Capitolo 18 - Nascita di un piano

1.2K 51 1
                                    

La porta la chiuse Corinne, ancora con il cuore a mille dopo la piccola discussione con Anthony. Non le piaceva che dovesse comportarsi così con lui; lo detestava. Avrebbe voluto chiedergli scusa, anche in ginocchio se lo avesse richiesto, per gli ultimi giorni. Era, però, una donna tradita dalle sue insicurezza, dal continuo provare per non fallire. La vita è un continuo fallimento e Anthony avrebbe dovuto apprendere che doveva sbrigarsi a schiarirsi le idee o lei avrebbe fatto partire il treno in solitaria. Siena stava già riversando il brandy nei bicchieri, pronta per quell'incontro che mai avrebbe pensato di far accadere.

-" Non sentirti in colpa, Miss Corsen. Gli uomini non meditano sui propri errori."

-" Lo pensi davvero, Siena?"

Lei imbronciò le labbra:

-" Alcuni sì. Sono dei bambini che devono essere sempre imboccati o non si sanno adeguare."

-" Ma non lui..."

-" Ti ho vista come lo guardavi. Ero dietro al sipario."

Corinne si destò da un sogno a occhi aperti. Stava rivedendo la scena avvenuta nel Countershield.

-" Chi?"

-" Lord Bridgerton, beh, il Visconte. A quanto ho capito con il secondogenito la storia non si è evoluta."

-" Non è mai iniziata. Vedo che hai fatto le tue ricerche."

-" Pensi che possa far entrare chiunque nei miei camerini?" Le alzò il bicchiere per invitarla a sorseggiare. Corinne si avvicinò e lo prese. Guardava il liquido con brama: avrebbe voluto buttarlo giù per rilassarsi, ma si ricompose e decise di comportarsi come una duchessa. Bevve un sorso.

-" Lui l'hai fatto entrare. Hai fatto ricerche adeguate sul Visconte prima di andarci a letto?"

-" Miss Corsen, non è un linguaggio adatto a una dama."

-" Siena, sappiamo bene entrambe che questo discorso non dovrà mai essere ascoltato dalle vere dame, là fuori."

-" Lei non lo è?"

-" Ora, Miss, non lo sono. E ti chiedo di comportarti come se non lo fossi."

-"Molto bene." Siena sorrise e iniziò a bere, sedendosi sulla poltrona verde vicino allo specchio. Corinne si accomodò su un'altra di pelle vicino alla porta d'uscita. Il camerino era una piccola sala quadrata, con un appendiabiti alla destra della porta, la poltroncina in pelle a sinistra, lo specchio enorme quanto la parte davanti all'entrata e la poltrona verde usata dalla cantante. Le pareti erano dipinte di rosso fuoco e Corinne pensò per un attimo che il rosso a Siena si addiceva molto.

-" Quindi?"

-" Quindi, cosa, Corinne?"

-" Cosa ti ha attratto in Anthony?"

-" Beh, penso che sia ovvio: fascino, potere e protezione."

Corinne la vedeva disinvolta. Temeva la domanda che le stava incatenando la gola, ma era consapevole del fatto che avrebbe dovuto sbloccarla. Meglio prima che dopo si disse, perciò continuò:

-" Lo amavi?"

Siena rimase ferma per un attimo, che sembrò un'eternità alla duchessa, e poi sorrise maternamente.

-" A quei tempi lo pensavo, sai? Di aver trovato l'uomo della mia vita. Quello che mi avrebbe potuto dare protezione e sicurezza. Ma col tempo, Anthony poneva la sua famiglia e la società come priorità. Io arrivavo sempre dopo, perciò ho dovuto guardare avanti e gestire il mio futuro, da sola."

-" Lo ami ancora, Siena?"

-"No, Corinne. No. Non l'ho mai amato, era un'infatuazione per un uomo che mai avrei potuto sposare. Tu, invece, se puoi entrare a fare parte della sua famiglia, ti giuro, Corinne, che lui ti metterà su un piedistallo dal quale, anche se volessi, non ti lascerà scendere. E' un gentiluomo, ma purtroppo è preso dai suoi doveri."

-" Verso la società..."

-" Cosa è successo tra di voi?" La chiacchierata stava diventando intensa e Corinne si trovò a bere un sorso più cospicuo prima di lasciarsi andare.

-" Niente. A livello fisico, intendo. Tutto, a livello mentale. Mi ha fatta sentire desiderata, amata, sicura, felice. Tutto prima di ritirarsi a comprendere se potesse fare la stessa cosa con un'altra donna."

-" Ragazza, Corinne. Se ti riferisci a Edwina Sharma, è ancora una ragazza."

Corinne annuì.

Dopo un lungo silenzio assordante, pieno di domande che combattevano nella testa delle due donne, Siena riprese le fila del discorso:

-" Perché sei qui? Perché sei con me?"

-" Avevo bisogno di conoscerlo."

-" Chi?"

-"Anthony del passato."

-" Mia cara, l'Anthony del passato non c'è più. Noi, persone, ci evolviamo, cambiamo, modifichiamo noi stesse ogni giorno. Il Visconte che io conoscevo non è l'uomo che tu vedi e non sarà l'uomo che magari sposerai. Ogni piccolo giorno vedrai una prospettiva diversa di una figura tonda e sempre in movimento."

-" Molto bella come immagine, Siena."

-" E' reale, Corinne. Quello che Anthony ha fatto per me o magari che non ha fatto per me non è indice di come si comporterà con te o con Edwina. Corinne..." Le prese le mani e le unì nelle sue: " Anthony è un brav'uomo; ha solo bisogno di incoraggiamento per ritrovarsi; come tutti gli uomini è in un labirinto dove vede fiori a ogni passaggio; immagina cosa ci sia alla fine, ma ogni volta che coglie un fiore, Corinne, non è a conoscenza che li butterà per terra perché vedrà ciò che ha sempre saputo in cuore suo: cioè che nulla batte la libertà. Fidati, duchessa. Tu sei la sua libertà. Anthony ha bisogno di una donna forte, coraggiosa, dominante in tutti i sensi." - La donna sorrise maliziosa e continuò- " Tu, mi sembra, che sia in possesso di tutte queste qualità. Hai solo bisogno di un aiuto per fargli capire di essere in un labirinto."

-" Come faccio a scuoterlo, Siena? Senza dare troppo nell'occhio. Mia zia mi sta con il fiato addosso in questa stagione e io mai avrei immaginato che mi sarei innamorata dell'uomo promesso al suo maledetto diamante."

- "Il Diamante che tua zia dichiara è solo una gemma falsa che attrae gli ignoranti. La vera gemma è quella che vince chi nel profondo vede. E fidati, Corinne, con un po' di magia della cantante Siena Rosso, il Visconte si renderà conto quale gemma sia falsa e quale sia quella vera."

-" Sono tutta orecchie."

-" Devi stare attenta a quello che dico e seguire il piano, va bene?"

Dopo aver finito di bere il brandy, le due donne unirono i propri pensieri per escogitare un piano infallibile. Anthony sarebbe cascato dentro la rete, come un pesce in mare aperto.


Nota dell'autrice:

Ciaooo! Stasera un capitolo breve ma secondo me essenziale per continuare la storia. Cosa pensate che decidano le due donne?

Attendo vostri pensieri!

A presto


Il visconte che voleva amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora