Capitolo 8

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Buonasera!

Scusatemi se posto così tardi (e scusatemi anche per non aver postato ieri) ma questi giorni per me sono un po' frenetici e quindi ho poco tempo sia per scrivere, sia per rileggere e così via.

In ogni caaaaaso ecco qui il nuovo capitolo, anche bello lungo ;)

Aspetto i vostri pareri, come sempre! Un bacio :) x

PS: se avete domande da farmi, potete farmele su Ask: SpreadYourWingsEFP o mandarmi un messaggio stesso qui sopra, sarò felice di rispondervi :)

PPS: so che il PS è un po' ripetitivo, ma spesso c'è ancora gente che mi chiede come potermi contattare, per questo ogni tanto lo ripeto!

Buona lettura! x

***

Mi sistemai il vestito davanti allo specchio, aggiustando poi i lunghi capelli curvati in morbide onde oltre le spalle ed infilando i piedi nelle ballerine; la borsetta con le mie cose dentro era già pronta sul letto, quindi mi bastò afferrarla per potermi dichiarare definitivamente pronta.

Quando eravamo tornati in albergo dopo la passeggiata, io ed Harry avevamo raggiunto l'accordo secondo cui lui avrebbe potuto utilizzare il bagno per primo solo se dopo se ne fosse andato dalla stanza e mi avesse lasciata preparare in santa pace per la cena: aveva ovviamente accettato senza alcun problema - diventava insofferente quando doveva stare troppo tempo chiuso in casa, figuriamoci in una camera d'albergo - così nell'ultima ora avevo potuto tranquillamente girare per la stanza mezza nuda mentre decidevo cosa indossare, mentre asciugavo e curvavo i capelli e mi truccavo.

Uscii dalla camera e mi chiusi la porta alle spalle, dirigendomi poi allegramente verso l'ascensore per poter raggiungere il piano terra: la passeggiata di quel pomeriggio era stata piacevole, passare un po' di tempo da sola mi aveva fatto bene, e l'insieme delle due cose mi aveva messo di buon umore.

Tuttavia il mio sorriso scomparve lentamente quando le porte, che nel momento in cui premetti il bottone del piano terra avevano cominciato a chiudersi, improvvisamente si bloccarono e riaprirono poiché Lucas le attraversò.

«Hey, aspetta.» Mi sorrise, premendo nuovamente il bottone del piano terra.

Unii le mani dietro la schiena e mi poggiai alla parete dell'ascensore, rimanendo a guardarlo senza riuscire però a ricambiare quel sorriso.

Lucas ovviamente intuì subito che c'era qualcosa che non andava, così la sua espressione mutò in un batter d'occhio mentre prendeva un respiro profondo.

«Mi dispiace per oggi pomeriggio. - disse infine; non potei fare a meno di sollevare le sopracciglia, così lui scosse la testa e si corresse - Cioè, mi dispiace anche per stamattina. E per ieri, e per tutto, in realtà. Scusa.»

«Anche ieri mi hai detto che ti dispiaceva, ma non mi sembra che sia cambiato molto.»

Il mio tono risultò freddo e per questo un po' mi sentii in colpa: non volevo litigare con lui, ma allo stesso tempo non mi stava piacendo per niente come si stava comportando in quei giorni.

«Lo so, e mi... - si bloccò dallo scusarsi ancora una volta, emettendo invece un sospiro frustrato - Purtroppo non vedo mio padre spesso, così quando stiamo insieme vuole sempre farmi conoscere gente o comunque aiutarmi con il lavoro.»

«E tu non sai dire di no, Lucas? - serrò le labbra, io aggrottai le sopracciglia - Non sto dicendo che non devi passare del tempo con lui o che devi rinunciare a cose che ti possono aiutare a lavoro, ma sul serio non puoi dirgli di no neanche una volta? Una sola?»

Non credevo che tutto quello per cui il padre se l'era tenuto tutto per sé nelle scorse ventiquattro ore fosse di fondamentale importanza per la sua carriera, quindi avrebbe potuto dire di no almeno una volta.

My Boyfriend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora