𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒 ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁

𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲' 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗹𝗮𝗰𝗿𝗶𝗺𝗲. ✔

Keqing passava spesso a fare visite a Yelan, sempre chiusa nella sua camera, almeno tre o quattro volte al giorno.

La sua condizione mentale era peggiorata drasticamente: ogni notte non c'era modo di fermarla, correva al bar con una tempestività e ossessione mai vista prima. All'incredibilmente alta autostima si erano aggiunte visioni, inizialmente solo riguardanti Tartaglia, poi anche altre persone che Keqing non aveva mai sentito nominare; Yelan inoltre chiudeva sempre le finestre e le porte a chiave, e si guardava circospetta dovunque fosse – tranne quando correva al bar, ormai senza preoccuparsi di chi la vedesse. 

In quei giorni di riflessione Keqing si era anche ricordata di come aveva reagito quella volta che loro due ed Heizou avevano parlato della Ragazza dalle iridi papavero.
Nel momento in cui il discorso era sostato sulle armi, Yelan era stata male. La giovane aveva collegato questo episodio ai racconti della donna riguardo al suo trauma, a come aveva iniziato a sviluppare una repulsione per la violenza.

Insomma, Keqing era giunta alla conclusione che, a causa della perdita di grosse somme giocando d'azzardo e del ricordo del trauma, l'estremo carico di lavoro e l'isolamento da persone che non fossero Keqing ed Heizou, l'ansia per la guerra, e così via, Yelan avesse iniziato ad impazzire.

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Giugno iniziò con una spiacevolissima sorpresa. 

Yelan la sera prima, verso le sette, era uscita come al solito.

A mezzogiorno del settimo del mese non era ancora ritornata alla Setta, e Keqing iniziava a preoccuparsi seriamente.

Dopo pranzo, alle due, si allontanò da Ganyu dirigendosi verso Heizou.

"Heizou, sono preoccupata. A quest'ora di solito Yelan è tornata! Potrebbe esserle successo qualcosa... oppure..." 

"Keqing" La interruppe il giovane, mettendole una mano sulla spalla e inchiodando le pupille della ragazza alle sue.

"Ti ricordo che io non so ancora dove va Yelan quando esce con fare sospetto di sera. Per me potreste potenzialmente essere spie. Ningguang si è fidata di voi, perché... non spetterebbe a me dirtelo, Keqing, ma perché, quando siete arrivate, eravamo in crisi – siete state un'aiuto dal cielo. Ningguang pensa vi abbia mandato Lapis. Mi devi riferire la posizione di Yelan, capisci? È indispensabile per la sua – e la tua – salvezza. Ningguang non è una stupida." 

Keqing si sentì un'idiota a non averglielo detto prima.

"C'è troppa gente, qui. Andiamo nella camera di Yelan." 

La giovane si chiuse la porta alle spalle. 

"Una teoria già ce l'hai, vero Heizou?" Chiese Keqing guardandolo negli occhi. 

"Non so dove vada, ma sono abbastanza sicuro che sia ludopatica. Spesso ha un sacchetto con sé, quando esce. Non ci vuole un genio a capire che scommette i suoi soldi a poker o alla roulette, e che di recente sta perdendo più di quello che vince. È in crisi. Ah, ti posso dire di più; molti probabilmente hanno fatto il mio stesso ragionamento. Forse la stessa Ningguang ha un'idea."

Keqing non si aspettava altro dall'uomo più intelligente della Setta. 

"So dov'è il club dove va" 

"Dimmelo" 

"Aspettiamo domani. Io... ho fiducia in lei. Se domani non è tornata allora andrò a prenderla." 

"Sei impazzita anche tu? Potrebbe succedere qualsiasi cosa se noi stiamo qui fermi. E Lady Ningguang, se lo venisse a sapere, potrebbe cacciarvi! Anche se sono abbastanza sicuro lo farà comunque, indipendentemente da quando andrai a raccattare Yelan. Ti conviene farlo subito, per arginare i danni."