Capitolo 40

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Una settimana esatta dallo scorso aggiornamento, meglio di questo non potrò mai fare! Ahahah

Okaaaay, quindi. Prima di tutto: molte di voi non hanno capito ancora bene il motivo per cui Valerie si è arrabbiata con Harry per la questione delle fotografie.

Lo so che per la maggior parte di noi l'idea di Harry Styles che ha delle nostre foto conservate in un cassetto e che è sempre stato innamorato di noi è allettante, ma dovete pensare ad Harry Styles come solo Harry e, soprattutto, dovete mettervi nei panni della protagonista.

Valerie non era certamente innamorata di Harry, anni fa, ma sicuramente il ragazzo le piaceva parecchio. Sentire il ragazzo che ti piace dire chiaramente che non avrai mai una possibilità con lui già è, di per sé, una batosta; se poi considerate anche il carattere di Valerie (che sicuramente non è il tipo di persona che si lascia scivolare le cose addosso con facilità) capirete che per lei forse è stato anche peggio.

Fondamentalmente, poi, se lei ha cominciato ad uscire con Lucas è stato proprio perché ha capito che con Harry non c'erano speranze; ovviamente non è che si pente di essere stata due anni con Lucas, ma è normale che pensi che se Harry avesse detto al fratello come stavano le cose fin dall'inizio, magari avrebbero cominciato a frequentarsi già da allora.

Questo era giusto per chiarire, poi potete continuare ovviamente a non essere d'accordo con il pensiero di Valerie quanto vi pare ahahah

Buona lettura! :) x


***


«Credi che dovrei chiamarlo?»

Niall scrollò le spalle, tirando su la zip del giubbotto così da chiuderlo fin sotto il mento.

«Non lo so. - rispose - Se ti ha detto che si sarebbe fatto sentire, si farà sentire.»

«Sono passati tre giorni e non mi ha inviato neanche un messaggio. - al solo pensiero, la gola mi si restrinse - Magari sta aspettando che sia io a fare il primo passo, questa volta.»

«Harry non è un tipo orgoglioso, questi giochetti non gli interessano.»

«E allora perché non si è fatto ancora sentire? - insistetti, a quel punto allarmata - A cosa gli serve tutto questo tempo?»

Ad essere sincera, non appena Harry mi aveva lasciata da sola nel corridoio qualche giorno prima dicendomi di aver "bisogno di tempo", avevo pensato che si stesse comportando così solo per farmela, in un certo senso, pagare: ero stata io la prima ad arrabbiarsi, quindi ora lui si sarebbe arrabbiato con me, saremmo stati pari e tutto sarebbe tornato alla normalità.

Tuttavia, dopo ben tre giorni in cui non avevamo fatto altro che sorriderci in modo distaccato o salutarci freddamente quando ci incrociavamo all'università, cominciai a pensare che quel tempo che si stava prendendo lontano da me gli servisse invece per decidere se, dopo tutte le discussioni dei giorni precedenti, fosse ancora convinto a voler stare con me oppure no. Quel solo pensiero mi portava un'angoscia devastante.

«Sono solo tre giorni, Valerie.» Disse Niall, quasi come se non capisse il motivo di tutta la mia ansia.

«Non stiamo tre giorni interi senza parlare da... Non lo so, forse dalla ripresa dei corsi. - cercai di mostrargli il mio punto di vista - Non è normale che non si sia fatto sentire per niente, per questo credo che stia aspettando che sia io a chiamarlo per avere la conferma che di lui m'importa e che non mi è indifferente tutto quello che...»

Niall a quel punto si fermò nel bel mezzo della strada, afferrandomi le braccia per farmi voltare e potermi così guardare in faccia.

«Ti devi calmare. - m'intimò poi, io sospirai nervosamente - Ti farai venire un esaurimento.»

My Boyfriend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora