Buonasera!
Prima di tutto mi scuso per il tremendo ritardo nel postare questo epilogo. Il fatto è che, oltre a non avere tempo come al solito, questa volta ero anche indecisa sul come svilupparlo e sul cosa raccontare, quindi l'ho cominciato a scrivere e cancellato circa cento volte.
Okay, chiarito questo... Siamo alla fine. L'unica cosa che vorrei dire è che quando ho cominciato a pubblicare My boyfriend's brother non avrei mai pensato che potesse riscuotere tutto questo successo e ricevere così tanti commenti positivi. Non potrei essere più contenta del fatto che le vicende di Harry e Valerie vi siano piaciute e vi abbiano appassionato, e spero vivamente che questo epilogo sia per voi una buona conclusione.
Ringrazio infinitamente tutti voi che avete seguito la storia dall'inizio ed anche voi che magari l'avete scoperta solo stamattina, tutti quelli che hanno commentato, votato e che mi hanno mandato messaggi privati per complimentarsi (anzi, mi dispiace tantissimo per quelli a cui non sono riuscita a rispondere, lo farò al più presto).
Voglio che sappiate che non vi libererete di me così facilmente! Ho già in mente la prossima storia e nei prossimi giorni comincerò a buttare giù la trama, ma non credo di riuscire a pubblicare il prologo prima di un almeno mesetto, molto probabilmente di più. Se volete domandarmi qualcosa riguardo la nuova fanfiction (o riguardo qualsiasi altra cosa) potete farlo sul mio Ask e come sempre proverò a rispondere al più presto :)
Per l'ultima volta (almeno per il momento) buona lettura ed un bacio :) x
***
*5 anni dopo*
HARRY'S POV:
«Torna indietro, torna indietro. Ecco, questa.»
«Questa? Ne sei sicuro, Harry? - mi alzai dalla poltrona, raccogliendo le mie cose ed infilandole velocemente in borsa - Ce ne sono di migliori.»
«Migliori di una in cui il protagonista della festa è felice ed al centro dell'attenzione di tutti? - afferrai la sciarpa, avvolgendola distrattamente intorno al collo - Migliori di una in cui tutti gli invitati stanno ridendo ed applaudendo, in cui c'è la villa ben visibile alle spalle ed in cui è stato colto il momento esatto dello scoppio del tappo dello Champagne?»
«Okay, ma è leggermente decentrata e persino un po' sfocata. - roteai gli occhi al cielo, mettendo la cartellina tra i denti mentre infilavo la giacca - Sul serio, non posso consegnare questa. Crederanno che sono un incapace.»
Misi la borsa in spalla e la cartellina sotto il braccio, bloccandolo prima che potesse alzarsi e rincorrermi per tutto l'edificio come aveva preso il vizio di fare.
«Ascolta, Gale. - cominciai, deciso a concludere quella questione in quell'ufficio piuttosto che nel tragitto fino alla mia macchina - Lavoro in quest'azienda pubblicitaria da tre anni. Sono stato uno stagista come te per uno. - provò ad interrompermi, ma non gliene diedi il tempo - Quando sono arrivato, proprio come te, credevo che gli scatti migliori fossero quelli messi perfettamente a fuoco, quelli senza neanche la più piccola imprecisione, ed invece, proprio come sto facendo io ora con te, qualcuno mi ha fatto capire che nella pubblicità non funziona così.»
«Sì, ma...»
«Le persone non sono attratte dalla perfezione. Le persone sono attratte dalla spontaneità, dai colori vivi e dalla bellezza di un momento catturato in un'immagine. - indicai in direzione del computer, dove la foto che avevo scelto per lui era ancora ben in mostra - Una foto del genere ti mette allegria. Guarda i giochi di colori delle luci, o i sorrisi e le risate delle persone. Guardandola l'unica cosa che puoi pensare è che questa gente abbia passato la migliore serata della loro vita, a questa festa, anche se magari in realtà è stata uno schifo e tutti si sono rotti i coglioni e non vedevano l'ora di tornare a casa.»
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My Boyfriend's Brother
Fanfiction«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina f...