𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗰𝗸𝘁𝗮𝗶𝗹 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗺𝗮𝗿𝗲𝗻𝗲 𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗿𝘂𝗰𝗰𝗼 𝗻𝗲𝗿𝗼. ✔

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Keqing bussò alla porta della camera.

"Avanti"

La voce profonda di Yelan invitò la giovane ad entrare. E così Keqing fece, sperando di non aver interrotto il lavoro della donna.

"Ehm... disturbo?" Chiese. 

"No, figurati. Ho appena finito qui, ed è troppo tardi per iniziare a lavorare su un'altra parte del progetto. Che ore sono? Sto iniziando ad avere fame" Si alzò, andando incontro all'amica. 

"Uhm... oh, sono già le sette!" Sospirò Keqing. "Ho passato tutto il pomeriggio a passeggiare nei giardini del palazzo con Lynette e Freminet, due fratelli eredi della casata dei Fontaine. Non so se lo sapevi, ma sono ospiti qui; inizialmente dovevano solo parlare con Ganyu e un tale chiamato Xiao, ma poi Ganyu ha cambiato personalità e non hanno potuto continuare. A quanto pare non si sa in giro dello sdoppiamento della personalità di Ganyu, sai?"

"Hai passato il pomeriggio con quei tre che erano a pranzo insieme a noi? Se non sbaglio uno di loro era sordo, credo. Ti sei trovata bene?" Chiese incuriosita Yelan.

"Beh, sì. Parlare con lui è difficile; sa leggere le labbra, e a volte parla un po', ma bisogna sempre guardarsi in faccia. A volte Lynette ha fatto da interprete" Iniziò Keqing. "Mi ha anche detto che Freminet ha perso l'udito qualche anno fa. Sai, è un subacqueo, e un giorno è andata male e la pressione gli ha rotto i timpani, a quanto ho capito. Ma è molto dolce" 

Le due continuarono a parlare per almeno un quarto d'ora, quando d'un tratto non seppero più di che parlare.

"Che dire, vuoi scendere per la cena o preferisci rimanere qui? Se non sbaglio si mangia alle sette e mezza, manca ancora un po', ma magari possiamo aiutare in qualcosa! Insomma, sempre se non ti viene in mente qualcosa di cui parlare..." 

Sì, Keqing aveva in mente qualcosa. 

"Yelan... sì, ti voglio chiedere una cosa. È molto importante per me, io ci tengo... Yelan, dove vai, ogni sera, alle otto?" Chiese. Tenne lo sguardo fisso su di lei, come le aveva insegnato a fare. Era una sorta di metodo per intimidire; forse non avrebbe intimorito Yelan, ma gli occhi violacei di Keqing sicuramente tradivano una fermezza e una caparbietà notevole. 

Yelan sospirò.

"Mi dispiace molto, lo giuro... ma non ne voglio assolutamente parlare. Ne andrebbe di mezzo la mia integrità ed il mio orgoglio." Disse poi.

Sicuramente Keqing non si sarebbe aspettata una risposta costruttiva, ma dovette ammettere che le parole che aveva usato Yelan erano disarmanti, non accettavano compromessi. Sembrava che fosse una cosa scandalosa, indegna di essere anche solo conosciuta.

"Oh..." Sussurrò. 

Keqing aveva ottenuto una risposta negativa; ma doveva sapere che cosa nascondeva Yelan. Era la sua socia, ed era stata la sua amante, non poteva evitare di fremere di curiosità ogni volta che pensava alla misteriosa destinazione di Yelan. 

Non ci sarebbe stata altra soluzione che seguirla. D'altronde, Keqing amava trasgredire le regole; forse lo amava troppo. 

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Consumarono il loro pasto in camera. Molti residenti del Palazzo non cenarono nella sala da pranzo, poiché venne data la precedenza ai membri più importanti della Setta, che ebbero la possibilità di conoscere Lyney, Lynette e Freminet. Le due donne si offrirono volentieri di rimanere nelle loro stanze, e fu portata loro una cena modesta ma, secondo Keqing, deliziosa, da una damigella.

Finito il pasto, Yelan sorrise, prese un sacchetto tintinnante di iuta, raccomandandosi di non rimanerla ad aspettare, se non avesse voluto. E uscì.

Poco dopo, ecco che anche la testa di Keqing spuntò fuori dalla stanza, ben camuffata sotto un cappello nero e un pesante trucco a contornarle gli occhi. 

𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒  ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora