente diversi da cui i due provenivano mi destabilizzava, non sembrava vero che due persone di poli così opposti potessero trovarsi e formare qualcosa di così bello, perchè si il legame che questi due piccioncini avevano era veramente ineguagliabile.

Sarah si buttò di peso ad un angolo e prese una birra, la sua cera non era delle migliori, probabilmente non dormito bene quella notte e questo si capiva dai cerchi viola che le contornavano gli occhi.
"Tutto bene?" chiese Kie notando anche lei lo stato non proprio ottimale della sua amica.
"Sisi, sono solo stanca, questa notte Rafe non mi ha fatta dormire" disse mentre buttò giù qualche sorso della sua bevanda.
"Che ha fatto stavolta?" chiese Pope con tono scocciato.
"Ieri sera è tornato a casa infuriato così ha iniziato a spaccare degli oggetti e fare un baccano assurdo" si stropicciò gli occhi mentre io pensai alla sera precendete e capii che probabilmente ero io il motivo per cui la mia amica aveva passato la notte in bianco.
"Quello è tutto schizzato" commentò JJ attaccandolo come sempre.
"Probabilmente la ragazza avrà scoperto delle corna chissà" disse poi la bionda con una nonchalance che mi fece andare di traverso la birra, tossii un po' e tutti gli occhi furono su di me.
"Non morire" mi disse John b
"Mi stupisco solo che ci possano essere addirittura due ragazze disposte a stare con Rafe" risposi sarcastica vendendo così la mia dignità poichè la ragazza in questione ero io e sono sicura che se fossi stata in pinocchio il mio naso si sarebbe allungato fino alla parte opposta del mondo.
"Come sai che ha le corna'" chiese Pope e io mi misi sull'attenti con il cuore che sembrava sul punto di esplodermi sul petto.
"L'ho vista" continuò e io mi irrigidii nonostante lei sembrasse troppo calma per sapere la verità.
"Sai chi è?" chiesi cercando di mascherare il più possibile il mio nervosismo.
"No ma sicuro non è Serena, è mora" evidentemente i capelli erano usciti dal mio rivestimento-coperta e Sarah li aveva notati, di positivo c'era che aveva notato solo quelli e che più della metà delle ragazze nelle outer banks erano more quindi avevo ancora una via per uscire da questa storia illesa e con le mani pulite.

"Comunque domani ci sta un party sulla spiaggia, andiamo?" cambiai argomento, ero al sicuro per ora si, ma parlare di Rafe mi stressava altamente, soprattutto dopo la discussione del giorno precedente.
"Non c'è festa senza i pogues" disse JJ battendomi il cinque.
"Vi va di prepararvi da me?" chiese Sarah.
"Io non posso, mia madre si lamente che sto troppo tempo fuori casa e non posso farla arrabbiare ancora di più" di scusò Kie, era vero, la madre soffriva molto per tutto il tempo che la figlia passava lontana e coglieva ogni possibilità, anche la più misera, per trascorrere del tempo madre-figlia con lei.
"Io sono libera, però facciamo da me" risposi e Sarah annuì. Per uscire davvero dalla situazione con Rafe avrei dovuto passare il meno tempo possibile con lui e andare a casa della mia amica considerava un rischio immenso di incontrarlo, che io non potevo assolutamente correre. Anche solo salutarlo poteva essere compromettente, Sarah avrebbe potuto percepire tensione o qualcunque altra cosa ci fosse tra me e suo fratello e questo non poteva accadere.

𝐛𝐚𝐝 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐫.𝐜.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora