A Dragon Among The Lions

Ti Vedo come Sei Ora (Parte 56)

Quella di Cersei non era una domanda, ma un affermazione certa, un commento che non ammetteva repliche.

Teynla rimase ferma sul posto pietrificata mentre il suo sguardo si tramutava in orrore, che in tutti si spinse a mascherare immediatamente. Cersei con un ghigno sul viso si alzò dicendo "si, sei incinta, ti conosco abbastanza bene, sorella, da dire che tu combatterai proprio per questo non è forse così..."

Cersei studiò i volti dei presenti e con un ghigno famelico disse "ed era un segreto dalla faccia della tua nuova sorella e di tuo marito" Teynla con la rabbia che le scorreva nelle vene alzò la testa e con orgoglio disse "si, aspetto un figlio, cosa cambia per te?" Cersei si avvicinò di un altro passo ad un centimetro dal suo viso, le mise una mano sul ventre, Teynla la scanso con un viso irritato mentre la donna rideva "mh la scadenza è vicina..." Teynla la guardò con disprezzo.

Cersei si sedette ridendo mentre Teynla non aveva le forze di guardare Aurion, che sedeva in silenzio sotto lo sguardo di tutti, l'uomo aveva uno sguardo indecifrabile, guardava solo Teynla mentre con ritmicità si rigirava l'anello con lo stemma Belaerys intorno al dito.

Ma Deanerys la guardava con uno sguardo indecifrabile di sofferenza, si, sofferenza, invidia gelosia, era rammaricata, la madre dei draghi aveva perso suo figlio e suo marito, e Teynla aveva tutto quello che lei aveva perso. La leonessa lanciò un'occhiata a Varis che evidentemente non ne fù sorpreso anzi solo pensieroso, il ragno lo sapeva, probabilmente prima che lei stessa lo scoprisse.

I suoi fratelli guardarono ovunque tranne Cersei, erano stati i primi a saperlo, ed avevano mantenuto il segreto, Jaime la guardò con gentilezza, mentre Tyrion con apprensione, loro sorella si era messa la corda intorno al collo con le sue stesse mani.

Teynla, riprendendo sicurezza e autorità con voce atona ma sguardo derisorio disse "se moriremo non ci sarà problema, ma io, il mio regno non lo lascio nelle tue mani, o almeno non così facilmente... Cersei, figlio o meno, combatterò per il bambino che ho in grembo, come combatterò per la vita delle persone che amo, e stranamente un minimo nel gruppo, per mia sfortuna rientri anche tu! Quindi ne io ne il re del nord rimarremo neutrali e staremmo fuori lo scontro, potrei giurarlo e mentirti, ma a quale scopo, sai che solo un folle accetterebbe questa proposta!"

Teynla fece qualche passo verso di lei e con sguardo freddo e con tono mortale disse "se vuoi morire basta che lo dici... ti accontento subito, se non vuoi concederci delle armate basta che lo dici, ma renditi conto della follia della tua richiesta!" Teynla fece un altro passo verso di lei roteando un pugnale, mentre la montagna le si frappose davanti, lei lo supero dicendo "se il dolce Tommen o la bella Mircella fossero ancora vivi..." Cersei si poso una mano sul grembo, Teynla si girò di scatto verso Jaime che la guardò confuso e pensieroso, Teynla si avvcino di un altro passo, e con lentezza si piegò verso la sorella e con voce derisoria disse "per il bambino che hai in grembo..."

Si allontanò, guardando Tyrion che aveva capito uno sguardo di vittoria gli si dipinse sul viso, aveva troppa speranza. La leonessa si girò verso Cersei che scrutandola con sguardo brutale con severità disse "i miei eserciti sono in armi, non rientreranno nella capitale, essi combatteranno al vostro fianco nella grande guerra" lo disse con disgusto, Cersei si alzo guardando la sorella con sicurezza continuo "affronteremmo l'oscurità insieme, ma quando la grande guerra sarà finita forse ricorderete che ho scelto di aiutarvi, senza promesse o assicurazioni da nassuno di voi..."

Teynla era davanti a Cersei, le due Leonesse, le due figlie di Tywin Lannister, due donne dalla bellezza immane, due regine, due potenze. Si guardarono negli occhi gelidi e si strinsero la mano con forza e decisone, mentre la maggiore le sussurrava con un ghigno "non proverai sofferenza e amore più grande."