Capitolo 10

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<<Lascialo dire a me>> Dice guardandomi negli occhi. La mia pelle sembrava bruciare sotto il suo sguardo ed avvertii una sensazione del tutto strana e nuova.

<<Non sono una di quelle ragazze, pronta a cadere ai tuoi piedi>> Dico infastidita.

<<Che tipo sei tu?>> Mi domanda

<<Sulle mie>>

Ispira il fumo dalla sua sigaretta e successivamente lo lascia andare dritto sulla mia faccia. Tossisco e muovo la mano, per far andare via il fumo.

<<Sei stupido?>> Le sue guance si sollevano e le sue labbra si schiudono, mostrandomi il suo sorriso. Dalle sue labbra esce una risata e rabbrividisco non appena sento la sua voce.

Mi alzo, provando ad uscire dalla piscina, quando sento la sua mano poggiarsi sul mio sedere.  Mi  giro di scatto, quando me lo trovo ad un centimetro di distanza. Guardare i suoi occhi in quel momento, mi metteva in imbarazzo, quindi li abbassai subito e rimasero fissi sulle sue labbra. L' altra mano si poggiò alla fine della mia schiena, dove si trovano le maniglie dell' amore, spingendomi a sè. Il suo petto bagnato, premeva contro il mio. La sua mano salì lentamente, sfiorandomi tutta la mia colonna vertebrale, per poi fermarsi sul mio collo. In un secondo smisi di rabbrividire dal freddo e avvertii il calore salirmi lungo le guance. Le sue labbra premettero contro le mie. Mi lasciai trasportare dalle sensazioni e seguii i suoi movimenti. Schiuse le labbra e incominciò a succhiarmi il mio labbro inferiore, mentre la sua mano continuava a premere contro la mia testa. Si abbassò e cinsi le mie braccia al suo collo. Si sedette dentro la piscina, trascinandomi sopra di lui. Mi trovai a cavalcioni su di lui e arrossii di più quando avvertì cosa provocò in lui quel bacio. Un colpo di tosse, mi fece allontanare da lui. I suoi occhi erano più accesi del solito e le sue labbra erano rosse. Mi girai immediatamente, osservando Bea e Leo bloccati a vedere quella scena. Non appena i miei occhi si scontrarono con quelli della mia amica, uscii immediatamente avvolgendo il mio corpo in un asciugamano verde acqua. Entrai in casa e mi affrettai ad entrare in camera.

<<O mio dio>> Urlava Bea dietro di me. Chiusi la porta alle mie spalle e le sorrisi, coprendomi il viso con le mani.

<<Tu e lui vi siete baciati>>

<<Calmati. Non è stato niente>>

<<Oh, ma guardati sei rossa come un pomodoro.. Cazzo mancava poco e scopavate lì>>

<<Bea>> La richiamai diventando seria.
<<Ti ha baciato lui? Com'è stato?>>
<<Finiscila non ti darò i dettagli>>

Mi feci una doccia veloce ed una volta indossato il mio pigiama caldo e soffice, mi diressi in camera.
Una luce calda illuminava il volto di Filippo, che nonostante la temperatura bassa, se ne stava in boxer e petto nudo.

<<Mi aspettavo qualcosa di più sexy>> Dice sedendosi nel letto.

Avanzo nella camera per posare i miei abiti nel borsone, quando sento dei passi dietro di me. Mi giro di scatto e vedo che ha chiuso la porta.

<<Dove sono Leo e Bea?>> Gli domando.

<<Stanno facendo ciò che faremo noi tra poco>>
Si avvicina, mettendomi una mano sul fianco. Il suo profumo al muschio bianco inebria per tutta la stanza e nella mia mente non esiste altro che lui.
<<Chi ti ha fatto quei lividi?>> mi domanda. La sua voce sembra dolce e mi provoca brividi lungo la schiena.
<<Nessuno, sono un pó imbranata e sbatto ovunque>> mento. Dopo quell'affermazione cado fra le braccia di Morfeo

Un angelo senza le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora