La nuova damigella si chiamava Noelle. Era una ragazzina meravigliosa, evidentemente onorata di essere una sottoposta di un pezzo grosso come Ganyu; cordiale, servizievole, dall'umorismo brillante e piacevole. E soprattutto non voleva uccidere Keqing ogni volta che si vedevano.
Aveva i capelli tagliati a caschetto, della stessa tonalità delle nuvole all'alba: un po' beige, un po' rosa. I suoi occhi erano grandi e verdi, di un verde così chiaro che quasi era giallo. Gli occhi di Yun Jin, al contrario, erano rossi, e facevano venire i brividi a Keqing ogni volta che li vedeva.
I primi giorni Keqing non era stata particolarmente toccata dalla morte di Yun Jin; ma, a volte, sospirava affranta senza sapere perché. E poi si accorgeva che un po' le mancava, la presenza di Yun Jin. Dopo più o meno una settimana sentiva dentro di sé una malinconia che le rimbombava nella testa, pulsando come viva; si sentiva come se avesse appena finito di leggere un libro: qualcosa era finito, nella sua vita. Ma non era tristezza, no.
Yun Jin la legava alla Future World, si disse un giorno. Era per quello che le faceva quell'effetto.
La damigella aveva provato a mandarla all'inferno due volte, l'aveva insultata e aveva persino aggredito Ganyu; quello era il peccato più difficile da perdonarle, perché metteva in serio pericolo l'umore delicato della segretaria (o almeno questa era la spiegazione che aveva trovato Keqing alla sua rabbia contro Yun Jin dopo che lei aveva aggredito Ganyu).
Dall'"incidente" della bottiglia, Ganyu si era ritrovata nella sua seconda personalità – quella più dolce – molto più di rado. Ma in compenso l'altra Ganyu aveva acquisito molta più... umanità; non aveva più la stessa aura invincibile da cui Keqing era rimasta incantata sin da quel giorno in cui era stata fatta prigioniera.
Ma l'aria da nobildonna affranta e malinconica, se possibile, la rendeva ancora più attraente. Non passavano molto tempo insieme, ma in ogni caso si vedevano almeno due o tre ore al giorno, a causa del lavoro. Anche i rumori e i gemiti sommessi che provenivano dalla camera di Ganyu si sentivano molto meno. Si vede che non era dell'umore giusto per... intrattenere le giovani prigioniere della Future World Organization.
Keqing, ogni volta che si ricordava delle cose orribili che faceva Ganyu, sospirava. Preferiva non pensarci, perché si sentiva da schifo ogni volta che realizzava che... non ripugnava Ganyu, proprio per niente, anche se, probabilmente, avrebbe dovuto. A volte si ricordava di Xiangling.
Con la morte di Yun Jin era anche iniziata la primavera, e gli alberi e i cespugli all'interno del cortile del palazzo fiorirono, tingendosi del verde delle foglie e del rosa dei boccioli. A fine maggio ci sarebbe stata la prima cerimonia ufficiale religiosa a cui Yelan e Keqing avrebbero partecipato. Keqing non sapeva che tipo di festività era, ma sicuramente, trattandosi di qualcosa organizzato da Ningguang, sarebbe stata allestita in grande.
Per tutto il mese di aprile Keqing riempì le sue giornate con noiosi incarichi che le assegnava Ganyu e la compagnia di Heizou e Yelan, che, anche se occupati dal lavoro, erano sempre disposti ad una chiacchierata. L'atmosfera era sempre leggera in loro compagnia, al contrario di quando stava con la segretaria.
Però Keqing adorava entrambi i momenti, uno per via della sua spensieratezza e l'altro perché vi era lei, Ganyu.
Con il momento di stallo che aveva rappresentato aprile, Keqing si era anche concessa qualche momento di riflessione esclusivamente su sé stessa. Dopo che si era ricordata della frase di Yun Jin – Oh, Keqing, Keqing... tu mi hai confessato il tuo amore per Ganyu... gelosa della mia posizione... – non era più riuscita a dimenticarsene.
Cazzo, era possibile che Yun Jin avesse colto qualche particolare, di cui neanche lei si era accorta, che avrebbe potuto indicare... indicare che lei amava, effettivamente, Ganyu? Oppure si trattava solo di una scusa accampata lì senza fondamenta, per giustificare la sua uccisione?
In effetti, la presenza di Ganyu le era sempre gradita. Le rare volte che arrivavano delle prigioniere dalla Future World, catturate in scontri vinti dalla Setta, e Ganyu gli riservava il solito... insomma, il solito trattamento che aveva malauguratamente vissuto anche Xiangling... (Cazzo, quanto era difficile esprimerlo), Keqing veniva scossa da un fremito di gelosia, di odio per quelle povere giovani che, a dir la verità, non meritavano altro che compassione.
Quindi, la domanda che le frullava in testa tutti i giorni a tutte le ore era: tutto ciò che provava, era amore? Una parte di lei urlava di sì, che era amore, che amava Ganyu e che voleva passare il resto dei suoi giorni con lei. E l'altra (dannata) metà di sé stessa le ricordava di tutto ciò che aveva fatto e che faceva, di Xiangling. Ma poi, anche se le fosse piaciuta, il sentimento non era ricambiato, poco ma sicuro. Il cuore di Ganyu non batteva per qualcosa, o qualcuno.
Almeno... almeno nella sua prima personalità.---
"Noelle, io ho finito qui. Appena si farà viva, riferiscilo a Lady Ganyu."
La ragazza annuì, e aprì la porta per far uscire Keqing; poi la richiuse alle sue spalle.
Un minuto dopo arrivò alla stanza sua e di Yelan, oramai diventata il centro operativo delle due menti più brillanti della Setta.
Bussò.
"Avanti", e la ragazza entrò, sorridendo.
"Allora, progressi?"
Si sedette a gambe incrociate sul letto.
"Ti aspettavo, Keqing! Beh, stiamo perfezionando i discorsi per la signora Ningguang all'incontro con i rappresentanti della casata Wangshu. Non è particolarmente entusiasmante..." Sorrise Yelan.
Heizou annuì.
"Come stava Ganyu oggi?"
"Bene, cioè, come al solito. È uscita subito dopo che sono arrivata. Non ha dato spiegazioni." Keqing si dondolò un po' in avanti e indietro, per poi lasciarsi cadere a pancia in sù sul letto.
"Le giornate sono tutte uguali... da quando è morta Yun Jin mi sembra di essere morta a mia volta..." I pensieri di Keqing presero voce in un tono senza emozioni.
"Mia cara... ne abbiamo già parlato, sai che è meglio così..."
"Sì Yelan, lo so... ma ho bisogno di qualcosa... qualcosa in più"
Tutto ciò era paradossale. Terribilmente paradossale.
Avrebbe preferito che un'altra pazza assassina cercasse di ammazzare lei e Ganyu?
Non trovando una risposta che le garbasse, rimase in silenzio.
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"Non ho fame". Era così che aveva liquidato Yelan e Heizou per la cena. Era una giornata soleggiata, anche se oramai il cielo si avviava verso l'imbrunire e le nuvole di stavano gradualmente macchiando di sangue. Non si vedevano stelle, era troppo presto, e anche la Luna quella sera non era ancora sorta.
Le luci delle stanze di Keqing e Yelan erano spente, tranne quella giallognola della camera da letto. Si poteva sentire una musica, molto alta, proveniente da un grammofono. Era una sinfonia classica – autore ignoto.
Il letto era fatto, ma purtroppo pieghe – causate dalla presenza di Keqing – rovinavano un po' l'armonia generale della stanza. O forse le davano semplicemente un tocco disperatamente caotico.
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𝙃𝙤𝙇𝙮 𝙎𝙪𝙜𝙖𝙍
zucchero santo sì
btw
La descrizione del periodo di stallo è scritta più o meno come se Keqing la stesse descrivendo nella sua testa. Per questo i pensieri sono così disordinati, a volte.
Comunque giusto se ve lo steste chiedendo no, Keqing e Ganyu non stanno scopando sul letto.
Last but not least questo è il mio primo anno su wattpad! (con questo profilo)
Mi ricordo quando a capodanno scrivevo i capitoli della xingqyun sul telefono...
È scritta veramente un po' peggio di questa, parere mio, però boh un giorno la riscriverò.
CI SI VEDE NEL PROSSIMO CAPITOLO CHE PUBBLICHERÒ IL PRIMA POSSIBILE
Edit:
sì la xingqyun fa cagare e non la riscriverò mai.
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𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒 ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁
Fanfiction-〝 𝗲 𝗹𝗲𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝘀𝗲𝗽𝗽𝘂𝗿 𝗰𝗼𝘀𝗶' 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝗺𝗼𝗿𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗯𝗲𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝘃𝗮 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂...