Eravamo tornati da New York, e la ripresa della stagione si stava avvicinando incredibilmente: ormai io e Charles stavamo insieme da quasi 5 mesi, e le cose tra noi sembravano procedere in modo migliore ogni giorno che passava.
Mi aveva riaccompagnata a Milano, perchè un altro anno di università stava per ricominciare, e come ogni fine estate, ero costretta ad una disperata ricerca di un nuovo appartamento in cui alloggiare.
Non avevo nessuna voglia di affrontare un altro anno di studi: quell'estate era stata la più bella della mia vita, e mai avrei voluto lasciarmela alle spalle. Avrei voluto fermare le lancette, bloccare il tempo e restare lì, con Charles, in eterno.
Eppure il tempo passa, e spesso porta con se cambiamenti che mai ci si potrebbe aspettare.
Io e Charles rientrammo in quello che ancora per poco sarebbe stato il mio appartamento milanese, stanchi morti dopo aver girato per la città in cerca di un suo degno sostituto.
Ci gettammo esausti sul divano.
"ho fame", dissi, rendendomi conto che nella ricerca frenetica di un alloggio perfetto per me, ci eravamo dimenticati di pranzare.
"anch'io", confessò Charles, ridendo. "ormai è ora di cena"
"ordiniamo una pizza?", proposi, pregustando già il dolce sapore del mio piatto preferito.
"e se ti preparassi una carbonara?", chiese Charles.
"non ho nulla in cucina", obiettai.
"però hai un supermercato sotto casa", mi ricordò, indicandomi la porta.
"che palle, puoi mica andarci tu?"
"sei tu la padrona di casa"
Alzai gli occhi al cielo e mi alzai dal divano, rimettendomi le scarpe da ginnastica e uscendo dall'appartamento.
Scesi le scale e, dopo qualche istante, mi ritrovai nuovamente nel bel mezzo delle affollate strade milanesi.
Camminando notai, parcheggiata accanto al marciapiede, una piccola Lamborghini targata principato di Monaco. La osservai. Charles sicuramente doveva conoscerne il proprietario, pensai.
Superai la macchina senza farci troppo caso e, soprattutto, senza notare chi ci fosse all'interno.
Charles POV
Osservai la porta dell'appartamento chiudersi dietro a Sofia. Restai per qualche istante a fissare il vuoto, esausto a causa della giornata appena trascorsa.
Decisi di farmi una doccia, attendendo così che gli ingredienti necessari per la mia famosa carbonara giungessero in cucina.
Dopo che ebbi terminato e che mi fui rivestito, sentii la porta di casa aprirsi nuovamente, eppure non potevo sapere che da quel momento nulla sarebbe mai più stato come prima.
Sofia's POV
Quando uscii dal supermercato l'auto era ancora lì. Notai di sfuggita che all'interno di essa c'era una ragazza castana, ma non ci feci troppo caso.
Attraversai la strada, e mi precipitai verso la porta d'ingresso del condominio in cui vivevo.
"sorry... you're Sofia... am I wrong?", sentii dire dietro di me da una voce femminile, dal chiaro accento francese.
Quando mi voltai, mi si gelò il sangue nelle vene: di fronte a me non c'era una ragazza qualunque.
Era Charlotte Sine, colei che fino a quattro mesi prima che io e Charles ci conoscessimo, era la sua fidanzata. Erano stati insieme anni, sembravano inseparabili, letteralmente fatti l'uno per l'altra, eppure tra i due era accaduto qualcosa che aveva rotto questo meraviglioso equilibrio.
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Velocità II Charles Leclerc
RomanceL'aria che ti scompiglia i capelli, il rombo del motore, quel brivido nel cuore, è questa la velocità, ciò che più di tutto ci unisce, ciò che ci rende unici. 🥇1 in #maranello 18/11/2022 🥇1 in #hamilton 18/11/2022