TW: purtroppo questo capitolo contiene un paio di frasi specifiche (non scene, ma frasi) che potrebbero portare a pensare alla notizia di cronaca dello st*pro avvenuto a Palermo qualche giorno fa.
Tengo a precisare che il capitolo è stato scritto mesi e mesi fa e che quindi il fatto che stia venendo pubblicata proprio questa parte proprio in questo momento è solo un'orribile coincidenza.
Se non ve la sentite perché la notizia di questo periodo vi ha toccato molto, vi consiglio di non leggere il capitolo oggi e di aspettare qualche giorno.
Grazie per la comprensione e mi scuso per il pessimo tempismo.Buona lettura,
-J××
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𝗦𝗲𝘂𝗹 𝗩𝗲𝗻𝗼𝗺𓆙
Il modo in cui i miei genitori trattavano Taehyung mi stava quasi facendo ingelosire. Mia madre trattava quel tizio come se fosse suo figlio, mentre mio padre si era perso con lui a parlare di macchine e strategie di marketing da applicare nella sua azienda. Mi sembrava di essere ad una lezione della mia università. Un incubo.
«Taehyung, desideri qualcosa da bere? Un caffè?»
«La ringrazio molto signor Bak, non deve-»
«Coraggio! Insisto! Vuoi il dolcificante?»
Il ragazzo scosse la testa ringraziando ancora. Mio padre era indaffarato a parlare a raffica di chiunque avesse vinto l'ultimo torneo di calcio, mia madre che ci dava le spalle assieme a mio padre nel lavare gli ultimi piatti rimasti. Io, intanto, stavo per addormentarmi sulla sedia. La donna che mi aveva partorito, quella furbastra, aveva anche pensato bene di farmi sedere accanto a Taehyung per tutta la cena. Per fortuna, però, non c'era stato neanche un momento imbarazzante o brutto, anzi. Taehyung, anche se stava fingendo, sapeva essere il ragazzo più raffinato ed educato dell'intero mondo e questo faceva impazzire mia madre. La sua macchina nera e grossa parcheggiata fuori casa, invece, faceva impazzire mio padre.
Scattai con la testa rivolta verso il castano quando una sua mano si posò sulla mia coscia fortunatamente coperta dalla grande felpa. Fui pronta ad attaccare quel ragazzo con tutta me stessa pensando che volesse fare chissà che cosa con i miei genitori presenti, ma invece incontrai un'espressione accigliata, preoccupata.
«Va tutto bene?»
Taehyung mormorò con il tono di voce più apprensivo che io potessi mai sentire provenire da lui. Quasi mi si sciolse il cuore nel vedere quel cipiglio sul viso, quella fronte aggrottata e la mano ancora posata su di me. Quante personalità aveva quel ragazzo? Di sicuro amavo quella che mi trovavo davanti.
«Sì, non ti preoccupare- sono solo stanca»
Sorrisi anch'io in modo da rassicurare il ragazzo e non tentai nemmeno di togliere il suo tocco dal mio corpo. Mi piaceva. Eccome se mi piaceva.
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𝗦𝗘𝗢𝗨𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗢𝗠𓆙 [BTS; Kim Taehyung]
FanficNessuno di intelligente gioca pulito. [...] Lui era il veleno di Seul. Immaginai fosse soprannominato così perché fosse appunto un veleno. Un veleno senza antidoto. Seul è sempre stata una grande metropoli piena di tutte le cose che mandano Hera i...