30. MAGIA E DESIDERI

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Diciamo di non credere alla magia, ai desideri.

È roba per bambini, sosteniamo.

È tutto finto, ci impuntiamo.

Non crediamo alla magia, ai desideri, eppure la notte di San Lorenzo alziamo gli occhi al cielo e speriamo di veder passare una stella cometa.

Non ci crediamo, eppure ad ogni compleanno, prima di soffiare e spegnere le candeline, esprimiamo un desiderio, nella speranza qualcuno lo prenda e lo faccia divenire realtà.

Non ci crediamo, eppure raccogliamo soffioni e facciamo volare i loro petali bianchi nel cielo, sperando che portino con sè il nostro desiderio sussurrato.

Non ci crediamo, eppure esprimiamo desideri anche quando cade una ciglia. Sopra o sotto? ci chiediamo mentre la stringiamo tra due dita ed esprimiamo un desiderio.

Non ci crediamo, eppure davanti ad una fontana ci giriamo e lanciamo una monetina nella speranza che l'acqua faccia avverare il desiderio che ci siamo lanciati alla spalle.

Non ci crediamo.

Non ci crediamo eppure una parte di noi, quella più piccola e speranzosa, quel bambino che ancora vive in noi, ci crede.

Quella parte di noi che forse ha bisogno di credere che la magia esista per scappare da questo mondo in cui, di magia, ne rimane sempre meno.

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