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Sehnsucht "L'inconsolabile desiderio"

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Sehnsucht
"L'inconsolabile desiderio"



🦂


Pov's Harry

Strinse le labbra carnose e si imbronciò come una bambina, ma non mi feci incantare. Certo, sentii il mio corpo tendersi e nella mia mente mille scenari diversi si diramarono perversi, ma ignorai l'istinto di saltarle addosso e mi concentrai su quanto fossi arrabbiato.
Si era messa un cazzo di pezzo di stoffa addosso, che chiamarlo gonna sarebbe stato una vera e propria esagerazione, per farmi indispettire, dopo che quella mattina ero uscito presto per organizzarle un fottuto appuntamento. Non che lo sapesse, ma mi aveva punto sul vivo e non riuscivo a farmi passare la rabbia per tutte le occhiate che sapevo le erano state rivolte in mia assenza. Se mi fermavo per un attimo a pensare a quella prospettiva, sentivo ogni mio muscolo diventare di ghiaccio e la mia insana gelosia palesarsi a dismisura.

-Perché dovrei cambiarmi?-.

La sua domanda mi arrivò dritta come un pugno nello stomaco e combattei con tutto me stesso per non digrignare i denti e strapparle quella cosa di dosso con le mie stesse mani. Che smaniavano, eccome se smaniavano, di farlo.

-Harry il fatto che a te sia fastidio non è un motivo valido- continuò e nei suoi occhi si palesò una determinazione che non mi piacque, -non quando si parla del mio corpo, dato che decido io cosa farci o come e quanto mostrarlo-. Sentii una scarica di rabbia scuotermi le viscere e dovetti far capo a tutto il mio autocontrollo per non scoppiare. La verità è che non ero abituato al fatto che il mio volere non influenzasse le scelte altrui e il fatto di sperimentarlo proprio con Kim mi mandava fuori di testa.
Non avevo avuto molte relazioni nella mia vita, ma anche le semplici conoscenze erano sempre basate su cosa volessi io e su quanto l'altra persona fosse disposta a darmi. Di solito la risposta era tutto e io ero un tipo che non lasciava nulla da parte o per gli altri. Quindi, ritrovarmi con una testa dura come lei non era mai stato nei miei programmi, ma Cristo se ero innamorato.

-Avresti dovuto cambiarti comunque- le comunicai irritato, -ma una relazione non funziona così, non con me- aggiunsi e le feci intuire quanto fossi arrabbiato. -Illuminami- rispose sarcastica, stringendo un po' gli occhi con fare provocatorio e mandandomi in tilt tutto il cervello. -Funziona in questo modo- cominciai, -se io non voglio che tu esca mezza nuda, soprattutto in mia assenza, tu non lo farai, perché sono il tuo fottuto ragazzo e questo significa che determinate cose voglio vederle solo io-.

Come se avessi appena pronunciato le parole in aramaico di un rito satanico, il suo viso inorridì e lei scosse la testa più che contrariata.

-No, funziona che io mi metto quello che voglio, quando voglio e come voglio- mi corresse, -e tu ti arrabbi, fai scenate e mi punisci in qualche modo perverso che ci vede senza vestiti-, il che non mi dispiaceva affatto, -ma non che limiti la mia libertà in quanto ragazza e futura donna-. Cristo! Proprio a me doveva capitare la femminista incallita! Mi ero sempre reso conto di quanto fosse decisa e determinata, ma solo stando insieme avevo realizzato che lo fosse fino infondo.

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