Buonasera!
Okay, prima di qualunque altra cosa vorrei chiarire una questione che non avrei mai pensato di dover trattare davvero, ma che a quanto pare ha lasciato molte di voi perplesse. Pensavo di aver concluso il capitolo precedente in modo dolce, ed invece quel "consapevoli del fatto che avessimo l'intera notte solo per noi" ha scatenato il pandemonio ahah
Con quella frase non volevo lasciar intendere che Valerie ed Harry fossero stati a letto insieme - anche perché, dai, lo sapete che se così fosse stato vi avrei descritto la scena come ho sempre fatto - ma doveva semplicemente essere un modo carino per dire che avrebbero avuto a disposizione tutto il tempo che volevano per stare un po' insieme, soli soletti senza che nessuno rompesse loro le scatole.
Credevo fosse chiaro ed invece a quanto pare non lo era, mi scuso per il fraintendimento ahahah
In ogni caaaaaso, tornando a noi. La mia intenzione era quella di unire gli avvenimenti di questo e del prossimo capitolo, ma scrivendo mi sono resa conto che sarebbe stato decisamente troppo e quindi niente... Avrete due capitoli al posto di uno ahah
La buona notizia però è che il prossimo è QUASI completato e che FORSE per giovedì (massimo venerdì) riesco a postarlo, motivo per cui ho pubblicato questo oggi invece di ieri (così passa meno tempo tra le due pubblicazioni).
Concludo questo monologo e vi saluto, sperando come sempre che il capitolo sia di vostro gradimento :)
Un bacio, alla prossima! x
***
Non era stato difficile per Harry convincermi a non andare all'università il giorno seguente.
Quando infatti avevamo deciso di andare a dormire - dopo aver passato circa un'ora e mezza tra chiacchiere, abbracci e, soprattutto, baci - si era fatto così tardi che sapevo che, anche se fossi andata all'università, sarei stata uno zombie, quindi avevo semplicemente accettato di prendermela di festa nonostante quello fosse il secondo mercoledì di fila.
Mi ero quindi chiusa in bagno per infilare il pigiama e, quando ero tornata in camera, mi era preso un piccolo colpo nel trovare i vestiti di Harry sulla poltrona e lui disteso, solo in boxer, sotto le coperte nel mio letto: non potevo negare che quella scena avesse avuto un certo effetto sui miei ormoni, ma mi ero costretta a riprendere un certo controllo di me stessa mentre mettevo a posto il vestito che mi ero sfilata e lo raggiungevo sotto il piumone pesante.
Aveva chiaramente avuto dei commenti da fare riguardo il fatto che lui fosse quasi nudo ed io invece completamente vestita, quindi mi sarei dovuta aspettare che, non appena mi fossi sistemata sul suo petto con il suo braccio che mi circondava la vita, non avrebbe atteso neanche un secondo a far scivolare la mano dal mio fianco ai miei pantaloncini, che aveva tirato giù oltre il mio sedere senza troppi complimenti; lo avevo ovviamente fulminato con lo sguardo, ma l'unica cosa che avevo ricevuto in risposta era stato un sorriso sghembo mentre, aiutato dall'altra mano, tirava del tutto giù l'indumento lungo le mie gambe. Gliel'avevo comunque lasciato fare, un po' perché sapevo che in qualche modo alla fine mi avrebbe convinta, un po' perché, ad essere sincera, non mi dispiaceva per niente addormentarmi con la sua pelle così tanto a contatto con la mia.
Nel momento in cui aprii gli occhi il mattino seguente, la situazione era esattamente la stessa di tutte le volte in cui avevamo dormito insieme. Mi piaceva così tanto svegliarmi con il suo petto sotto la mia guancia, il calore emanato dal suo corpo a contribuire a tenermi al caldo ed il profumo della sua pelle che mi riempiva le narici; la sua mano, che si era infilata sotto la mia maglietta e mi aveva accarezzato la schiena mentre ci addormentavamo, era ora poggiata pigramente sulle mie costole, il suo respiro, ancora calmo e profondo, sfiorava i miei capelli, mentre percepivo i peli delle sue gambe, tra cui era infilata ad incastro una delle mie, solleticarmi non appena uno dei due si muoveva.
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My Boyfriend's Brother
Fanfiction«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina f...