101. MI FAI VOLARE

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Ok, devo dirglielo. Non posso aspettare ancora.

"Aspetta." Lo blocco e lui si volta verso di me, in attesa.

"Io..." Provo a parlare, ma è troppo difficile confessargli quello che sento con i suoi occhi addosso. "Io..."

"Tu?" Mi incalza incrociando le braccia al petto.

"Tu..." Provo a cambiare frase. "Tu... Tu mi..."

Mi sento un'idiota. Non è così difficile. Invece le parole mi si bloccano in gola e io non riesco a parlare. Abbasso lo sguardo imbarazzata e quando provo ad aprire bocca di nuovo, la sua voce squarcia il silenzio precedendomi e lasciandomi paralizzata.

"Anche tu mi piaci, Iris."

Boccheggio senza riuscire a parlare. I nostri occhi si ritrovano e io tremo.

"Magari non stavo dicendo quello" tento imbarazzata, mentre lui fa un passo verso di me. E poi un altro.

"Cosa volevi dirmi allora?" mi chiede con un sorrisetto un viso.

"Che tu..." Ci penso. Ci penso troppo poco: "Che tu mi fai volare?"

Non appena mi rendo conto di cosa ho detto abbasso il volto, sentendo le guance prendere fuoco e maledicendomi in tutte le lingue. Una risata calda, morbida e allegra, mi arriva alle orecchie e la mano di Marco mi solleva il mento, facendo rincontrare i nostri sguardi. L'ombra della risata gli rimane sulle labbra, tese in un sorriso così bello da farmi tremare il cuore.

"Anche tu mi fai volare, Iris" sussurra senza smettere di sorridere e io credo che potrei morire all'istante. "Mi fai volare così tanto in alto che riesco a toccare le stelle e a giocare con le nuvole."

"Come sapevi quello che ti avrei detto?" Chiedo distogliendo l'attenzione da quelle parole che hanno fatto ridere lui e scoppiare il cuore a me.

"Perché sei dannatamente trasparente, Iris."

Dio, amo quando pronuncia il mio nome.

"Sei trasparente, anche se provi a nascondere le tue emozioni. Io le vedo tutte. Tutte."

Deglutisco quando la sua mano mi accarezza la guancia e le sue labbra si fanno più vicine.

"Posso baciarti, Iris?"

Si, ti prego, vorrei urlargli.

Riesco solo ad annuire e Marco non aspetta altro. Mi bacia fino a farmi mancare il respiro, fino a farmi mancare la terra sotto i piedi.

Fino a farmi volare.

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