31. Old friends.

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-Ritornare a combattere?- Domandò tails incredulo.

-Si,tails.-

-Neanche per sogno,sonic! Per cosa poi? qui non capita mai nulla.-

-Capiterà qualcosa prima o poi,è in questa storia c'entra anche eggman,lo sai che potrebbe attaccare,l'hai detto anche tu!- dissi guardandolo.

-Ma non sarebbe meglio andare a fare i regali a tutti che tra poco è anche natale?- disse serio.

-Chi pensa al natale,tails! io voglio ritornare a combattere,correre e salvare le persone! C'è l'ho nel sangue!-

-Si sonic,ma...- cercò di parlare ma io lo interruppi.

-Oh ma andiamo tails,sò che vuoi rifare queste cose,riaffrontare il pericolo!- affermai avvicinandomi a lui.

-Riaffrontare il pericolo? sai bene che non è mai stata cosa mia,ma tua.-

-È lo stesso,andiamo tails so' che lo vuoi.-

-Sonic,ascoltami..- disse fermandomi mettendo le sue mani sulle mie spalle. -Ormai siamo in un'altra città,abbiamo diciamo una famiglia ed io non sono più portato per queste cose. Io penso ad altro,è non di certo a combattere proprio ora che ho la possibbilità di stare tranquillo. Io mi sento in famiglia,io sono in famiglia. Cerca di esserci anche tu perchè ormai tutto e cambiato.- disse guardandomi negli occhi.

In quel momento non riconoscevo più il mio migliore amico,nonchè il mio braccio destro. Non sembrava lui,in quel momento era inutile parlare ancora quindi restai in silenzio.
Sentimmo solamente la voce di ella che ci chiamava per la cena.
Tails sospirò e tolse le sue mani sulle mie spalle.

-Andiamo.- disse con un filo di voce e camminando verso la porta del labboratorio.

Mentre io rimasi lì,fermo e immobile,guardando il vuoto.
Mille pensieri che mi giravano per la testa,ero arrabbiato con tutto e tutti. Questo mondo mi aveva seriamente scocciato,volevo solo ritornare a casa mia.
Strinsi i pugni è uscì dal labboratorio,andando nel salone.

-Sonic non vieni a tavola?- domandò ella gentile.

-No,è non aspettatemi stasera.- dissi uscendo finalmente dalla porta di casa,sentendo l'aria fresca che toccava la mia pelle.

Cominciai a correre più veloce che potevo,superando persino la velocità super sonica. Ma che dico? io sono la velocità super sonica.
Questo mi faceva sentire libero,amavo correre è ammetto che non lo facevo da parrecchio tempo. Prima sentivo veramente gli occhi di tutti bruciarmi addosso,chissà cosa avranno pensato in quel momento.

Mi fermai sù una collina,sulla mia.
Qui ci venivo quando ero giù di morale,in cui feci vedere anche a amy questo posto.
Mi sedetti sulla roccia che era ricoperta di neve,meglio visto che stavo più comodo. Mi stesi a guardare le stelle,quei piccoli puntini che luccicavano.
Era incredibbile per quanto questo mondo fosse strano ma così bello,solo che la nostalgia di casa si fece sentire,per me.
Sospirai pensando a mille cose,e per quanto la vita fosse veramente un casino. La perdita di memoria di amy,questo strano mondo,il tails che non conosco ed eggman scomparso.

-Tutto questo non ha senso.- Sussurrai fra me è me.

Restai un'altro pò lì,con i miei pensieri e con il freddo che pian piano calava sempre più,insieme alla notte.
Non so per quante ore rimasi lì,ma quel posto mi rilassò parecchio,ma purtroppo era il momento di andare,anche se non sapevo nemmeno che ore erano.
Mi alzai da quella roccia è guardai un'ultima volta il mondo addormentato che era davanti a me,per poi girar le spalle e andandomene via,correndo verso la 'mia' casa.

Corsi è dopo meno cinque minuti già ero lì,le luci della casa erano spente,staranno dormendo. Presi la chiave che era sotto lo zerbino e aprì la porta,la chiusi e andai in cucina.
Guardai l'orologio appeso alla parete che segnava le 11:30 AM. Feci spallucce,non era poi così tardi.
Presi l'ultimo hot dog rimasto è andai in camera mia. Chiusi le tende della finestra e addentando l'ultimo pezzo andai a dormire,senza nessun pensiero per la testa.

Amy's pov

Quella serata non fù molto allegra.
Sonic andò via,tails che non sembrava per niente di buon umore è gli altri non proferirono parola.
Andai a mettermi nel letto presto,anche se non avevo per niente sonno.
Pensavo a cosa voleva dirmi sonic oggi,ho cosa gli e preso prima.
Erano le 11:30 di notte e sentì la porta di casa aprirsi. Uscì dalla stanza senza far rummore e lo guardai. Era sonic,con lo sguardo differente mentre varcò la porta della cucina.
Rientrai in camera mia,decisi di andare a dormire,domani dovevo andare a lavoro. Chiusi la tenda della mia finestra è mi misi nel mio soffice letto,cacciando via quei pensieri.

22 dicembre 2015.

La sveglia suonò alle otto di mattina,spensi la sveglia è mi alzai dal letto per aprire la tenda della finestra per far illuminare la stanza che era buia.
Stropicciai gli occhi e feci un grosso sbadiglio prendendo i miei vestiti è dirigermi in bagno. Chiusi la porta e dopo essermi liberata dal soffice pigiama entrai nella doccia,svegliandomi completamente dal sonno.

-8:50 Am

Ero finalmente pronta e uscì dal bagno per andare in cucina a fare colazione. Prendo una tazza riempiendola di caffè e latte caldo è addento una brioche. Mi siedo a tavola godendomi la mia colazione visto che c'era ancora tempo. Dopo aver finito tutto guardai l'orologio che segnava le 9:20,misi la tazza nel lavello e uscì dalla cucina e vidi sonic sulle scale di casa.

-Vai a lavoro?- domandò guardandomi mentre indossavo il mio cappotto.

-Si.-

-Ti accompagno.-

-Non disturbarti per me.-

-Non ti ho fatto una domanda.- disse avvicinandosi alla porta di casa ed aprirla.

Scrollai le spalle è lo seguì chiudendo la porta di casa alle mie spalle. Entrammo in macchina e ci dirigemmo verso il posto in cui lavoro.

-Cosa dovevi dirmi ieri?- gli domandai guardandolo.

-Mh?- disse guardando la strada difronte a sè.

-Prima che entrassero ella è cream.- dissi ma lui non sembrò di capire visto che alzò un sopraciglio. Alzai gli occhi al cielo - Dopo che ci siamo sporcati con la pittura!- dissi nervosa.

-Aah si.. hahaha,sai quel rosa non era facile da togliere.- disse ignorando completamente la mia domanda di prima. -Siamo arrivati.- continuò fermando la macchina.

-Va bene.- dissi salutandolo con un bacio sulla guancia e uscendo dalla macchina.

-Vuoi che ti accompagno?- disse uscendo dalla macchina

Sonic pov's

-No,non preoccuparti.- disse allontanandosi.

-Stai attenta!- urlai

Era incredibbile di come mi preoccupavo per lei. Insomma,non ho tutti i torti in un posto del genere. Mentre stavo per entrare in macchina,sentì una voce pronunciare il mio nome,era familiare. Guardai dov'era quella voce..

-Ciao sonic.- determinato.

-Rex?- dissi incredulo.

L'amore si ritrova,sempre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora