36. STAZIONE

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Le stazioni sono piene di storie.

Tra treni che vanno e vengono, tra fischi striduli di freni e altoparlanti che annunciano binari e arrivi, decine e decine di persone aspettano.

Vedi quella ragazza? Quella che, sola, seduta su una panchina, legge un libro e alza lo sguardo dalle parole solo quando la voce gracchiante dell'altoparlante annuncia l'arrivo di un treno?

Sta aspettando il treno che la porterà a casa, dopo una giornata passata a lavorare tra i tavoli di un piccolo bar. Aspetta di poter tornare dal suo ragazzo, di poter passare una bella serata e di potersi riposare un po' dopo quell'estenuante giornata.

Vedi quel ragazzo? Quello che, la schiena appoggiata al muro, lo zaino poggiato tra i suoi piedi, si infila le cuffie e guarda assente i binari davanti a lui?

Sta per tornare a casa dopo una giornata in università. Fissa i binari mentre la sua canzone preferita gli rimbomba nelle orecchie, ma non raggiunge il cuore. Il suo cuore si è spento mesi fa e con gli occhi lucidi e spenti guarda i treni chiedendosi se un giorno potranno portare anche un po' del suo dolore con loro.

Vedi quel gruppo di studenti? Quelli che ridono e scherzano tra loro, cartelle in spalla e sorrisi stanchi sul viso?

Sono usciti a fare un giro dopo scuola, andando al cinema per il nuovo film della loro saga preferita. Hanno riso come non mai e si sono divertiti da morire. Vogliono tornare a casa e allo stesso tempo vogliono rivivere al più presto un altro pomeriggio come questo, pieno di spensieratezza e allegria.

Vedi quella donna? Quella che cammina avanti e indietro impaziente e controlla l'orologio ogni minuto, mentre si scusa costantemente con chi le va addosso incurante della sua trepidazione?

Sta aspettando che suo marito torni, ma il treno è in ritardo di mezz'ora. È preoccupata sia successo qualcosa, ma più di tutto non sta nella pelle di rivederlo dopo tre mesi passati in un altro stato a causa del suo lavoro.

Vedi quell'uomo? Quello vestito in giacca e cravatta, una valigetta in mano, il telefono all'orecchio e gli occhi che si alzano al cielo prima di rispondere al fastidioso interlocutore?

Sta aspettando il treno che lo porterà a casa, da sua moglie e dai suoi due bambini, dopo due interminabili settimane in cui non li ha visti a causa del suo lavoro. Lavoro che non lo lascia neanche ora, mentre il suo cliente lo chiama ancora una volta, iniziando a parlare senza sosta.

Vedi quella bambina? Quella che sta sulle ginocchia di sua mamma e le parla senza sosta, le manine che gesticolano in continuazione e gli occhi che vagano per i binari in attesa che il treno arrivi?

Sta aspettando che il suo fratellone torni dall'università per il weekend, come ogni venerdì sera. Lo aspetta pronta a corrergli incontro quando arriverà, a saltargli addosso e a lasciarsi prendere in braccio e stringere tra le sue braccia forti che sanno tanto di casa.

Vedi quella donna? Quella con una valigia accanto, una sigaretta tra le labbra e l'espressione stanca di chi vuole tornare a casa il più in fretta possibile?

È stata via per una settimana a casa dei suoi genitori, per un problema da risolvere. Ora vuole solo tornare a casa dalla sua ragazza, stanca dei pregiudizi e dei giudizi, non troppo velati, che ha ricevuto anche questa volta.

Vedi quella ragazza? Quella che osserva il treno terrorizzata, che si allontana dalla linea gialla scontrandosi con il ragazzo dietro di lei?

La sua migliore amica si è uccisa anni fa proprio buttandosi sotto un treno. Ha cercato di evitare di prendere questo mezzo, ma oggi era necessario. Il cuore trema e inizia a far male, mentre la sua schiena si scontra contro un petto muscoloso e lei inciampa rischiando di cadere a terra.

Vedi quel ragazzo? Quello con cui la ragazza si è appena scontrata, quello che la afferra prima che cada e la sorregge mentre lei, tremante, si copre le orecchie con le mani per non sentire il fischio del treno che si ferma?

Deve salire sul treno che si è appena fermato, pronto a tornare a casa dopo una lunga giornata passata a litigare con il suo ragazzo. Ma prima si assicura che la ragazza stia bene. E quando scopre che il loro treno è lo stesso le fa compagnia tutto il tempo, finché lei non deve scendere.

E tu?

Qual è la tua storia mentre aspetti il treno che ti condurrà alla prossima tappa della tua vita?

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