Capitolo 58

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Perché le cose belle lasciano quasi sempre il posto a quelle brutte? Perché il dolore ci insegna tanto mentre la felicità scompare quando la stai provando?

<<Io vado in bagno>> Avevo la nausea. Ditemi che è tutto uno scherzo.

La mano di Damiano afferrò la mia. Mi sentivo male, ma non potevo biasimarlo. Chi vorrebbe un bambino a quest' età? Sono una responsabilità troppo grande per lui.

<<Posso spiegarti>> Dice Damiano

<<Non c'è nulla da spiegare. Vi siete baciati>> Dico con le lacrime agli occhi. Ma mi trattenni e non piansi. Non lì davanti a tutti, davanti a lui.

Mentre mi allontanavo e mi chiusi in camera sentii Damiano che inveiva contro Maggie. Chiusi la porta a chiave e mi buttai nel letto. Perché faceva così male? Bussarono alla porta

<<Chi è?>>

<<Sono io>> Aprii la porta e lui entrò.

<<Non hai nulla di cui giustificarti. E' tutto ok.>> Mentii

<<Lei mi ha baciato, ho sbagliato perdonami>>

<<Quando è successo?>> Chiesi

<<La sera  che ti vidi con il test di gravidanza in mano>> Ammette

<<Volevi lasciarmi? Per questo l' hai baciata?>>

<<No, non è mai stato nei miei pensieri lasciarti e nemmeno ora lo è>> Dice interrompendomi

<<Se stai con me perché ti faccio pena, puoi anche non farlo. Me la caverò Damiano>>

<<Non dire così. >> Mi afferra per le braccia.

<< Non ti biasimo, chi vorrebbe mai stare con me?>>

<<Beh io ci voglio stare>> Ammette << E' stato solo un errore, non capiterà mai più>> continua

Io avevo bisogno di lui e non solo io.

Tornai dagli altri.

<<Scusate>> Ammetto

<<Non preoccuparti tanto stavamo andando>> Dice Maggie guardando Damiano dietro di me e dopo il giro di saluti se ne andarono.

<<Leo mi dispiace>> Dico andando vicino al moro

<<Non preoccuparti >>

<<Senti di devo dire una cosa>> Damiano mi guardò <<Preferisci dirglielo tu?>> Sussurrai, ma lui scosse la testa.

<<Mi devo preoccupare?>> Dice ridendo

<<Io e Bella partiamo per Milano>> Dice Damiano

<<Si, lo sapevo fratello>>
Lo guardai interdetta. Perché aveva reagito così?

<<N-nulla non pensavo ne aveste già parlato>> Mentii <<Comunque io vado a letto>>

<<Vengo con te >>

<<Veramente vorrei stare da sola>>

Me ne andai a letto e pensai al perché la mia vita fosse così. Avevo tante domande a cui non sapevo dare una risposta. Perché mio padre si era comportato così con me? Perché Damiano aveva baciato Maggie? Perché ero incinta di un bambino non suo? Perché non ho avuto le palle di andarmene prima? Mi abbandonai tra le braccia di Morfeo e lasciai che mi cullasse dolcemente, mentre io mi asciugavo le lacrime dal pianto.

[...]

Mi svegliai l' indomani alle 12:30. Non sapevo perché Damiano non mi avesse svegliata come al solito. Mi alzai e andai in cucina a prendere del caffè, ma quando lo presi per metterlo nella moka l' odore mi nauseò.

<<Buongiorno>> Dice la voce di Damiano alle mie spalle

<<Perché non mi hai svegliata?>>

<<Perché stasera andrò a lavoro e mi sono riposato di più. Scusami amore>> Dice lasciandomi un bacio sulla tempia << Come ti senti?>> Mi domandò

<<Mi sa che non posso più prendere il caffè, mi da' la nausea>>

<<Sei ancora arrabbiata per ieri?>>

<<Un pò, mi hai mentito per tutto questo tempo>>

<<Faresti pace con me?>> Dice mettendosi gli occhi da cucciolo

<<Si>> Ammisi sorridendogli

<<Comunque scendo al locale, ho delle prove. Leo è a lavoro non è a casa>>

<<va bene>> Gli diedi un bacio e poi lui se ne andò.

Me ne andai nella mia stanza, quando sentii la serratura scattare nuovamente.

<<Cosa ti sei dimenticato?>> dissi girandomi pronta per saltargli addosso

<<Bambina mia>>

Rimasi paralizzata, mio padre era lì davanti ai miei occhi.


Cosa succederà adesso?

Fatemi sapere nei commenti

un bacio.

Un angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora