'Sera a tutti!
E' mercoledì e, come ho notato essere diventata una routine da qualche settimana, ecco un nuovo capitolo tutto per voi!
Ci stiamo avvicinando alla fine di questa fanfiction ed io non riesco ancora a crederci. Mi sembra ieri che ho cominciato a buttare giù la trama in un file che ancora ho salvato sul PC e che ho cominciato a pubblicare, ed invece sono passati circa nove mesi!
Sono felicissima che questa storia sia piaciuta a così tante persone, soprattutto perché l'idea mi è venuta per puro caso. Non credevo neanche di riuscire a scrivere una fanfiction con protagonisti diversi da Harry ed Eveline delle mie storie precedenti, per questo, anche se spesso - praticamente sempre, mi dispiace tantissimo - non riesco a rispondere a tutti i commenti o messaggi che mi mandate, sappiate che li leggo tutti e che vi sono grata davvero con tutto il cuore :)
Okay, questo sembra un addio quando invece non lo è, visto che manca ancora qualche capitolo alla fine ahahah oggi sono sentimentale, immagino!
Spero che il capitolo, come sempre, vi piacerà.
Grazie mille ed un bacio, alla prossima! :) x
***
«Hai fatto una scenata a quella poverina di Britney, quindi?»
Uscii dall'ascensore e mi voltai per poterlo guardare, aggrottando le sopracciglia di fronte al suo sorrisetto impertinente.
«È stata la prima persona a cui ho pensato! - mi giustificai, lui scosse la testa divertito - Non ho altre amiche cheerleaders.»
«Britney non è neanche più una cheerleader.»
«Ma ho pensato che a Lucas questo passaggio dovesse essere sfuggito.»
«In ogni caso, le hai almeno chiesto scusa?»
Aprii la bocca per rispondere, ma mi bloccai di colpo quando mi resi conto di non averlo, in realtà, ancora fatto.
Non potevo dire che fossero mancate le occasioni, in quella settimana: dovevo infatti ammettere di aver fatto di tutto per non incrociare Britney in casa neanche per sbaglio, e questo aveva comportato l'uscire di casa all'alba o passare chiusa in camera la maggior parte del tempo che ero in quell'appartamento.
Harry, una volta capita perfettamente la risposta alla sua stessa domanda anche senza che io gliela dessi verbalmente, sollevò le sopracciglia.
«Andiamo, almeno delle scuse gliele devi.»
«Lo so, non c'è bisogno che tu mi faccia la predica. - roteai gli occhi al cielo, tirando le chiavi di casa fuori dalla borsa - Le parlerò al più presto.»
Con quella promessa, aprii la porta d'ingresso ed attraversai la soglia, vedendo Harry fare lo stesso dietro di me prima che la richiudesse. Mentre mi sfilavo di dosso il trench notai il cappotto di Britney appeso al suo gancio, segno che la ragazza dovesse essere in casa: era vero che avevo appena detto che le avrei parlato al più presto, ma non avevo intenzione di farlo proprio quel giorno.
«Vieni.» Sussurrai ad Harry, afferrando la sua mano dopo che entrambi ci fummo liberati dei soprabiti.
Sentii le dita di Harry farsi spazio tra le mie mentre mi seguiva lungo il corridoio e verso la mia camera da letto; cercai di camminare facendo quanto meno rumore mi fosse possibile, ma Harry questo concetto non dovette afferrarlo.
«Perché ci stiamo muovendo come dei ladri in casa tua?» Domandò, senza preoccuparsi di tenere un tono di voce basso.
Mi girai subito verso di lui per lanciargli un'occhiataccia di cui chiaramente non capì il motivo, per questo mi limitai a trascinarlo velocemente nella mia stanza e a chiudere la porta.
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My Boyfriend's Brother
Fanfiction«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina f...