𝐁𝐔𝐓 𝐈𝐅 𝐆𝐎𝐃 𝐆𝐎𝐓 𝐔𝐒 ➢ 𝗴𝗲𝗻𝘀𝗵𝗶𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗮𝗰𝘁

𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗺𝗼. ✔

Si sentì un toc-toc alla porta, seguito da un "Yun Jin, aprimi".

Non era la voce di Ganyu. Era maschile, un po' roca, ma non troppo bassa. Sembrava che avesse urlato il giorno precedente.

La damigella si alzò con un sussulto, allarmata. Aveva riconosciuto la voce. Come aveva fatto con Keqing, socchiuse la porta tenendo fuori dalla stanza solo il nasino.

"Xiao, non dovresti essere con Lady Gan-" Cercò di dire.

"Yun, Ganyu non è più Ganyu. Cioè, sai cosa intendo, no? Non può continuare con quella personalità così timida" La interruppe il ragazzo, sollecitando Yun Jin.

La domestica sospirò affranta.

"Questa non ci voleva... la riunione dovrà essere rimandata" Sussurrò.

"Yun, vieni e basta, per favore! Ganyu, appena si è accorta di non essere più in lei, è corsa in bagno. Quei tre ragazzi di Fontaine sono rimasti imbambolati senza capire. Devi spiegargli qualcosa, non possiamo mostrarci deboli con loro, o andrebbe tutto a monte! È molto delicata, la situazione" Il ragazzo che era stato chiamato Xiao aveva un'espressione impaziente e nervosa dipinta in volto, a Keqing parve che, se avesse potuto, avrebbe afferrato il polso della damigella e l'avrebbe trascinata a forza da Ganyu. 

Yun Jin annuì, e uscì dalla stanza di corsa insieme a Xiao.

Senza un attimo di esitazione, Keqing si alzò in piedi e li seguì. Al suo gesto, Xiao si girò e la fissò con i suoi grandi occhi color tramonto.

"Chi è lei?"

"Una delle pacifiste" Rispose frettolosa Yun Jin, ansimando per lo sforzo.

Keqing aveva corso tanto nella sua vita. Che fossero state fughe o allenamenti, lo aveva sempre fatto al massimo delle sue forze. Ma non riuscì a superare Xiao, che pareva quasi volare, con movimenti leggiadri e privi di qualsiasi sbaglio percettibile; grazie agli allenamenti di Yelan, però, Keqing riuscì a evitare il più possibile mosse superflue o che l'avrebbero rallentata.

Fortunatamente Ganyu non era lontana. Si trovava in una parte del castello che Keqing non aveva mai visto, immersa nel verde dei giardini.

Arrivarono finalmente a quello che doveva essere il salone principale per le riunioni. Un tavolo d'ebano di forma ovale troneggiava in centro, costellato di carte e documenti. Dodici sedie dallo schienale molto alto erano perfettamente sistemate, cinque a lato e due ai vertici, attorno alla tavola. Vi erano tre ragazzi, che aspettavano tranquilli in piedi; due di loro parevano gemelli, tanto erano simili nei lineamenti e nel colore dei capelli, mentre il terzo, più basso e piccolo, non sembrava essere imparentato con gli altri due.

"Scusatemi per l'attesa. Con me ho portato la damigella di Miss Ganyu e..." Xiao era in difficoltà – non ricordava il nome di Keqing.

"Salve, sono Keqing." Arrivò in soccorso lei, scoccando un'occhiata ostile al ragazzo. "Ero in compagnia di Yun Jin"

Prima che potesse continuare a parlare, Xiao riferì ai tre ospiti che le due ragazze avrebbero soccorso Ganyu, che, spiegò, a volte si sentiva male; aveva una salute cagionevole e la pressione bassa, per questo le capitava. Lui sarebbe stato felice di accompagnarli nel palazzo principale, dove avrebbe preparato loro la camera migliore.

Come ordinato, le due si diressero verso i bagni che c'erano lì vicino. Le pareti erano piastrellate da piccoli quadratini bianchi e azzurri, e c'era odore di disinfettante.

"Lady Ganyu, sono io, può uscire" Yun Jin si appostò con le mani sui fianchi in mezzo alla stanza.

Una delle porte chiuse scricchiolò e si aprì. Una chioma ricciuta dello stesso colore delle pareti comparve insieme al viso chiaro di Ganyu, turbato da un'espressione scossa e insicura.