16. Our place.

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-"S-sonic.." Dissi con un filo di voce.

-"COSA TI HA FATTO?" Urlò a denti stretti fissandolo ancora al muro.

Non risposi,abbassai lo sguardo.

-"PARLA AMY!" mi guardò.

La rabbia nel viso del riccio,era evidente,era rosso.
Mi faceva quasi paura,ma non avevo il coraggio di parlare.

-"Lasciami sonic,mi stavo solo divertendo un pò." Parlò charlie.

Il mio sguardo si alzò e guardò subito charlie.

-"DIVERTENDO È? ORA LO FARÒ IO." Sonic tolse la mano dal colletto di charlie,è lo colpì in pieno viso con un pugno.

-"Sonic fermati,ti prego andiamocene!" Urlai quasi,con le lacrime evidenti sulle mie guancie.

Sul viso di charlie si puo' notare il rossore sulla guancia. Anzi,gonfio.
Sonic guardò me è poi charlie.

Finalmente lasciò la presa,é lo fece cadere in pieno terra.
Si abbasso alla sua altezza per poi prenderlo per le orecchie.

-"Non provare a toccarla,mai più." Disse con aria di sfida.
Charlie annuii quasi spaventato,sonic lasciò la presa per le orecchie e farlo cadere a faccia terra.

Si alzò avvicinandosi a me,è prendendomi in braccio.
Ero stanca di questo campeggio,ero stanca solo. È volevo tornare a casa.

Misi la mia testa sul suo petto,è guardando il vuoto mentre lui camminava.

-"Andiamo a casa." Disse solamente.

-"È gli altri?" Domandai.

-"Che si fottono." Disse non guardandomi.

Non risposi,ma il mio sguardo non guardava più il suo viso.

Nonchè arrivammo a casa,sonic inserì la chiave dentro la serratura è diede un calcio per aprire la porta.
Salì le scale senza problemi del mio peso,aprì la porta della mia stanza è mi appoggiò sul letto.

-"Ti metto il pigiama?"

-"No,faccio da sola." Dissi alzandomi dal letto.

-"Non mi dava fastidio se te lo indossavo io." Sorrise maliziosamente.

Lo lasciai perdere,alzai solo gli occhi al cielo.
Presi il mio pigiama e guardai sonic che intanto,mi guardava.

-"Potresti uscire,per favore?" Dissi guardandolo.

Sorrise alzando una ciglia per poi fare spallucce ed uscire.
Erano le 3 di mattina.
Che bel campeggio,e tanto divertimento,devo dire.

Indossai il mio pigiama è mi accomodai sul mio letto.
Avevo solo bisogno di dormire,di riposare.
Dopo questa brutta ,diciamo,giornata dovevo dimenticare tutto questo.
Qualcuno bussò la porta.

-"Avanti." Dissi non guardando la porta,ma il pavimento.

La porta si aprì,per poi entrò quella figura.

-"Ti ho portato un thè caldo." Disse sonic con una tazza fra le mani.

La appoggio sul comodino,e si appoggiò sul letto di fianco a me.

-"Amy,mi dici cosa ti ha fatto?" sussurrò.

-"Niente." Dissi sicura di me.

-"Niente di niente?"

-"Niente di niente."

Sospirò per poi guardare la porta e me.
-"Se qualcuno ti farà del male,compreso lui,chiama me. Ci sarò sempre,questo campeggio è durato per molto tempo,ora dormi è non pensare." Disse alzandosi dal letto.

L'amore si ritrova,sempre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora