Capitolo 23 - Sprazzi di prospettive

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" Miei cari lettori,

L'evento nel Countershield è stato un vero successo. Balli, musica, dolci, pietanze, artisti a non finire. Il secondogenito Bridgerton ha ripreso per breve tempo il suo spazio al fianco della duchessa Corsen, che però, successivamente è stata trattenuta di sua spontanea e ottima volontà da un duca scapolo, Alexander Baron. Le sue ricchezze e il suo bel viso sono ormai caratteristiche certe, quello che non è sicuro è la sua propensione allo sposalizio, visto che Corinne Corsen ha ormai dichiarato di intraprendere questa strada. Che sia la nuova coppia della stagione?

-Lady Whistledown." 

Il giorno successivo, Corinne si cullava nel ricordo della serata appena trascorsa. Era stata a suo agio in mezzo a così tanta gente. Aveva conosciuto persone nuove, il buffet e le bevande erano piaciute. I fuochi d'artificio erano stati un'esperienza magnifica e soprattutto, la presenza di Alexander Baron era stata inaspettata. Piacevolmente inaspettata. Aveva danzato con lui più volte, non tutte di seguito, ma permettendo a più uomini di godere della sua presenza. Non capiva bene cosa avesse Benedict, visto che bramasse a tutti i costi di esserle appiccicato, ma dopo l'arrivo di Alexander si era dileguato e aveva salutato la duchessa a fine serata. Lei aveva nuovamente offerto pernottamento alla famiglia Bridgerton, ma Anthony aveva rifiutato, sostenendo di dover accompagnare a casa Lady Sharma e Miss Sharma. Corinne non aveva ulteriormente insistito.

Stava bevendo la tisana mattutina, ancora tutta spettinata ma sognante. Guardava i suoi collaboratori che stavano rimettendo in ordine il giardino dopo il chiasso della notte precedente e rimase con lo sguardo fisso a comparare la bellezza di Alexander con quella di Anthony. Sorrise pensando a come entrambi i nomi iniziassero con la prima lettera dell'alfabeto. Era fuori questione che Alexander possedesse un fascino senza uguali, ma la sua mente la faceva ritornare al sorriso di Anthony, al suo respiro e all'attrazione che emanasse ogni volta che fosse nelle vicinanze. 

-" Corinne, sono arrivati dei fiori per te." Miss Gambit la risvegliò dal torpore e la accompagnò nel soggiorno dove circa venti vasi erano stati allestiti con molteplici fiori colorati. Corinne cercò immediatamente con lo sguardo di individuare i loro mittenti. C'erano molteplici rose, di molti colori e sfumature: bianche, rosa e rosse. Nonostante fossero un fiore incantevole, la duchessa percepiva che gli speditori non fossero stati degni di nota. Confermò la sua idea leggendo i vari bigliettini:

-" Era il fiore più bello della serata, spero di poter approfondire la sua conoscenza, Miss Corsen. Duca di Crambble." 

Corinne rabbrividì, l'ometto era viscido, continuava a sudare e emanava un odore acerbo. Aveva danzato con lui per poco tempo, prima di inventarsi una scusa e uscire dalla pista.

-" Alla più luccicante delle donne, dal Duca di Rotterville." Niente di eccezionale, una persona senza particolarità.

Lesse più biglietti e si congratulò internamente per il successo conseguito. Tutti si erano divertiti, avevano ballato e i doni lo dimostravano. In fondo al salotto notò cinque vasi più particolari e i battiti del suo cuore accelerarono.

Lesse il primo bigliettino, legato a un mazzo di lavanda fresca e profumatissima:

-" A una vecchia amica, che sta ricercando il dono più bello della vita, l'amore. Sposa il tuo migliore amico e non voltarti indietro. Ti guardiamo noi le spalle. Dimenticavo, Daphne ti ricorda che le devi almeno un paio di serate tra donne. Dai Duchi Basset." Corinne sorrise rassicurata e chiese a Christine di prepararle una lettera dove rispondere a Daphne. Non si era di certo dimenticata della promessa.

Il mazzo successivo era composto da tulipani colorati. Erano uno più bello dell'altro e la loro vivacità indicava già l'autore del gesto:

-" Corinne, sei entrata nelle nostre vite con la delicatezza che ti contraddistingue. Per quello che sono riuscito a vedere, il Countershield è una terra magnifica e tu sei una gemma unica. Meriti la felicità che cerchi da chiunque tu la stia cercando, anche se questa persona non fosse nella mia famiglia. Ti sosterrò nelle tue scelte e ti sarò sempre fedele. Eloise e mia madre ci tengono a dichiararti il loro affetto e di congratularsi per l'evento di ieri sera. Ti aspettiamo da noi. Benedict." La consapevolezza di Benedict la lasciava spesso senza parole. Lui conosceva già la sua sofferenza, di certo era al corrente anche di quella di Anthony, ma comunque desiderava dimostrarsi vicino e confortante. Era un vero amico.

Il visconte che voleva amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora