𝗦𝗲𝘂𝗹 𝗩𝗲𝗻𝗼𝗺𓆙
Tentai di mettere l'ennesimo piede davanti al mio con ancora il braccio di Hoseok sulle spalle, ma quella volta non ce la feci. Maledissi mentalmente qualche santo quando il biondo cadde inciampando sui suoi stessi passi e colpì il petto sulla gradinata. Merda. Cercavo di tirare su Hoseok, ma lui era decisamente più pesante di me ed io ero una nana da giardino contro un gigante.
Il ragazzo cercò di rialzarsi in piedi da solo, ma cadde nuovamente a terra e questa volta decise di rimanerci. Il biondo ringhiò di dolore quando una sua mano premette sul suo petto, l'altra sul viso ricoperto di sangue.
Quasi scoppiai a piangere un'altra volta. Non avevo mai visto una cosa del genere se non nei film. Entrambi gli occhi del ragazzo erano socchiusi impossibilitati ad aprirsi, colorati di un viola con sfumature nere che solo a vederlo faceva capire quanto fosse doloroso. Le sue braccia erano ricoperte dal suo stesso sangue, i pantaloni strappati sulle ginocchia come se qualcuno glieli avesse tagliati con un coltello. Che avessero avuto anche un coltello quei figli di puttana?
Portai una mano sulla fronte nel vedere le labbra di Hoseok rosse, il mento sporco di altro sangue. Lo avevano ridotto male, lo avevano massacrato probabilmente mentre io ero impegnata a scappare da Taehyung. Vaffanculo. Solo a pensare a quello stronzo mi fece venire un dannato nodo alla gola, le mani iniziarono a sudare freddo. Deglutii e cacciai indietro le lacrime nel posare lo sguardo sulla figura malconcia del mio amico ancora seduto sulla gradinata della sua stessa casa. Hoseok guardava a terra ringhiando di dolore ogni tanto nel massaggiarsi la faccia e il petto, il busto inclinato verso il basso.
Mi sedetti di peso accanto a lui e premetti la sua testa sull'incavo del mio collo. Strinsi la sua nuca verso di me e gli circondai il corpo con le braccia. Non riuscii a trattenere ancora le lacrime, ma riuscii a non fare rumore mentre piansi. Ero incazzata con Hoseok nel modo più assoluto per essersi messo in quel tipo di guaio, per trovarsi in quella situazione da chissà quanto tempo e non avermi detto niente, ma probabilmente lo aveva fatto solo per proteggermi. Ora ci trovavamo lì singhiozzanti davanti la casa del ragazzo, la porta d'ingresso alle spalle, la macchina parcheggiata in strada ed entrambi i nostri petti che tremavano. Ora, in tutta quella merda, ero dentro anch'io.
«Mi dispiace, mi dispiace- Hera, mi dispiace davvero così tanto-»
«Non ti preoccupare-»
«Ti ha fatto del male? Taehyung ti ha toccato?»
La testa prima nascosta del ragazzo si tolse dal mio collo e si parò di fronte il mio viso. Le mani di Hoseok furono sulle mie guance con gentilezza, i suoi occhi ancora socchiusi e probabilmente appannati sulla mia faccia come per cercare il minimo segno di ferita che per fortuna io non ebbi.
Abbassai lo sguardo nel sentire quel dannato nome e volli scoppiare a piangere un'altra volta, ma riuscii a contenermi. Quello stronzo avrebbe avuto ciò che si meritava anche solo per avermi sfiorato fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto.
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𝗦𝗘𝗢𝗨𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗢𝗠𓆙 [BTS; Kim Taehyung]
أدب الهواةNessuno di intelligente gioca pulito. [...] Lui era il veleno di Seul. Immaginai fosse soprannominato così perché fosse appunto un veleno. Un veleno senza antidoto. Seul è sempre stata una grande metropoli piena di tutte le cose che mandano Hera i...