56. SAREBBE PIÙ SEMPLICE

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Sarebbe tutto più semplice se riuscissi ad ignorarti.

Sarebbe tutto più semplice se riuscissi addirittura ad odiarti.

Ma i miei occhi finiscono sempre su di te, anche in una stanza colma di persone e nonostante il male che, involontariamente, mi fai non riesco a provare nulla di negativo nei tuoi confronti.

Rabbia ogni tanto, ma principalmente tristezza, mi assalgono quando penso a te, quando ti vedo ridere e scherzare con chiunque tranne che con me.

Eppure non ti odio, non ti odierò mai.

Nel mio cuore rimane la scia di un sentimento, fiore calpestato e abbandonato; un sentimento mai confessato e mai sbocciato che si è portato via una parte di me.

Sarebbe tutto più semplice se il tuo ignorarmi fosse perenne e non a giorni alterni perché in questo modo ogni volta che mi parli il mio cuore torna a battere più forte. E ogni volta che te ne vai smette di farlo.

Sarebbe tutto più semplice se ti mostrassi antipatico nei miei confronti, se mi odiassi, se le volte in cui parliamo mi rivolgessi parole acri e nessun sorriso.

Sarebbe tutto più semplice se si potessero spegnere i sentimenti, schiacciare un bottone e disattivare quella scintilla che alimenti un giorno e affievolisci quello dopo.

Sarebbe tutto più semplice se tu non fossi così.

Se io non fossi così.

Ma lo siamo, quindi non sarà semplice.

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