𝗹𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗼. ✔

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Ottavo giorno; mattina.

Tra poche ore incontreremo Lady Ningguang. Che dire... buona fortuna.

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"Keqing, alzati, tra un'ora dobbiamo essere alla Camera di Giada" Yelan scosse leggermente una spalla della ragazza, che aprì gli occhi.

"Un'ora... quanto è lontana?"

"Ci metteremo sì e no mezz'ora, suppongo" 

"Va bene, mi alzo"

Con sorprendente velocità Keqing si svegliò completamente, e dopo qualche sbadiglio si diresse in cucina, per smangiucchiare qualcosa prima di prepararsi.

Passarono circa venti minuti, e poi le due si posizionarono davanti alla porta, senza ancora aprirla.

"Sei pronta?" 

"Andiamo" 

La donna uscì dal piccolo appartamento, seguita da Keqing. 

La Camera di Giada era in una parte totalmente diversa della città, rispetto a dove era stata Keqing. Arrivarono lì dieci minuti prima dell'orario previsto dall'appuntamento. 

Si trovarono davanti ad una costruzione suggestiva ed enorme. Si trovava nella periferia della grande città, per questo non dava molto nell'occhio, ma una volta arrivati vicino ad essa era impossibile non guardarla meravigliati. Una singola cupola si erigeva verso il cielo, e le tegole dorate la ricoprivano nella sua interezza, facendola brillare dei colori dell'arcobaleno.

Quando finalmente si furono decise ad avanzare, dopo qualche minuto passato a rimirare la Camera di Giada, mancavano pochi minuti all'orario dell'appuntamento. 

Subito fuori dai portoni vi erano due soldati e una giovane vestita di verde. 

"Loro sono...?" Chiese lei, appena le due si avvicinarono.

"Yelan Yanshang e Keqing Yuheng. Vendete qui la Luna, giusto?" Un sorrisetto divertito si dipinse sulle labbra della donna, in contrasto con l'espressione confusa di Keqing, che pronunciò un "eh?" senza capire.

"Signorina Yanshang, signorina Yuheng... benvenute alla Camera di Giada. Lady Ningguang vi aspetta al piano di sopra." E la ragazza in verde aprì le pesanti porte dell'edificio, rivelando uno sfarzo e una perfezione difficile da immaginare. Lampadari enormi e luminosi costellavano il soffitto, le pareti erano di un legno levigato e liscissimo, i vetri decorati finemente e gli intarsi intagliati con forme geometriche perfette. 

"...Wow" Riuscì a dire solamente Keqing. 

Le due donne camminarono lentamente, perché dovevano avere il tempo di osservare tutta quella meraviglia. Come era stato detto loro, salirono al piano superiore, dove un portone in vetro traslucido nascondeva la stanza dietro di esso. 

Yelan bussò timidamente, e subito dopo si senti un "avanti", pronunciato da una voce profonda ma molto femminile, che le invitò ad entrare. 

Così la donna aprì il portone, che dava su una grande stanza, nella quale, in mezzo, vi era una scrivania coperta di fogli e oggetti vari. 

Ma fu una cosa a catturare lo sguardo di Keqing. Ancor prima di studiare la proprietaria di tutta quella immensità, posò lo sguardo su qualcos'altro.

Infatti, sia Ningguang che tutta la stanza circostante, splendevano di un colore oro, di tonalità calde e accoglienti. Invece la giovane segretaria era in totale contrasto con l'ambiente in cui era stata calata. I suoi bellissimi riccioli color spuma del mare brillavano di tonalità chiare, quasi bianche, sormontati da una coppia di protesi nere, strisciate di rosso. I suoi occhi pieni di sfumature,  con disappunto di Keqing, erano uguali a quelli dell'ultima volta. Probabilmente la seconda misteriosa personalità ancora non si faceva vedere.

𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒  ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora