....Venti giorni? Mi sa proprio di sì. E mi sa che con questo ritardo ho anche battuto quello tra luglio ed agosto. Vittoria!
A parte gli scherzi, sono sul serio assurdamente, tremendamente, profondamente, dispiaciuta per questo ritardo. Purtroppo al fatto che non avessi tempo per scrivere si è aggiunto un bruttissimo blocco che mi ha presa neanche a metà capitolo e che per una decina di giorni non mi ha permesso di andare avanti nonostante mi sforzassi con tutta me stessa. Ho perso il conto di quante volte ho scritto e cancellato e riscritto alcune parti di questo capitolo - di cui, ad essere sincera al cento per cento, non vado particolarmente fiera - ma comunque ora eccolo qua, pronto per essere letto da voi e via da avanti ai miei occhi! Ahahah
Coooomunque spero che a voi piacerà. Già so che quando si concluderà mi chiederete quando avrete l'altro per sapere come continua - sì, vi posso anticipare che finisce con quello che in inglese è detto cliffhanger e che in italiano ora non ricordo come viene definito (sono le dieci passate ed ho avuto una giornata pessima, sono qui a postare il capitolo solo perché non volevo più farvi aspettare, quindi perdonatemi) - ma purtroppo al momento non so dirvelo perché, indovinate, non ho il prossimo capitolo pronto. Ho finito questo appena poco fa, domani proverò a dedicarmi un po' al prossimo, ma non ho idea di quando sarà pronto. Mi dispiace :/
Dopo questo monologo vi lascio leggere! Scusate ancora, mi dispiace sul serio per la lunga attesa :) xPS: a molte di voi stamattina è arrivata la notifica di un aggiornamento quando il capitolo non era di fatto ancora visibile ed improvvisamente mi sono ritrovata circa mille messaggi di persone in panico perché non riuscivano a visualizzare il capitolo (la cosa mi ha fatto parecchio ridere, sarò sincera); questa cosa è successa perché avevo sul serio caricato il capitolo sul sito (per poterlo aggiustare, completare e correggere anche fuori casa così da ottimizzare i tempi) ma lo avevo salvato come bozza e non pubblicato. Non avevo idea del fatto che facendo così vi arrivasse la notifica di un aggiornamento oppure non lo avrei mai fatto, scusate per il panico scatenato ahahah ;) x
***
Quando la giornata cominciava con delle fitte nella parte basse dell'addome, non era mai un buon segno.
Se poi vi aggiungiamo il fatto che fossero ormai un paio di minuti che, nello stato di dormiveglia, avevo cominciato a sentire Harry emettere leggeri grugniti e lamenti al mio fianco, chiaramente nel pieno degli effetti della sbronza della sera prima, si può dire che capii subito di non avere un solo problema da risolvere ancora prima di aprire gli occhi, ma ben due.
«Sto per morire. - si lamentò quando mi sollevai sui gomiti, sbattendo le palpebre per vederlo coprirsi gli occhi con l'avambraccio - Me lo sento, è la volta buona. Ora muoio di nausea.»
Roteai gli occhi al cielo, spostandomi le coperte di dosso. «Sono abbastanza certa che non si possa morire di nausea.»
«Io sono certo di sì, invece.»
Rabbrividii all'aria fredda che riempiva la stanza, aggiustandomi gli slip addosso e coprendomi i seni nudi con un braccio mentre mi alzavo, cercando velocemente un qualunque indumento da poter indossare per coprirmi; trovai una felpa di Harry che il giorno prima avevo lasciato sulla sedia e la indossai, recuperando poi velocemente dei pantaloncini dal mio armadio prima di camminare a passo svelto verso il bagno.
«Dove vai?» Domandò Harry, la voce bassa, un occhio aperto e l'altro chiuso mentre provava a calmare l'evidentemente pulsante mal di testa.
«Torno subito.»
Mi chiusi in bagno senza dare ulteriori spiegazioni, avendo subito la conferma che sì, quei soliti dolori atroci erano dovuti al fatto che fosse di nuovo arrivato il mio periodo del mese.
Mi occupai allora velocemente del problema, ignorando per quanto possibile i crampi mentre ne approfittavo per togliere i residui di trucco della sera precedente dal viso e passare una mano tra i capelli per sistemarli al meglio.
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My Boyfriend's Brother
Fanfiction«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina f...