A Dragon Among The Lions

Valyria (Parte 9)

Lui si allontanò come scottato da una fiamma, si voltò infastidito. Mentre la leonessa calmava il Mastino che la guardava interdetto, mentre lei si massaggiava il collo, con le guance rosso fuoco e con un leggero fiatone.

L'uomo arrogante rispondeva al padre  "non si preoccupi ritiro l'offerta" la rabbia della Leonessa si fece evidente "offerta? Cosa sono una mucca da barattare" il padre la ignoro guardò solamente il cavaliere di draghi dicendo "non sta a voi rifiutare, ma al vostro mentore è con lui che sto contrattando" Aurion la guardò dal alto in basso e con scherno, rispondendole disse "sicuramente non siete una mucca quella si vende a meglio" il silenzio calò sulla sala mentre tutti lo guardavano infastiditi.

L'altra scoppio a ridere e poi mentre si asciugava le lacrime con un gran sorriso sulle labbra disse "per gli dei, ti taglierò la gola da un orecchio al altro con tale lentezza che sentirai il coltello percorrere la tua lurida carne, soffocherai nel tuo stesso sangue lurido bastardo" un dolce sorriso le dipinse le labbra, mentre l'altro tradì la sua sicurezza con una faccia interdetta.

Ma con riluttanza ma diplomazia notevole, decise di ignorarla "il mio tutore vi dirà quello che dico io ora. Voi e vostra figlia siete due avidi ambiziosi e guerrafondai, non potrei mai sposare una donna del genere, mi disgusta..." "è vostro il problema Ser, non sono io che cerco marito ma voi moglie, se è venuto qui solo per insultarmi può andarsene, io non avrò scelta con chi sposarmi ma per gli dei nemmeno voi, quindi si comporti da uomo e se ne vada con un minimo di dignità che vi è rimasta" le arrivo un fragoroso schiaffo.

Il silenzio calò, mentre la leonessa si toccava la guancia, l'uomo la sovrastava in altezza, i loro visi quasi si sfioravano entrambi furenti, lei lo guardò dritto negli occhi e gli sputo in faccia sangue, dava le spalle a tutti ma lei lo vide un gesto che le mise i brividi le aveva tagliato la guancia col suo anello, sulla guancia un rivolo di sangue scorreva, lui si avvicino poggiando un braccio sulla colonna come a sussurrarle qualcosa ma poi avvicino le labbra e le lecco il sangue, si volto e se ne andò.

Lei si coprì il viso con la mano quel gesto le aveva provocato delle sensazioni... guardò Clegain e mascherandosi furente disse "perché non sei intervenuto una volta che dovevi" lui la guardò "perché nessuno ha il coraggio di avvicinarsi ad un cavaliere dei draghi soprattutto ad uno come lui."

Suo padre l'aveva raggiunta "se mi dai in sposa a lui, mi uccido e poi uccido Jaime... così padre dovrai dare castel granito a Tyrion come gli spetta" Jaime si indico interdetto, dopo questa affermazione se ne andò seguita da Clegain e Varis.

In fretta appena arrivate alle sue stanze sbatté le porte furibonda preparò i bagagli, sarebbe partita per Valirya, doveva ancora esplorare mezza isola, in più c'erano folli che dicevano che c'erano delle uova fra le rovine della fortezza di Valyria, magari fra i porti e i mari avrebbe incontrato Basim.

Prese la spada, aveva detto a Varis di comunicarlo al consiglio come l'ultima volta.

Ma in quel caso andò verso le stanze del primo cavaliere usci da dietro un arrazzo "Ned?" lui quasi non urlo "ma da dove esci?" Teynla scivolo da fuori il passaggio e in fretta disse "non ha importanza..."Teynla si avvicinò mettendogli le mani sulle larghe spalle "devi stare attento Ned, i miei fratelli e intendo Jaime e Cersei non sono molto accorti, sono avventati spinti dalla paura, non devi sottovalutare mia sorella è spietata non avere pieta di lei... ma ti dico solo una cosa, loro si amano profondamente anche se è strano io non so spiegartelo... c'è qualcosa di disgustoso al di sotto ma io non ho mai visto nessuno così devoto al altra..."