𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲𝗺𝗼, 𝗼𝗿𝗮? ✔

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Keqing era sdraiata supina sul letto, le mani dietro la testa e gli occhi che fissavano spalancati il soffitto sopra di lei. 

Ganyu era anche lei sdraiata, di lato, girata verso l'altra. Stava giocherellando con una ciocca dei suoi capelli, attorcigliandosela attorno all'indice. 

Keqing le aveva appena raccontato cosa era successo la notte prima: come la Ragazza dalle iridi papavero le fosse piombata alle spalle con quei due dietro, come sapesse tutto riguardo al loro piano, e il fatto che fosse a conoscenza anche dei segreti della Future World Organization...

La giovane si sentiva al centro del mondo, in quel momento, e anche al centro del tempo; come si dovevano essere sentiti i primi uomini che scoprirono il fuoco, i primi ad uccidere un proprio simile, i primi a forgiare un'arma. La storia si faceva in quel momento, in quegli attimi in cui lei era ancora giovane, e avrebbe potuto raccontare ai suoi figli e ai suoi nipoti di come si era sentita quando il conflitto tra atei e credenti aveva raggiunto il suo culmine. 

La tensione di quei giorni si percepiva nelle movenze leggermente più rigide di Xiao, nei sussulti di Yelan ogni volta che qualcuno entrava nella sua stanza, nello sguardo di Ganyu, perso tra le nuvole del cielo mattutino. 

Inoltre, dal dottor Baizhu era finalmente arrivata una diagnosi riguardo a Yelan. Aveva definito le sue visioni come schizofrenia e le sue anomalie di comportamento e personalità come "episodio maniacale". E infine, il suo verdetto finale era che Yelan era pazza. 

L'aveva usato come un termine normale, medico, affiancandolo a "schizofrenia" e "mania". Keqing non riusciva a capire se avesse utilizzato la parola "pazzia" perché non gliene importava niente di Yelan e di cosa avesse veramente oppure perché effettivamente era un termine medico.

Lo stesso termine che i contadini usavano per definire lo scemo del villaggio e le mucche malate. 

Comunque, Fischl non era stata vista, la notte prima. O si sapeva nascondere bene, oppure...

La porta della camera si spalancò, e uno slam! fin troppo rumoroso esplose nella stanza e nelle orecchie di Ganyu e Keqing.

La figura bassa e ansimante di Xiao entrò nella stanza a grandi falcate, per poi sedersi su uno sgabello.

Le due donne si misero a sedere sul letto, e nel farlo Keqing non si preoccupò particolarmente di nascondere il suo disappunto e fastidio. 

Anche Noelle, che, fino a quel momento, era rimasta nella sua camera lì vicino, accorse, spaventata dal rumore. 

Fu però Keqing a chiedere al giovane "Che cosa succede, Sir Xiao? Vuole che gli porti qualcosa?", con un tono ironico e stizzito, parlando in falsetto.

Xiao la guardò torvo. 

"Ho cattive notizie. Terribili, a dirla tutta." Soffiò guardando per terra. 

"Dicci, Xiao. Non tenerci sulle spine." Ganyu aveva lo sguardo fermo ed era molto, molto preoccupata. A Keqing salì un brivido lungo la schiena, e per un secondo si pentì di averlo preso in giro. 

"Oggi è arrivato un emissario dai Verurteilung, alla Camera di Giada. Ero lì, stavo parlando con Lady Ningguang. Il ragazzo ha portato una lettera, e poi è corso via, un po' spaventato e un po' di fretta. Lady Ningguang ha letto il messaggio, ed è sbiancata. In poche parole diceva che tutti, tutta la casata Verurteilung, tutta la Future World Organization, e perfino tutte le casate alleate di essa, sanno del nostro inganno – le lettere di Moony. Fischl crede che siano tutte false, un modo per renderla ancora più pazza; mi pare che abbia accennato anche ad una sorta di entità maligna che potrebbe esserne responsabile. Insomma, Moony ritorna ad esistere solo nella fantasia di Fischl, e noi abbiamo perso. Hanno detto che si prepareranno al contrattacco." 

𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒  ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora