Capitolo 46

533 23 1
                                    

***

Ero a lavoro proprio come ogni sera, eccetto per la precedente perché avevo il giorno libero.

<< Tesoro>> La voce di Damiano mi richiamò al mondo reale, ma non stava chiamando me in quel modo, bensì Maggie, la proprietaria del locale.

<<Amore>> Dice Maggie passando la sua mano nel petto del mio ragazzo.
Se solo potessi gliela taglierei quella mano.

<<Vieni dopo da me?>> Continuò la bionda e Damiano annuì. Rimasi delusa dalla sua risposta.

<<Piccola mi dai una birra?>> Dice un uomo richiamando la mia attenzione.

<<Emh.. si>> affermai. Presi una birra e gliela porsi successivamente il cliente pagò e mi lasciò cinque euro di mancia. Quando mi voltai per guardare Damiano,
non lo trovai.

La clientela incominciò ad aumentare e di conseguenza non potei allontanarmi.


Damiano incominciò ad intonare quella canzone che ormai conoscevo a memoria. Mi tranquillizzai immediatamente al suono della sua voce. Il pubblico sembrava apprezzare la sua musica ed io ero fiera di lui. D' altro canto pure Maggie apprezzava la sua musica e non solo... Era in un angolo, vicino alle scale che portavano al piano di sopra, che guardava con aria soddisfatta Damiano.

<<Una birra amore>> Il suono della sua voce, quella voce che avrei riconosciuto fra mille di altre voci. Damiano era appena sceso dal palco.

<<Subito>> Dico con un sorriso. Quando lui era nei paraggi niente poteva farmi paura.

<<Quella ragazzina, è la mia piccola>> Sbotta un uomo sulla quarantina di età. Indossava un giubbotto di pelle nera, aveva dei pantaloni strappati sulle ginocchia e portava diversi anelli alle dita, mi ricordava molto Jhonny Depp.

<<Cosa hai detto?>> Dice Damiano alzandosi

<<Niente. Non pensavo avesse il ragazzo>> Ammette quell' uomo ubriaco e lo lasciò stare.

La serata stava finendo Maggie stava accompagnando gli ultimi clienti alla porta ed io avrei dovuto pulire un bel casino. Il pavimento era pieno di bottiglie di birra, che avrei dovuto buttare nella pattumiera.

Ero a metà lavoro svolto, quando vidi Maggie prendere la mano di Damiano e salire al piano di sopra. Posai la pezza e li seguii. La scena che mi si proiettò davanti agli occhi, mi raggelò. Damiano stava baciando Maggie.

Scesi le scale di corsa e me ne andai da quel locale che sapeva solo di alcool e delusioni..

Un angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora