Heilà, buonasera!
Oggi volevo dirvi una cosa (niente di preoccupante, tranquille ahah).
Una ragazza qualche giorno fa mi ha chiesto perché non stessi partecipando ai Wattys, ovvero dei premi annuali di Wattpad che io prima di quel momento non avevo mai neanche sentito nominare; comunque mi sono informata e niente, si tratta appunto di premi che vengono dati in autunno alle storie più lette/più votate/che più sono piaciute agli utenti, e con queste premesse ho subito pensato di poter ottenere ben poco, non perché la storia non piaccia (anzi, vi ringrazio ancora una volta per tutto il supporto, vi adoro) ma perché ce ne sono altre che su Wattpad spopolano ahahah
Ho detto questo alla ragazza ma lei mi ha consigliato di provarci comunque perché l'anno scorso ci sono state delle sorprese al momento dell'annuncio dei vincitori, quindi alla fine ho deciso di iscrivere My boyfriend's brother.
Ora, l'unica cosa che posso chiedervi di fare, ovviamente se volete e se vi fa piacere, è votare i capitoli della storia così che possa salire di posizione (in questo momento è 63° su 306, se non sbaglio). Normalmente non mi piace chiedervi di votare/commentare/recensire perché credo sia una cosa che debba succedere spontaneamente, ma so che ci sono molte lettrici silenziose a cui magari votare passa anche di mente, ma sappiate che in questo caso potreste farmi molto molto felice ahahahah
Se avete domande inerenti al concorso o a qualunque altra cosa potete come al solito inviarmi un messaggio qui o scrivermi su Ask: SpreadYourWingsEFP
Detto questo vi ringrazio ancora una volta (anche a te che mi hai proposto di iscrivere la storia, sei stata davvero gentile) e spero che il seguente capitolo vi piacerà :)
Un bacio, buona lettura! x
***
Nel momento esatto in cui aprii gli occhi il mattino seguente, seppi subito che sarebbe stata una buona giornata.
Il sole filtrava attraverso le tende chiuse che coprivano la finestra, mi sentivo riposata nonostante non avessi dormito molte ore e, in generale, avevo una sensazione di buon umore impiantata fin nelle viscere. Per questo non persi tempo a togliermi le coperte di dosso ed alzarmi, andando in bagno per prepararmi senza perder tempo; riuscii ad essere pronta in meno di mezz'ora - un record, per me - e per quando uscii dalla stanza il mio buonumore era ancora presente; mi stavo dirigendo verso la cucina quando, con la coda dell'occhio, vidi delle gambe penzolare oltre il bordo del divano del soggiorno e subito cambiai direzione. Harry aveva le braccia incrociate al petto, la bocca leggermente dischiusa e le gambe decisamente troppo lunghe piegate per poter entrare nel piccolo spazio fornito dal divano: nel vedere il modo in cui era sistemato - abbastanza scomodo, ad essere sincera - il mio buonumore venne in piccola parte sostituito dai sensi di colpa, ma bastarono pochi secondi per farmi ritornare il sorriso.
Mi sedetti sul divano accanto alla sua pancia, utilizzando l'indice per solleticarlo appena sotto il naso e sorridendo quando alzò subito una mano per schiaffeggiare inconsciamente la mia e tornare poi a dormire indisturbato; fallito quel primo tentativo, tirai giù le coperte fino ai suoi piedi e, quando non riuscì a riprendersele, emise un grugnito che mi fece ridere e si girò con difficoltà con il viso contro lo schienale del divano.
«Lo so che sei sveglio.» Lo richiamai, punzecchiandolo nel fianco con un dito che venne subito scacciato via dalla sua mano.
«Vai via.» Brontolò in modo poco chiaro.
«No, mi avevi detto che saremmo andati al Big Ben, sul London Eye, a fare una passeggiata a...»
«Che ora è?»
Cercai con lo sguardo un orologio, trovandone uno con dei strani disegni appeso al muro alla mia destra. «Quasi le nove.»
«Quasi le nove? - girò lentamente il viso verso l'alto per potermi guardare, gli occhi socchiusi ed i capelli spettinati - Che cazzo ci fai già pronta quando non sono neanche le nove?»
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My Boyfriend's Brother
Fanfiction«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina f...