Si dice che gli alberi lascino che le foglie cadano perché sanno che arriverà la primavera, che nuove foglie cresceranno.
Le lasciano andare perché ce ne saranno di nuove, di verdi e di giovani, che prenderanno il loro posto tra qualche mese.Ma nessuno pensa alle foglie che ha lasciato cadere e alla sofferenza che questa decisione deve essergli costata.
Perché sì ne cresceranno altre, ma non saranno le stesse. Non saranno le stesse che gli hanno fatto compagnia per mesi, che gli hanno permesso di sopravvivere, che lo hanno tinto di mille colori e accarezzato con il loro frusciare.
Nessuno parla di quello che si è lasciato indietro e che non tornerà più, nessuno parla di come lui debba stare a guardare le foglie cadere ai suoi piedi, immobile, fingendosi indifferente, senza poter fare nulla per evitarlo. Nessuno parla di come debba vedere il vento portarsi via ciò che è suo e le persone ignare della sua sofferenza schiacciare il mantello scricchiolante che giace ai suoi piedi. Nessuno parla dell'inverno che deve passare solo, spoglio, al freddo senza compagnia.
Sì, cresceranno di nuovo, ma nel frattempo quanto ha pianto il suo cuore?
A volte anche noi siamo quell'albero: arriveranno nuove esperienze, persone, emozioni, ma quanto dolore ci è costato lasciare andare le altre? È davvero sufficiente sapere che qualcosa di nuovo arriverà, per lasciarci alle spalle ciò che abbiamo amato?
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Pensieri sparsi
PoetrySe la vostra intenzione è quella di leggere una storia con una trama, dei personaggi,magari una morale, questo non è quello che cercate. Qui ci saranno piccoli scambi di battute tra personaggi che arrivano da storie mai scritte, dei quali non si con...