Capitolo 24

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Buooooonasera!
Okay, prima di tutto mi scuso per questi diciassette giorni di assenza. Sono stata impegnata con un paio di cose e poi sono andata a sorpresa in vacanza, quindi non ho avuto il tempo di scrivere prima di, praticamente, due giorni fa ahahah
Per farmi perdonare, però, ecco qui un capitolo da ben più di diecimila parole che spero come sempre vi piacerà ;)
Spero stiate facendo buone vacanze, alla prossima! :) x

***

Non essendo abituata al sonnellino pomeridiano, quelle poche volte che mi capitava di farlo non dormivo mai più di un'ora e, solitamente, mi svegliavo ad ogni rumore strano o non appena sentivo una delle ragazze tornare a casa.

Il fatto che, quando aprii gli occhi quel pomeriggio, mi sentii per diversi secondi totalmente stonata e quasi sobbalzai nel vedere Harry ancora disteso accanto a me, con la testa sulla mia pancia, mi confermò però che dovevo aver dormito un po' di più di quanto facevo normalmente. Sbattei diverse volte le palpebre e cercai di non svegliarlo mentre lasciavo sfilare via le dita rimaste intrecciate tra i suoi capelli tutto quel tempo, utilizzando entrambe le mani per stropicciarmi il viso mentre provavo a svegliarmi del tutto.

Il suo corpo lungo era rannicchiato per far sì che le sue gambe non penzolassero oltre il bordo del letto, le mie ginocchia erano piegate al di sopra delle sue cosce in un vero e proprio incastro che però non risultava per niente scomodo; il suo braccio avvolgeva completamente il mio bacino, la sua mano era chiusa in un pugno delicato sul materasso accanto al mio corpo. Non riuscivo a vedere il suo viso, rivolto verso il basso, ma solo l'ammasso di capelli lunghi e castani che gli ricopriva la testa, ma i movimenti regolari del suo torace mi confermarono che lui, a differenza di me, stesse ancora dormendo.

Avevo appena cominciato a chiedermi come e quando avrei dovuto svegliarlo - nonostante non mi dispiacesse poi così tanto che dormisse così stretto a me, dovevo essere sincera - quando improvvisamente una voce che chiamava il mio nome, proveniente da fuori la porta della mia stanza, mi ricordò per quale motivo mi fossi svegliata. Spalancai gli occhi e mi sollevai sui gomiti, improvvisamente in panico: non potevo lasciare che Ashley o Britney ci vedessero in quella posizione, praticamente avvinghiati l'uno all'altro, e si facessero così strane idee.

Poggiai allora una mano sulla spalla di Harry e lo scossi frettolosamente, vedendo il bel ragazzo sollevare subito la testa dalla mia pancia con un'aria intontita e dei capelli disordinati che in qualunque altra occasione mi avrebbero fatta sorridere, ma che in quel momento mi costrinsi a mettere in secondo piano.

«Alzati, presto!» Gli intimai a bassa voce.

Harry mi guardò accigliato, le sopracciglia aggrottate. «Ma che...»

«Una delle ragazze è tornata a casa, muoviti!»

Feci sfilare le gambe via dalle sue e mi tolsi la coperta di dosso, alzandomi dal letto per sistemarmi i capelli, i vestiti e, in generale, rendermi presentabile.

«Val! Ci sei?» Chiamò quella che ora ero certa fosse Ashley, il suo tono leggermente ansioso.

«Sì, un secondo! - gridai in risposta, abbassando poi la voce mentre mi voltavo verso Harry, ora seduto sul letto mentre sbadigliava - Ti vuoi sbrigare?!»

Ancora leggermente stordito, il ragazzo aprì comunque le braccia esasperato «A fare cosa, precisamente? Devo buttarmi giù dalla finestra per non farmi vedere da Ashley?»

«No, ma almeno... - indicai freneticamente il suo corpo da capo a piedi - Datti una sistemata!»

«Calmati, Valerie, sono vestito e stavamo semplicemente dormendo.»

«Sì, ma questo Ashley non...»

«Val!»

Chiusi gli occhi, prendendo un respiro profondo. Dicevo ad Ashley di essere sincera con Britney riguardo la storia di Louis e poi mi facevo trovare chiusa in camera con il fratello del mio ex. Ottimo, davvero.

My Boyfriend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora