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*Katherine*

Appena finisco di pranzare saluto tutti e vado dritta in camera, devo subito contattare Nat, non voglio che si metta in pericolo in missione a causa mia.
Le mando un messaggio per chiederle se posso chiamarla e come risposta ricevo io una chiamata da lei.

Nat-Tesoro tutto bene?- chiede subito, la sento preoccupata

Kat-Si, Nat, sto bene-

Nat-Credevo fosse successo qualcosa, mi sono spaventata- si rilassa

Kat-Oh no, non è successo niente, volevo solo parlarti-

Nat-Oh ok, si certo...-

Kat-Sei in missione?-

Nat-No, sono in albergo, dimmi tutto-

Kat-Ecco...ho parlato con Clint, cioè in realtà Clint parlava con me e io ascoltavo, sembrava più che mi stesse sgridando che un dialogo tra due persone vero e proprio- la sento ridacchiare e mi rilasso anch'io un po', non voglio che si senta in imbarazzo

Nat-Conosco il genere di discorso-

Kat-Bene, quindi sai che tipo di autorità ha utilizzato?-

Nat-Si, credo di averne un idea-

Kat-Come stai?- le chiedo semplicemente, è davvero l'unica cosa che voglio sapere, la sento sospirare pesantemente, ha qualcosa che non va.

Nat-Sono stata meglio-

Kat-Mi dispiace per...per l'ultima volta che ci siamo sentite-

Nat-Tesoro, no, dispiace a me, è colpa mia, so di aver sbagliato i modi, mi sono resa conto troppo tardi di averti turbato, dovevo capirlo prima, mi dispiace tantissimo-

Kat-Non mi hai turbato, mi hai ferito, un po'-

Nat-Mi dispiace da morire, non volevo intendere ciò che hai capito, volevo solo metterti in guardia-

Kat-Non c'è motivo per cui dovresti mettermi in guardia, non devi preoccuparti per Loki, lui è esattamente l'ultimo di cui devi preoccuparti-

Nat-È difficile per me, non riesco a fidarmi-

Kat-Lo so- sussurro, è anche difficile dirlo, è difficile accettare che una delle persone più importanti per me, non riesca a fidarsi di un'altra persona importante per me.
Loki ha un anima meravigliosa, è snervante che gli altri non se ne accorgano e che si lascino guidare dai pregiudizi e dal passato.

Nat-Sei ancora li?- la sua voce mi richiama alla realtà

Kat-Si! Sono qui, scusa, stavo...pensando-

Nat-A come mandarmi a quel paese senza offendermi?- chiede

Kat-No- sorrido -Vorrei davvero che tu lo vedessi come lo vedo io, vorrei che lo vedeste tutti per quello che è davvero-

Nat-Non so come fare tesoro, non sono capace, non mi fido mai ciecamente di qualcuno, sono poche le persone di cui mi fido completamente e posso contarle sulle dita di una mano-

Kat-So che hai dei problemi di fiducia, ma ti chiedo di pensarci almeno, fallo per me, dagli una chance-

Nat-Ho paura che ti faccia del male, come ti ha già fatto in passato- ammette

Kat-Non lo farà-

Nat-Sei così sicura...perché?- perché si è dichiarato, perché mi tratta bene, perché non mi fa mancare nulla, perché mi ha baciata e mi ha ribaciata e abbiamo fatto l'amore, perché mi sorride sempre permettendomi di ammirare le sue splendide fossette, perché mi accarezza le braccia delicatamente e mi fa venire i brividi lungo tutta la schiena, perché mi chiede come sto nei momenti giusti, quando sa che ho bisogno di parlare, perché mi fa sempre ridere, mi incoraggia a non mollare, mi sostiene, mi abbraccia forte quando sono triste e beve il mio latte quando un biscotto ci finisce dentro.
Ci sarebbero così tanti motivi che potrei elencare, ma non posso, non posso dirle tutto questo, non riesco ad aprirmi così con lei, è ancora molto giudiziosa nei suoi confronti e non posso e non voglio, esporre a questa versione di Nat, ciò che stiamo costruendo io e Loki in questo momento.

In your arms I feel at home / LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora