Giusy

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Giusy poi si guarda dentro,
quale strada prenderà?
Se quella di suo padre
o quella che sognava già!

Assaporo l'odore di rosa che ormai invade ogni centimetro della mia camera da letto e mi ritrovo a sorridere come una scema.
Non so da quanto tempo sognavo un risveglio del genere, forse da tutta la vita.
Nella maggior parte dei casi fingo continuamente che niente può riuscire a scalfirmi in alcun modo, la mia corazza é troppo ben costruita per cedere davanti a qualsiasi tipo di sentimento.

Ma come potrei fingere che tutto l'amore che sto provando adesso, e che non é mutato nemmeno di un millimetro da quando avevo tredici anni, non mi colpisca dritta al cuore ogni momento che ne realizzo l'esistenza?
É qualcosa che supera tutto ciò in cui ho sempre creduto, una forza inarrestabile che da anni mi spinge sempre verso la stessa persona.
Lui.
Dalla primissima volta che lo ho visto ho capito due cose: la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa, non poteva esistere nessuno più sbagliato.

Perché lui non é come tutti gli altri, forse oserei dire che assomiglia più a me che a tutto il resto del mondo.
Perché ad entrambi é stato strappato via un affetto fondamentale, un pezzo della nostra anima.
Senza poterlo scegliere, senza poter far niente per cambiare le cose.
A me e a lui manca una parte e l'abbiamo ritrovata l'uno nell'altra.

Lentamente mi alzo a sedere e inizio a cercare qualcosa da mettermi addosso.
La stanza é avvolta dalla semi oscurità del tramonto che é ormai al massimo del suo splendore.
Adoro osservarlo in ogni suo tratto e soprattutto la magia del cielo che da azzurro diventa blu.
Perché non si tratta solo di un semplice cambio di colore, ma di due parti della stessa giornata ben distinte.
Il giorno e la notte.
E io ne rimango affascinata ogni volta.

Forse perché, in qualche strano modo, mi ricorda lui.
C'é stato un momento in cui la sua vita e il suo stesso essere sono mutati irrimediabilmente.
Lui non era più il giorno
Era una notte buia e fredda.
Con il tempo queste due cose si sono sommate l'uno all'altra senza mai lasciargli scampo.
Perché non esiste nessuna alba e nessun tramonto nella sua vita.
Non c'é un momento di pausa che lo avverte di ciò che sta per finire e ciò che sta per iniziare, cambia quando vuole e come vuole.

E lui si ritrova così, costantemente in bilico di sé stesso.

Trovo un maglione bianco aggrovigliato sotto al mio letto e lo indosso.
Mi arriva fin sotto alla vita e nonostante non riesca affatto a scaldarmi come vorrei, mi accontento.
Non ho nessuna voglia di vestirmi, e detto da me che muoio di freddo persino in estate, é davvero una gran cosa.
La realtà é che dopo aver passato quasi tutto il pomeriggio a fare l'amore anche solo l'idea di alzarmi dal letto pare un peccato mortale.
Eppure ho proprio bisogno di godermi per un attimo il tramonto.

Afferro il mio pacchetto di Chesterfield rosse abbandonate a sé stesse sul comodino, e apro un poco la finestra, quanto basta per non far congelare la stanza e per far si che l'odore di fumo esca con facilità.
E poi all'improvviso lo noto.
Gli ultimi raggi del sole, acuti e penetranti superano il piccolo spazio che ho lasciato tra la finestra aperta e il muro per adagiarsi cautamente su di lui.

É l'immagine più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita.
Filippo dorme profondamente a pancia in su con i ricci biondi sparpagliati davanti al viso, e il serpente tatuato sul petto che si solleva e abbassa lentamente a ritmo del suo respiro.
I raggi del sole illuminano di poco il contorno del suo intero corpo rendendolo quasi un tutt'uno con essi.
Il delicato raggio di un sole che tramonta e lotta per rimanere acceso.

COMPATIBLE -crepe-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora