Era il ventinove di giugno. Il giorno in cui fu venduta la giovane concubina alla casata dei Verurteilung.
Era tarda notte, più o meno verso l'una, e al Palazzo di Marmo avevano tutti appena finito di festeggiare l'inizio della distruzione della casata. E quindi, di conseguenza, anche la Future World Organization sarebbe arrivata al suo epilogo..
Le uniche che si erano trattenute, sveglie, fino a quell'ora erano la segretaria e la sua compagna.
Le dita di Ganyu fremevano, a contatto con la schiena bollente di Keqing. E così, avvinghiate l'una all'altra, si baciarono più e più volte, fino a non avere il fiato neanche per gemere.
Le mani di Keqing stringevano con un amore quasi ossessivo i capelli morbidi di Ganyu, le sue dita che si intrecciavano con le ciocche profumate di lei. Per un attimo i loro sguardi si incontrarono, le iridi color lavanda di Keqing si posarono su quelle della compagna, per poi scivolare sui contorni e le forme del suo corpo, nudo, illuminato solo da una piccola luce da comodino.
Le due donne si baciarono ancora, e la mano destra di Keqing scivolò fino alla coscia di Ganyu. Le sue dita sottili si strinsero appena attorno alla pelle morbida e opaca della donna, per poi risalire lungo la parte interna della gamba, fermandosi all'inguine.
"Keqing..." Ganyu si aggrappò a lei, sollevando la testa dal cuscino e avvolgendole le braccia intorno al collo.
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Keqing si accasciò sfinita sulla poltrona nella stanza sua e di Ganyu. Quella giornata l'aveva passata interamente con Yelan, entusiasta ma allo stesso tempo stressata dallo svolgimento del piano. Aveva trascorso sia la mattinata che il pomeriggio a parlare con le sue visioni, narrando ad ognuna di esse del suo piano e di come stava andando avanti. La parola giusta per descriverla era euforica, ai limiti dell'incredibile, per i suoi standard: non faceva altro che scherzare, ridere e fare battute, quasi in modo ossessivo. La giovane l'aveva assistita, e ciò era stato piuttosto stancante. Aveva dovuto persino evitare che cadesse dal balcone, mimando Fischl che riceveva le lettere dal mittente sconosciuto, Moony.
Noelle si avvicinò a lei, e le chiese cortesemente se poteva aiutarla in qualche modo. Si offrì anche di prepararle un tè caldo, ma Keqing declinò e la damigella si ritirò nella sua stanza.
Keqing guardò l'orario. Erano le undici. La giovane si mise una vestaglia leggera e torno a sedersi sulla poltrona.
Fece un veloce recap mentale di quello che era successo quella sera. A cena avevano festeggiato, come il giorno prima, brindando ai Wangshu e alla loro alleanza; occasionalmente era venuta anche Ningguang in visita. Poi era tornata nella sua camera, e Ganyu si era trattenuta a parlare con la pontefice. Sarebbe dovuta tornare a momenti.
Ed ecco la maniglia che si abbassava, il morbido profilo di Ganyu che compariva da dietro la porta.
"Ganyu, tesoro..." Sussurrò Keqing sorridendo e voltandosi verso l'entrata. "Ti aspettavo. Di cosa hai parlato con Ningguang?"
"Mah, mi ha detto che ci sarà tanto lavoro, in questi giorni... e mi ha chiesto di dare il meglio di me. È venuta al Palazzo di Marmo per parlare con Yelan, Heizou e Kaveh, il responsabile del nostro esercito – ti ricordi, quel ragazzo biondo? – riguardo alla seconda parte del piano, e cioè tutto ciò che accadrà dopo che avremmo abbattuto i Verurteilung"
Ganyu prese dall'armadio una canottiera e dei pantaloncini rosa, in raso.
"Che caldo che fa, questi giorni..." Sussurrò poi, sfilandosi la gonna che aveva messo in occasione della cena.
"Ganyu... c'è una cosa che non capisco" Disse Keqing mettendosi composta sulla poltrona. "Perché senza Fischl i Verurteilung cadranno? Cioè... sono la famiglia più ricca di tutta la parte Est. La casata potrà definirsi distrutta? Davvero?" Chiese.
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𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒 ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁
Fanfiction-〝 𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝘀𝗲𝗽𝗽𝘂𝗿 𝗰𝗼𝘀𝗶' 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗯𝗲𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂...