𝗦𝗲𝘂𝗹 𝗩𝗲𝗻𝗼𝗺𓆙
Canticchiai allegramente scuotendo la testa a ritmo di una melodia immaginaria. Ero stranamente felice quella sera, sebbene avessi passato l'intero pomeriggio dentro quel bar infernale in compagnia di quello stronzo di Sungho e di mille altri clienti scortesi e maleducati. Malgrado tutto, ero felice. Forse ero felice perché avevo mangiato una pizza, forse perché avevo ritirato il mio assegno o forse perché avevo passato la notte prima e la mattina stessa in compagnia di Taehyung. Abbastanza probabile l'ultima opzione.
Mi rifiutavo comunque di credere che io fossi felice solo perché avevo avuto un contatto fisico con un uomo. Valeva così poco la mia felicità? Però era un bel contatto fisico. Cosa più importante, Taehyung non sembrava avermi usata solo per del sano sesso e, sebbene odiassi ammetterlo, nemmeno io lo avevo fatto. C'era qualcosa fra noi che fosse chimica, che fosse odio o attrazione era un qualcosa che mi faceva battere il cuore con un ritmo disarmante. Nemmeno con Dongmin, il mio primo amore, avevo mai provato una cosa simile. Che fossi fottuta?
«Si può sapere cosa vai blaterando? Aiutami con queste cose»
Il borbottio di Hoseok non fu abbastanza per eliminare la mia allegria. Mi voltai verso la porta di ingresso per vedere il mio migliore amico indaffarato nel portare dentro qualche borsa piena di cibo, DVD, schifezze e probabilmente il suo pigiama per la notte.
Saltai sulle spalle del biondo con un balzo e lui per poco non cadde faccia a terra. Mi attaccai come un koala con le braccia attorno il suo collo, le gambe che gli circondavano la vita. Continuavo a canticchiare, a sorridere e a danzare sulla schiena del mio amico tirandolo indietro per il collo. Non lo avevo mai sentito così arrabbiato.
«Sei totalmente impazzita!? Scendi, deficiente-!»
«Non urlare, i miei stanno dormendo-»
«Sono appena guarito da un pestaggio, idiota! Mi stai massacrando-!»
Scesi con un balzo dalle spalle del biondo e premetti un dolce bacio sulla sua guancia prima di saltellare via con le borse piene di cibo. Sentii qualche borbottio uscire dalle labbra imbronciate del biondo, ma fui troppo presa a tirare fuori il sushi e a metterlo sopra il tavolo del soggiorno per dargli retta.
Mossi la testa a ritmo ed accesi la TV. Hoseok si sedette accanto a me sul divano, mentre io iniziai a mangiare un po' di pesce crudo. Aspettai che il ragazzo tirasse fuori i DVD in modo da decidere quale vecchio classico Disney guardare, ma passarono diversi minuti nei quali io continuai a canticchiare senza rendermi conto del tempo che passava. Poi, dopo un po', me ne accorsi.
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𝗦𝗘𝗢𝗨𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗢𝗠𓆙 [BTS; Kim Taehyung]
Fiksi PenggemarNessuno di intelligente gioca pulito. [...] Lui era il veleno di Seul. Immaginai fosse soprannominato così perché fosse appunto un veleno. Un veleno senza antidoto. Seul è sempre stata una grande metropoli piena di tutte le cose che mandano Hera i...