𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 𝗢2. Per le Belle Ragazze è tutto Gratis.

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𝙎𝙚𝙪𝙡 𝙑𝙚𝙣𝙤𝙢𓆙

Passai un'ultima volta la spazzola sui capelli cercando di renderli il più ordinati possibili

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Passai un'ultima volta la spazzola sui capelli cercando di renderli il più ordinati possibili. Era da tanto tempo che non mi preparavo per una festa, soprattutto non sapendo quale tipo di festa fosse. Sperai soltanto che non si trattasse di qualcosa in discoteca. Non conoscevo molta gente a Seul, i miei amici erano ovviamente rimasti a Daegu e mi ero già promessa che sarei andata a trovarli, anche se la voglia non era poi molta. Non sapevo come Hoseok avesse fatto a convincermi ad andare a quella festa e non sapevo nemmeno perché ci stessi andando, forse ero stanca di lavorare e rimanere in casa. Forse mi sarei fatta qualche amico prima dell'inizio delle lezioni.

Per tutto il resto della giornata non avevo fatto altro che pensare ai cinque ragazzi che si erano presentati nel mio bar, a come avevano trattato Hoseok e, soprattutto, non avevo fatto altro che pensare a quel Taehyung. Kim Taehyung, un ragazzo che doveva avere dei genitori ricchi sfondati, che per questo si pensava il Dio di chissà che cosa, ma che mi aveva protetto con il mio capo senza dire che io nemmeno sapessi quali piatti servissimo. Forse lui aveva davvero letto quel dannato menù ed allo stesso tempo aveva ascoltato me ed il suo amico parlare.

Sospirai pesantemente e scossi la testa. I jeans che avevo addosso erano neri e aderenti, il top che lasciava scoperto un pezzo di pancia non era poi così tanto corto come lo ricordavo. Sistemai la mia scollatura in modo che non fosse troppo.

Non avrei mai più rivisto quei tizi e non sarebbe stato un grosso problema. Se potevo affrontare il signor Lee potevo sopportare qualche ragazzino montato.

Scesi le scale ed afferrai in fretta e furia la mia giacca di pelle, la borsa ed allo stesso tempo tentai di infilarmi le scarpe. Ero già in ritardo e il clacson di Hoseok fuori casa me lo stava ricordando da cinque minuti interi.

«Tesoro, hai la mascherina? Mi raccomando-»

«Sì, la suoneria del cellulare è al massimo volume-»

«Intendevo, mi raccomando, conosci qualche ragazzo»

Lanciai un'occhiata sbigottita a mia madre e cercai appoggio in mio padre, ma entrambi mi fissarono con lo stesso sguardo. Che diavolo. Perché volevano così tanto che io mi trovassi un ragazzo? Sembrava che non aspettassero altro che quello e quello era proprio ciò da cui io volevo scappare. Innamorarmi non era nei miei piani.

Stampai un bacio sulle guance dei miei genitori e corsi fuori dalla porta senza dire altro. Saltellando su un piede solo, mentre mi infilavo la scarpa nell'altro, aprii la portiera dell'auto di Hoseok e mi ci sedetti dentro di colpo. Sentii le imprecazioni giustificate del ragazzo, ma non gli diedi alcun peso. Mi sistemai sul sedile e lasciai andare un grosso sospiro carico di fatica e stress. Dannazione. Perché avevo deciso di andare a quella festa? Sperai almeno che mi sarei divertita, anche se il giorno dopo sarei dovuta andare a lavorare. Dovevo avere le pigne al posto del cervello.

𝗦𝗘𝗢𝗨𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗢𝗠𓆙 [BTS; Kim Taehyung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora