La carrozza si stava avvicinando ad Aubery Hall. Da lontano vedeva un imponente edificio; sulla facciata principale, l'edera stava arrampicandosi fino alla sommità, attribuendogli un'aria fiabesca.
La dimora era circondata da verdi prati pianeggianti. Era un ottimo posto per passeggiare, cavalcare e trovare un posto dove leggere, o dipingere, pensò Corinne. Si trovava a sole due ore di carrozza da Londra e tre ore dal Countershield. Si era avvicinata a casa e lo sentiva nell'aria, non appena saltò giù e si diresse verso il gruppo di persone che la stavano attendendo. Eloise venne a salutarla per prima, prendendo tutti di sorpresa:
- "Corinne, che piacere rivederla." Si inchinò velocemente e poi la abbracciò.
- "Vostra Grazia, è un onore averla con noi." Violet le strinse le mani con tono materno. "Sono sicura che le piacerà rilassarsi qui. Non vedo l'ora di mostrarle i miei giardini."
- "Lady Bridgerton, è una dimora incantevole."
- "Spero, non più di me, Corinne." Benedict sbucò dietro le donne con il suo solito sorriso ammirevole. Le prese la mano destra e la baciò. Poi tirò leggermente il braccio e lo appoggiò al suo.
- " La aspettavo con impazienza, visto che mio fratello è già stato raggiunto da Miss Sharma, giorni fa." Corinne sentì un leggero rimprovero nella voce e si affrettò a scusarsi:
- "Chiedo perdono, ma purtroppo ho delle questioni da risolvere al ducato. Ho provato a chiudere la faccenda quando mi trovavo a Londra, così da dedicarmi completamente alle giornate qui, ma non ci sono riuscita. Sono molto rammaricata che abbia dovuto godersi la campagna in compagnia."
Benedict non seppe cosa rispondere, era stato troppo impulsivo. Non conosceva l'imponente mole di lavoro da dedicare ad un territorio, visto che non era affar suo; stava minimizzando questo dovere, ma pensandoci meglio, aveva presente quanto spesso Anthony si assentava per lavoro ed era soltanto un visconte. Figuriamoci una duchessa, donna, senza marito. Si sentì mozzare il fiato.
- " Non si preoccupi, Vostra Grazia, qui i pensieri saranno dissipati, se non dal verde che ci circonda, almeno dal mio sorriso."
- "Ha sempre la battuta pronta, Benedict."
Uscirono dalla casa in fretta anche Anthony accompagnato da Miss Sharma e Lady Mary.
- "Vostra Grazia, benvenuta ad Aubery Hall. Chiedo perdono, ma stavo intrattenendo le nostre altre ospiti."
- "Lord Bridgerton, porgo i miei più caldi complimenti. E' uno spazio mirifico. Non si preoccupi per il ritardo. Sono stata accolta nella maniera più perfetta possibile. Lei ha i suoi doveri da compiere." Con un sorriso eloquente, Benedict e Corinne salirono le scale. Il primo con due obiettivi in mente: capire se la amasse e scoprire se non fosse amata da altri. La seconda, invece, mirava a divertirsi, anche se pensasse assiduamente al problema della farina. Come mai il signor Cal non stava più macinando la stessa quantità di prima? Se tutto non si fosse rimarginato in autonomia, avrebbe dovuto recarsi personalmente nel Countershield e rimembrava vividamente l'avversione del signor Cal nei confronti della duchessa madre e successivamente verso Corinne Corsen. Due donne a capo di un territorio, era ineccepibile. Per fortuna si trovava a sole tre ore da lì e senza il giudizio della zia a tagliarle il fiato.
Benedict la lasciò rinfrescarsi, così Corinne si trovò in una stanza affrescata al primo piano. Era una stanza carina, dipinta di blu con fiori disegnati agli angoli. Il letto a baldacchino era il sovrano della stanza, ma il paesaggio che si scorgeva dalla finestra la lasciò senza parole. I giardini dietro la casa erano pieni di fiori: rose, gelsomini, girasoli e gigli. Splendevano tutti e sembravano stessero celebrando il caldo. I brividi le attraversarono la schiena. Avrebbe di sicuro chiesto consiglio a Violet. I suoi giardini erano leggermente più grandi, ma aveva dedicato una maggiore porzione alla semina di ortaggi, verdure e alberi da frutto. Stava pensando che il colore dei fiori le avrebbero tenuto compagnia.
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Il visconte che voleva amare
FanfictionCorinne Corsen è la duchessa del Countershield. Nipote della regina e del re, è riuscita a mantenere il ducato sotto la sua responsabilità dopo la morte dei genitori. Una delle condizioni accettate per mantenere il territorio era di trascorrere alcu...