Capitolo 17

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Buoooonasera!

Scusate per il ritardo, sono stata due giorni fuori casa e sono rientrata solo poco fa, ho fatto il prima possibile a controllare e postare il capitolo.

Vi volevo comunque brevemente ringraziare per tutto il supporto che avete mostrato dopo ciò che vi ho detto nella nota che precedeva il capitolo 16: siete state davvero fantastiche e non ho sul serio parole, grazie mille! :)

Già è tardi, quindi ora vi lascio al capitolo ;) un bacio! x

***

Il fatto che quella notte avessi dormito come un ghiro, mi avrebbe dovuto far supporre che non avessi assolutamente badato ai movimenti e spostamenti inconsci che avevo compiuto. Nonostante ciò, sobbalzai ugualmente quando, nel momento in cui la mattina seguente aprii gli occhi, mi ritrovai con la testa poggiata sul petto di Harry ed un braccio avvolto intorno al suo bacino, il suo che circondava pigramente la mia schiena: sapevo che se si fosse svegliato e si fosse accorto del fatto che, nonostante gli avessi assicurato il contrario, mi ero nuovamente avvinghiata a lui durante la notte, non si sarebbe lasciato sfuggire l'occasione di rinfacciarmelo all'infinito, quindi sbattei ripetutamente le palpebre ed afferrai la sua mano poggiata sul mio fianco, spostandola delicatamente sul materasso prima di mettermi a sedere lentamente. Scivolai piano sul letto per raggiungere il bordo e potermi così alzare, ma mentre lo facevo sentii un piccolo sbuffo che interpretai come uno sforzo di risata e, voltandomi, vidi ora un sorriso curvargli le labbra mentre rimaneva con gli occhi chiusi.

«Tanto me ne sono accorto.» Mormorò, la voce rauca e profonda.

Rotolò lentamente su un fianco e sistemò il cuscino sotto la testa, tornando in men che non si dica a dormire. Allargai le braccia per farle ricadere subito contro il mio corpo in un gesto incredulo: il giorno prima mi ci era voluta un'ora per svegliarlo, perché invece oggi doveva averlo fatto autonomamente proprio mentre provavo a fare meno rumore possibile?!

Sospirai e recuperai dei vestiti dalla mia valigia, dirigendomi poi verso il bagno per prepararmi. Per quando fui pronta Harry stava ancora sonoramente dormendo, ma decisi subito che quella mezz'ora in più fosse sufficiente: aprii quindi la porta della stanza e chiamai Pablo, il quale non si fece pregare per arrivare trotterellando dal salotto dove era stato a cuccia.

«Hey, bello. - sorrisi e gli accarezzai la testa mentre lui scodinzolava allegramente - Ti va di fare qualcosa per me? Che ne dici?»

Gli feci cenno di seguirmi, guidandolo fino al letto dal lato dove Harry era ancora disteso e sedendomi accanto a lui mentre indicavo al cane il suo viso: Pablo dovette considerare quel gesto come un via libera, poiché poggiò subito le zampe anteriori sul materasso e cominciò a leccare interamente il viso di Harry, il quale fece immediatamente una smorfia ed infilò la testa nel cuscino.

«Pablo! - lo richiamò, utilizzando una mano per provare, invano, ad allontanarlo - No, dai! Sono sveglio!»

Scoppiai a ridere di fronte a quella scena, non intervenendo ed invece rimanendo a guardare mentre Pablo saliva completamente sul letto e continuava a leccarlo in qualunque parte del corpo trovasse scoperta: smise solo quando Harry, capelli totalmente in disordine e viso rigato dai segni del cuscino, si mise a sedere nel letto.

«Seduto, Pablo. - ordinò, puntandogli un indice contro per apparire più minaccioso - Pablo, ho detto seduto.»

Il cane continuò a guardarlo scodinzolando e con un'aria giocosa che mi fece ridere ancora, ma alla fine si distese sul letto per cominciare a rotolarsi tra le coperte, sbattendo di tanto in tanto contro me o Harry per il fatto che fosse troppo grosso per potersi muovere con così tanta libertà: non era stato proprio a sentire, ma almeno aveva smesso di stargli addosso.

My Boyfriend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora