"Charlotte, ma che, sei matta? Non vorrei mai che un uomo stesse in camera con me! E con voi! Insomma... che ti salta in testa?!" Disse Mona, facendo finta di essere indignata.
"Perché no? Qualcuno di diverso da voi galline ci vuole" Scherzò poi Charlotte, guardando Mona con aria di sfida.
"Nahh, finirebbe per andare a letto con tutte, a turno, figurati che notti insonni!"
Risero tutte e quattro.
"Beh, non credo che cambierebbe qualcosa da come è ora, quindi direi tutto a posto..."
Layla sorrise timida, arrossendo un po' come faceva sempre.
"Layla, guarda che è una cosa seria, riusciresti a concentrarti e a non..."
"Morire nel giro di un minuto, quando ci troveremo là fuori?" Completò Charlotte la frase di Keqing, guardando con aria grave la giovane compagna di stanza.
"No, no, davvero, state tranquille. Io... me la cavo. E poi sto peggio se prendo sonniferi. Sapete quante pillole e infusi o erbe ho provato..." Sospirò rassegnata Layla; anche se il suo discorso non tranquillizzò quasi per niente le altre tre, con quello si chiuse l'argomento.
"Quindi, Keqing, non ci hai ancora raccontato di come è andata ieri! Quando sei tornata dormivamo tutte, e oggi è stato tutto un casino"
Nel pronunciare quella frase, Mona si mise comoda sul letto, presto imitata da anche Charlotte e Layla, che ora guardavano Keqing.
"Allora, da dove posso iniziare... ci siamo appostati, e poco dopo sono arrivati quelli della Setta. Abbiamo combattuto, sapevo chi uccidere e chi no perché quegli idioti hanno un cazzo di tatuaggio del loro Dio sul corpo... non capisco che gli passa in testa!"
Risate generali.
Layla era molto ammirata da Keqing, confessò che desiderava diventare brava come lei a combattere; a questa affermazione la ragazza arrossì fino alla punta dei capelli.
---
Uno dei giorni seguenti, Xiangling venne nuovamente a chiamare Keqing nella sua stanza.
"Un altro colloquio? Cioè... di nuovo io e Tartaglia? Vuole vedere me?" Keqing non sapeva se essere sinceramente preoccupata o grata al fato per averle conferito quel prestigio.
"Beh, a quanto pare..." Sorrise la ragazzina camminandole di fianco. "È una grande opportunità per diventare una personalità importante qui dentro"
"Ma non avevi detto che si era tutti allo stesso livello?" Chiese un po' confusa Keqing, non potendo fare a meno di guardare quella creaturina che le trotterellava di fianco.
"Formalmente sì, ma sai, più attenzioni si hanno da Tartaglia più rispetto si ottiene dai colleghi, e insomma, la Future World Organization ha dopotutto una piccola gerarchia non scritta"
Keqing pensò che, dopotutto, Tartaglia era un po' come un dio, per la FWO. Era quasi sul punto di dirlo, ma si trattenne in tempo.
Le due arrivarono davanti alla porta dello studio.
Xiangling bussò, ed entrarono.
Come al solito il leader sembrava non aver dormito, le palpebre gli calavano a mezz'asta sugli occhi e sotto di essi aveva due ampi solchi scuri.
Almeno pareva più riposato della scorsa volta che Keqing lo aveva visto.
"Keqing, Keqing, eccoti finalmente!" Sorrise l'uomo; la ragazza ebbe di nuovo la spiacevole sensazione che Tartaglia fosse falso e bugiardo, ma cercò di scacciare via quel pensiero perché Tartaglia aveva ripreso a parlare.
"Sai, Keqing, sto lavorando ad un progetto. Devi sapere che la Setta è divisa in tre edifici: l'Alveare, dove vive la maggior parte dei soldati, la Camera di Giada, una specie di castello enorme dove Lady Ningguang vive da sola – pronunciò quella frase con inaudito disprezzo – e il Palazzo di Marmo, un posto gigantesco e molto, molto lussuoso che alloggia tutti i membri più importanti della Setta, e, eventualmente, gli ospiti speciali. Insomma, vogliamo buttare giù quest'ultimo, prima di tutto. In questa operazione parteciperemo io, Xiangling e altri soldati scelti da me. Vorrei tu fossi una di quelli, Keqing."
La ragazza non sapeva cosa dire, quindi si limitò a rimanere in silenzio, abbassando lo sguardo.
Quando rialzò gli occhi, puntandoli dritti dritti in quelli di Tartaglia, disse: "Sì, signor Tartaglia. Parteciperò."
---
"Senti Xiangling..." Rifletté Keqing mentre le due camminavano insieme "Hai detto... che Tartaglia dà la sua fiducia a chi pensa che potrebbe tradirlo... non è che...?"
La ragazzina sospirò, un po' intenerita dalle preoccupazioni dell'altra.
"Keqing, su, Tartaglia è fiero di te. Stai tranquilla. E comunque, anche se lo pensasse, non hai nulla di cui preoccuparti! Hai la coscienza pulita"
Arrivarono davanti alla porta della camera di Keqing, dove si salutarono augurandosi la buonanotte. Nella testa della ragazza c'era solamente la convinzione che Tartaglia le stesse mentendo, che quel progetto non fosse altro che una scusa per darle della traditrice.
Quando la mattina dopo si svegliò, per colpa di un urlo che aveva tirato Charlotte vedendo un ragno sotto il lavandino, alla mente le balenò subito il pensiero della scorsa sera.
Ci rifletté ancora e si convinse che probabilmente Tartaglia la stava tenendo d'occhio, perché c'era stata una serie di coincidenze che la facevano risultare sospetta (lei era vicina al traditore, ed egli si era messo allo scoperto, e Keqing era stata l'unica ad aver sparato, guadagnando così la fiducia di tutti. Il leader poteva pensare che fosse stato tutto quanto orchestrato dalla Setta, perciò sospettava di Keqing).
Si disse ancora che andava tutto bene, perché lei non faceva parte di quella organizzazione deplorevole, lei era fedele al suo signore e lo sarebbe stata per sempre.
---
𝙃𝙤𝙇𝙮 𝙎𝙪𝙜𝙖𝙍
Allora
A tutti voi confusi fellas che state leggendo questo capitolo perché vi amo e avete la mia storia nella biblioteca
In pratica sto sistemando un po' tutta la storia, e qua e là devo aggiungere capitoli per integrare. Ce ne sarà un altro dopo questo e poi non lo so in realtà lol
Appena finisco la revisione lo annuncio<3
STAI LEGGENDO
𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒 ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁
Fanfiction-〝 𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝘀𝗲𝗽𝗽𝘂𝗿 𝗰𝗼𝘀𝗶' 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗯𝗲𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂...