𝗖𝗔𝗣𝗜𝗧𝗢𝗟𝗢 39. Stringerti forte a me.

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𝗦𝗲𝘂𝗹 𝗩𝗲𝗻𝗼𝗺𓆙

Continuai a sbadigliare ancora e ancora senza preoccuparmi di mettere una mano davanti la bocca

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Continuai a sbadigliare ancora e ancora senza preoccuparmi di mettere una mano davanti la bocca. Taehyung era indaffarato a cercare di capire come funzionasse la sua macchinetta del caffè non ancora utilizzata, anche se aveva comprato quel benedetto appartamento da settimane. Ci aveva mai passato delle notti lì dentro, tranne quelle assieme a me? Ne dubitavo fortemente.

Presi un grosso respiro quando Sanha iniziò ad agitarsi contro quell'ammasso di acciaio arrugginito, a detta sua. Tutto quello che il grosso ragazzone voleva era un caffè, ma io non pensavo che lo avrebbe ottenuto così facilmente.

Sbuffai un'altra volta nel continuare a guardare il mio bellissimo ragazzo preferito a torso nudo, mentre si sporcava le mani nell'intento di capire come andassero messe le cialde. Sperai, in una parte recondita della mia testa, che quella macchinetta continuasse a non funzionare. Mi meritavo uno spettacolo gratuito anche mentre ero arrabbiata. Nemmeno mi ricordavo il motivo.

Dei passi pesanti come due elefanti mi fecero notare la figura assonnata di Jimin. Il biondino si grattava la nuca, muoveva distrattamente la bocca e fissava un punto impreciso del pavimento. Doveva essere ancora mezzo addormentato.

«Buongiorno, teste di cazzo- Taehyung, hai per caso del caffè in questo-?»

«Zitto!»

Sia Sanha che Taehyung si voltarono all'unisono verso Jimin e lo guardarono come se avessero voluto ucciderlo. Doveva essere così.

La faccia del biondo era sorpresa, ma non così tanto; doveva essere abituato a venire trattato in quel modo da Taehyung, allora. Forse era un vizio.

Allungai il collo verso il corridoio e non vidi nessun altro. Jisoo era in un bagno, Dongmin nell'altro, mentre Hoseok e Nari dovevano ancora svegliarsi stando a ciò che mi aveva detto Sanha. Il fatto ero che, se i due fratelli che avevano dormito con Hoseok erano già in piedi, come poteva lui continuare a dormire? Quel biondo aveva il sonno troppo leggero per non essersi semplicemente svegliato.

«Jimin, hai visto Hoseok per caso?»

«Sì, prima che cambiassi stanza»

«Cosa intendi dire?»

«Ho dormito con i fratelli colosso questa notte»

Dongmin ed Sanha? Jimin aveva dormito con loro? Da quanto ricordavo, la suddivisione delle camere era noi ragazze, Taehyung, Yoongi e Jimin e poi i due fratelli assieme ad Hoseok. Aspetta. Yoongi? Che fine aveva fatto? Santo dio.

Lanciai un'ultima occhiata ai ragazzi indaffarati e mi decisi ad andare a svegliare Hoseok. Già che c'ero potevo prendere la palla al balzo e parlargli della sera precedente; dovevo chiarire quella storia e dovevo sapere cosa il mio migliore amico pensasse di me e della mia relazione, o qualunque cosa fosse, con Taehyung.

𝗦𝗘𝗢𝗨𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗢𝗠𓆙 [BTS; Kim Taehyung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora