Capitolo 57

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La casa era assorta dal silenzio. La tensione si poteva tagliare con un coltello.

Bussarono alla porta. Leo andò ad aprire ed entrarono due ragazze bionde. Una era Maggie, l' altra era alta formosa e con delle labbra enormi, penso che se le sia rifatte.

<<Ciao amore>> Dice la ragazza alta a Leo.

<<Ciao a te>> Gli rispose lui. Era straziante veder baciare un altra che non sia Bea, e proprio in quel momento mi accorsi quanto tenessi a Bea e Leo, forse più di quanto ci tenessero loro stessi.

<<Tu devi essere Bella>> Dice la bionda avvicinandosi a me.<< Maggie mi ha parlato molto di te>> Ammette ed il cuore mi si gelò, quando capii che quella non sarebbe stata una serata tranquilla.

<<Come hai detto che ti chiami?>> Chiesi ironica

<<Non l' ho detto. Piacere Roberta>>

<<Piacere >> Dico con gentilezza

<<Ciao tesoro>> Mi salutò Maggie, ma qualcosa mi diede motivo di ansia. Nel frattempo Damiano uscì dalla sua stanza e ci raggiunse, ma quando vide Maggie qualcosa sul suo volto cambiò.

<<Che ci fai qui?>> Domanda Damiano con un tono abbastanza forte e duro.

<<Leo non te l' ha detto che mi ha invitato pure a me?>> gli rispose Maggie tranquilla.

<<Ma che cazzo..>> Continua infastidito Filippo

<<Amore che problema c'è l' altro giorno non eri così infastidito nel vedermi>> Lanciai uno sguardo a Damiano.

Che voleva dire con l' altro giorno non eri infastidito? Sapevo benissimo che Filippo lavorava ancora nel locale di Maggie.

<<Ci sediamo a tavola?>> Dice Leo ed in coro, le due bionde, risposero di si. Damiano era troppo rigido, c' era qualcosa che non andava..

<<Che hai?>> Chiedo al mio ragazzo

<<Nulla>> Infilai la mia mano nella sua.. era anch' essa rigida, ma quando sentì il calore della mia mano me la strinse forte.

<<Tranquillo>> Dico piano per non farci sentire dagli altri.

Ci sedemmo a tavola e incominciammo a mangiare.

<<Scusatemi un secondo>> Dico alzandomi dal tavolo ed andando nella mia stanza. Corsi in bagno ed andai a rimettere. Mi sciacquai la bocca e raggiunsi i ragazzi.

<<Tutto ok?>> Mi domanda Damiano ed io annuii sorridendogli. Non volevo per nessun motivo rovinare la serata a Leo.

<<Bella assaggia questo vino>> Disse Maggie.

<<No, non posso..>> ammetto <<cioè non mi va, grazie>> mi ripresi subito

<<Amore tu lo ami il vino>> Dice Maggie versandone un pò nel bicchiere di Damiano. Odiavo come lo chiamava. Mi cadde dalle mani la forchetta e mi abbassai a prenderla. Mi precedette Damiano, che la raccolse per me.

<<Non chiamarmi amore>> Dice improvvisamente Damiano notando quanto mi desse fastidio.

<<L' altro giorno però quando mi hai baciata andava bene>> Dice Maggie. Mi bloccai. Il mio cuore si stava spezzando per la milionesima volta in mille pezzi, solo che questa volta non sarei stata in grado di raccoglierli ed unirli nuovamente.

La cosa più terribile non è quella di spezzare i cuori, ma bensì quelli di ridurli in pietra.

-Oscar Wilde

Spero vi sia piaciuto..

Cosa succederà adesso?

Fatemi sapere

Un angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora