Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Abbandona la ragione e tutto ciò che comporta. Non è semplice trasformare la mente in cuore, forse è impossibile. Chi lo sa? Non Kim, che ce...
Il capitolo contiene chiari riferimenti a dca, se siete sensibili vi prego di saltare la parte che vi indicherò con il ⚠️, se ovviamente non ve la sentite di leggerla.
Se soffrite di dca dovete saltarla categoricamente, ricordandovi che quello che fanno i personaggi, anche se protagonisti, non è sempre giusto e non deve essere oggetto di imitazione.
Non sono qui a dirvi che non è importante per la storia perché sarei ipocrita, ma non è indispensabile, quindi può essere saltata.
Mi dispiace per chi si trova nella situazione di Kim, ma tutto passa e bisogna lottare come farà lei.
Vi voglio bene, godetevi il capitolo e non prendete sotto gamba queste mie avvertenze.
Grazie❤️
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Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente. Barbara De Angelis
Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sonocondannati a riviverlo. Primo Levi
🦂
Rumori, schiamazzi e mormorii. Fu questo che svegliò Kim dal sonno. Accese il telefono che segnava che fossero le dieci del mattino. Cosa? Perché Anne non le aveva svegliate per andare a scuola?
Si stropicciò gli occhi e scese dal letto, facendo attenzione a non svegliare Alessandra che aveva passato tutta la notte a piangere, scusandosi continuamente. Si stiracchiò e si infilò un body e una tuta in fretta e furia, voleva scendere di sotto e capire cosa succedesse. Raccolse i capelli con una pinza d'orata e si allacciò le snikers nere che la nonna le aveva regalato il Natale precedente. Si immerse nel suo profumo e poi si catapultò giù per scale, rischiando di scivolare e cadere a ruzzoloni. Appena ebbe il soggiorno davanti agli occhi rimase a bocca aperta.
C'erano tantissime persone e delle telecamere sistemate intorno al divano. I suoi occhi si posarono sulle due figure sedute e una strana sensazione le tormentò il petto. Suo malgrado, Harry e Olivia stavano facendo un'intervista e le sembrarono davvero la classica coppia felice. Lei vestita con uno strettissimo abito a fiori verde e lui, invece, con una felpa oversize con il cappuccio e i capelli liberi di vagare sulle sue possenti spalle. Erano davvero belli insieme e un po' di sentì in colpa, per la sua continua speranza che quella relazione terminasse.
Un ragazzo della troupe la vide e diede una gomitata ad un altro per far sì che anche questo alzasse gli occhi su di lei. Cosa avevano visto? Un fantasma per caso?
Quello era il momento giusto per sgattaiolare in cucina. Scese le scale cautamente e si nascose dietro ad uno schermo verde che due signori stavano trasportando, poi entrò nella stanza. Un profumo di caffè la investì. La moca era sul fuoco ed Anne stava infornando alcuni biscotti al cacao, mentre borbottava qualcosa. -Buongiorno- la salutò e la donna le mostrò un grandissimo sorriso, accompagnato da due lucenti occhi blu. -Bambolina perché parli in italiano?- le chiese immergendo le sue mani nell'acqua che aveva accumulato nel lavello. -Perché ci sono degli estranei in casa-.
