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Uscii dal ristorante con Richard che dava dei consigli a JJ su come pescare meglio poichè, in fin dei conti lui pure era reduce di una vita da pogue, una volta fuori però vidi Rafe, era sudato come se avesse appena fatto 10 km in corsa e anche se avevo appena posat gli occhi su di lui riuscivo lo stesso a percepire tutto lo stress che emanava.

"Rafe hey" andai verso di lui calma, sembreava fosse scappato dal suo impegno con il padre.
"E così JJ è il mio rimpiazzo ora?" urlò gesticolando.
"Sei sicuramente drogato"
"Alex perchè hai fatto esattamente quello che ha detto?!"
"Di che cazzo stai parlando Rafe" iniziai ad alzare la voce innervosita dal biondo che mi guardava come se gli avessi appena ucciso il gatto.
"Senti perchè non ti calmi un attimo" si fece avanti JJ ma prima ancora che potesse finire la frase un gancio gli arrivò dritto sulla mandibola.
"Ma che cazzo" Rafe era letteralmente impazzito, sferrava colpi al mio amico come se fosse il suo sacco da boxe personale, dopo un orimo momento solo incassando JJ pure iniziò a sferrare qualche bel pugno colpendolo.

Mi attaccai al braccio di Rafe e cercai di titrarlo via dall'altro biondo a cui però sembrava essersi incollato con il cemento. Tirai il suo braccio verso di me con tutta la forza che avevo ma non riuscii comunque a spostarlo, solo dopo aver urlato a mio padre di aiutarmi lui corse in soccorso e finalmente riuscimmo a separare i due. JJ aveva una quantità dignitosa di sangue colargli dal naso e un taglio sulla mandibola dovuto all'impatto dell'anello che Rafe portava sempre, l'altro invece era semi piegato per il dolore al costato e aveva un ematoma sullo zigomo.
Nonostante avessimo appena messo una distanza tra i due Rafe si lanciò di nuovo in avanti sferrando un pugno indirizzato a JJ che però colpii me, infatti mi sporsi di proposito sapendo che sennò avrebbe colpito il mio amico, il dolore mi invase tutta la mente sentendolo nel cervello anche se la mano di quello che sarebbe dovuto essere il mio "qualcosa" mi aveva colpito sul labbro inferiore spaccandolo. Di positivo c'era che non era una zona particolarmente dolorosa, insomma sarebbe potuta andare molto peggio, avrebbe potuto rompermi il naso, di negatrivo c'era che era una zona delicata e quindi anche con un pizzicotto sanguiva. Se bastava un pizzicotto a fare uscire il sangue il pèugno di Rafe mi fece diventare una pozza.

"Cazzo" con le mani cercai di fermare tutto il sangue che stava uscendo ma fini solo per sporcarmi tutta e fare un pastrocchio.
"Alex stai bene" mio padre ci precipitò su di me e JJ pure mi guardò preoccupato sapendo che quel colpo in realtà era per lui.
"S-sto bene tranquilli"
"Alex..io" iniziò a dire Rafe guardandosi le nocche tremanti sporche di sangue, sia mio che quello del mio amico.
"Come hai osato" mio pafdre afferrò Rafe per il colletto della sua polo.
"Richard lascialo" dissi a denti stretti senza levare la mano dal mio labbro.
"Richard ho detto lascialo" ripetei per la seconda volta e finalmente lasciò perdere.
"Che diavolo ci fa Rafe Cameron qui?" chiese guardandomi, essendo il figlio di Ward Rafe era molto conosciuto a figure eight e dato che mio padre ormai viveva lì la sua fama era giunta anche alle sue orecchie.
"Sono il suo ragazzo" un ghigno si fece strada sul suo viso malconcio.

Rafe aveva appena ammesso di essere il mio ragazzo davanti a mio padre che poco prima gli stava al collo, il dolore alla testa non mi fece capire niente, non capivo se ero triste perchè avesse detto di esserlo in questo modo, se ero felice perchè l'aveva fatto, se ero incazzata per essersi drogato ancora o se lo odiavo per aver dato di matto. La mia verso il ragazzo non era più un'ambivolenza emotiva, era un vero e proprio caos, d'altronde lui stesso era caos.

"Tu stai con lui?" lo squadrò da cima a fondo soffermandosi sui lividi e le ferite che aveva riportato.
Mi voltai a guardare JJ che a sua volta stava guardando le punte dei suoi piedi, il suo viso era acciaccato dalle varie botte che aveva dovuto incassare e le sue nocche erano sbucciate per quelle che a sua volta aveva dovuto tirare, e in quel momento mi sentii in colpa. Ero consapevole di non aver causato io tutto questo ma era comunque colpa mia, se avessi seguto da subito i consigli dei miei amici, se avessi da subito lasciato stare Rafe oggi nessuno si sarebbe fatto male.
"Non più" i miei occhi si riempirono lievamente di lacrime che affrettai a nascondere e riuscii a scorgere una lacrima solitaria anche negli occhi di Rafe che ad ora erano rossi e dilatati per chissà quale droga.
"Alex" disse in un sussurro e io guardai altrove "Alex ti prego" sentii delle calde lacrime bagnarmi completamente le guance "Non volevo farti del male solo che mio padre lui" si avvicinò a me posando le sue maninsul mio viso e io sussultai appena al contatto "Alex per favore" chiusi gli occhi non sostenendo la vista del ragazzo di cui ero innamorata pregarmi dopo aver preso a botte il mio migliore amico. Mi rifiutavo di vedere perchè sapevo che se solo avessi aperto gli occhi ci sarei ricaduta, l'avrei perdonato e poi questo ciclo autodistruttivo non sarebbe mai finito.

"Alex andiamo via" JJ mi mise una mano sulla spalla e io annuii facendomi portare via, Rafe invece prese la mia mano cercando di trattenermi con lui ma la fece scivolare via dalla sua stretta quando capii che non c'era più niente da fare, quando capii di aver mandato tutto a puttane.

Tornata a casa mi feci subito una doccia bollente, prima di entrare però mi guardai allo specchio, il mio labbro spaccato si era gonfiato prendendo le sembianze di un canotto, i miei occhi erano gonfi e pulsanti, il mio naso sembrava rubato a pollicino per quanto era diventato rosso e il sangue se ne stava secco sulla mia bocca.
Fisicamente ero uno schifo, ma mentalmente ero ridotta anche peggio.
Ero incazzata a morte con Rafe per quello che aveva fatto, ora sarei stata costretta a fare una scelta,e qualunque cosa avessi fatto l'indomani mi avrebbe portata ad una perdita.
Non c'era nessuna possibilità di vincere in questa roulette russa della vita, nessuno ne sarebbe uscito illeso, o perlomeno non io.

𝐛𝐚𝐝 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐫.𝐜.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora