Capitolo 50

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POV Damiano

Ero con Leo nel salone a parlare, quando mi arrivò una chiamata da Maggie.

<<Bella ?>> Mi domandò Leo

<<No, Maggie. Ma non gli rispondo. Non gli basta sapere che sono fidanzato continua imperterrita a voler scopare con me>> Dico chiudendo la chiamata.

<<Magari vuole chiederti scusa>>

<<Si e di cosa... di nuovo lei>> Dico chiudendo la seconda chiamata

<<Magari ha bisogno di aiuto>>

<<No Leo,lo sa che quando non rispondo alla prima, non deve più chiamarmi. Molto probabilmente pensa che io sia arrabbiato dall' ultima volta>>

Arriva una terza chiamata questa volta, non dal cellulare di Maggie, ma di Bella. Incomincio a sospettare che sia successo qualcosa o che sia solo una coincidenza.

<<Pronto Amore tutto bene?>>

<< sono Maggie>>

<<Maggie?>> Dico sconvolto e spaventato. <<Che ci fai con il cellulare di Bella, l' ha perso?>> continuo

<<Non voglio spaventarti, ma lei è qui in condizioni pietose, mi ha dett..>> Chiusi la chiamata e mi alzai dalla sedia.

<<Dove vai?>> Chiese Leo

<<Bella>>

Mi bastò quella parola per far alzare il mio amico dalla sedia. Andammo subito al locale. Quando mi trovai lì davanti bussai più volte, fino a quando Maggie non mi aprì ed entrai insieme a Leo.

<<Dov'è? Cosa è successo?>>

<<Non lo so.. mi ha bussato e mi ha chiesto aiuto>>

Lo sapevo che non avrei dovuto lasciarla lì con suo padre.

<<Mi ha detto di non chiamare te, ma non sapevo chi altro chiamare>> Dice Maggie

<<Hai fatto bene, dov'è ?>>

<<Sopra>>

Non persi tempo a salire sopra. Aprii la porta della stanza di Maggie che conoscevo più che bene e la vidi distesa nel letto che si contorceva dal dolore.

<<Amore>> sussurro avvicinandomi a lei.

<<Le avevo detto di non chiamarti>>

<<Che hai?>> Le presi la mano, era bollente.

<<Ho caldo, molto caldo >>

Incominciai a osservarle la faccia, girandogliela prima da un lato e poi dall' altro, ma non sembrava avere lividi. Le alzai la maglia e lì il mio cuore si fermò. Era tutta sporca di sangue. La presi in braccio e la portai in bagno, le levai i pantaloni e le vidi gli slip umidi.. Non mi serviva altro per capire che era stata drogata e violentata.

<<Fai l' amore con me >> Dice e quella fu la conferma che era un effetto collaterale della droga.
<<stai delirando>> dico levandogli la maglia. <<ce la fai a stare seduta?>> continuai.

Improvvisamente incominciò a tremare ed a scambiarmi per suo padre. Mi incominciò a dire di stare lontano da lei, che ero un bastardo e poi il mio cuore non ce la fece più.

<<Leo>> Chiamai urlando

<<Dimmi>>

<<E' sotto droga, non so se sia stata assunta per via orale o per altro, ma va portata in ospedale.>>  Dice Maggie entrando dietro Leo

<<ma lei non vuole denunciare>> Mi precedette Leo

<<Chi l' ha combinata in questo stato?>> Domandò Maggie

<<Il padre>> Ammisi. La mia mano era umida e quando me la guardai vidi che era sporca di sangue.  Era seduta nella vasca da bagno, la piegai verso di me e le alzai la maglia dalla schiena. Delle ferite profonde erano incise sulla sua pelle ed il sangue colava da esse. Non persi tempo andava denunciato e se non l' avrebbe fatto lei, l' avrei fatto io.

<<Passami i pantaloni>> Dico a Lori che me li passò immediatamente. Glieli misi ed una volta che la presi in braccio la portai in macchina, non sentendo Maggie che mi urlava contro.

<<Pensi di sapere tutto di tutti. Ma se lei non vuole denunciare non dovresti portarla in ospedale>> Mi dice Maggie

<<E cosa dovrei fare? >> Urlo entrando dal lato del guidatore, chiusi lo sportello e misi in moto una volta che Leo entrò dal lato del passeggero.

<<Stai facendo la cosa giusta>> Dice Leo

Una volta arrivati in ospedale entrai con Bella in braccio. Portarono immediatamente una barella e mi domandarono cosa avesse.

<<cosa è successo?>>  Mi domandò un infermiera

<<Non lo so, credo sia stata drogata e picchiata>> Mentii  e dopo di che la portarono con sè.

Non seppi più nulla per almeno un ora e stavo letteralmente impazzendo.

<<Puoi rimanere qui?>> Domandai a Leo

<<Certo, ma se vuoi il caffe lo vado a prendere io>>

<<Devo andare a spaccare la faccia a quel figlio di puttana>> Ammetto. Me ne andai lasciando Bella con Leo ed andai a casa del bastardo. Speravo solo che al suo risveglio lei mi avrebbe trovato lì, al suo fianco.

Un angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora