Ferirsi per non Ferirsi (Parte 62)

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Teynla era nella sua stanza ci era stata tutto il giorno. Se avesse dovuto morire non voleva che Aurion ci soffrisse, non lo avrebbe mai voluto. Vedere suo marito soffrire, vedere l'uomo che amava piangere sul suo cadavere... le vennero i brividi, si prese la testa fra le mani, non sapeva in precisione quando o come ma si era innamorata perdutamente di Aurion, ogni cosa di lui, il suo aspetto i suoi occhi i suoi capelli argentati, il suo carattere, la sua caparbietà, la sua risolutezza e il suo ingegno.

Quando era arrivato ad Approdo del Re, l'aveva provocata, le aveva leccato il viso, le aveva sussurrato nel orecchio. E giorni dopo anzi quasi due anni, lo rincontrava, l'uomo che le aveva fatto provare sensazioni ed emozioni così forti , e lui era all'altare... quello sbruffone, stronzo, provocatorio era diventato suo marito. La sera delle nozze lei era andata a letto con un altra coppia, tornata in stanza, Aurion era appena uscito dalla vasca, ricordava come se fosse stato il giorno prima, il corpo nudo e scultoreo del marito, averlo visto per la prima volta le aveva fatto sentire le farfalle nello stomaco.

Quella stessa sera avevano litigato insultandosi, fino ad arrivare uno di fronte al altra e guardandosi negli occhi e si erano baciati, per poi finire a letto ed essere interrotti da Alaster.

Sorrise massaggiando le tempie, si ricordò del giorno del matrimonio di Sansa e Tyrion, Aurion e lei avevano cominciato ad andare d'accordo, o quasi, quella sera alla festa Teynla aveva cominciato una rissa e l'avevano ferita, Aurion uccise l'uomo, litigarono e finirono a letto, la loro relazione era un po' così agli inizi. Ma quando volarono a dorso di drago insieme, Teynla lo vide per quello che era, per la prima volta.

Un incredibile affetto scaturì in lei, un affetto per Aurion indecifrabile, ma come al solito litigavano e si provocavano a tal punto che la leonessa per farlo ingelosire provocava e stuzzicava Oberyn. Ma poi in fine capì di essere innamorata di lui quando le salvò la vita, quando fuggirono verso Meeren, quando per la prima volta dopo un anno erano andati a letto insieme, dopo che Aurion le disse di amarla, per mesi se ne era andato nel Sothorios, ma era come se la lontananza gli avesse uniti, e quella fu una notte in cui il sesso fu la cosa più gratificante e migliore che potesse provare, la sensazione perfetta, si sentiva completa con lui.

Ma la leonessa comprese i suoi sentimenti solo quando stette a Grande Inverno per due mesi in qui non vedeva l'ora di rivederlo di sentirlo parlare, ma lui era con Deanerys, fu grazie a quello che la sua intera vita fu ricostruita che la vera se stessa nacque, il vedere ciò che amava che le veniva strappato dalle mani aveva fatto nascere una regina.

Ma lo perdonò perché fù lei a farlo soffrire per prima, e si sentiva così in colpa per ciò che aveva fatto passare a suo marito, per come lo aveva trattato nei tre anni in cui erano sposati, e non voleva vederlo morire e non voleva che lui la vedesse morire, se avesse avuto scelta avrebbe anteposto la vita di Aurion alla sua.

Teynla sapeva che la sua sceneggiata non aveva attaccato, Aurion la conosceva, ma comunque lei ad avergli parlato così ad aver litigato di nuovo, si sentiva spezzata, sentiva che aveva paura non voleva morire, sentiva che se si fosse alzata le gambe le sarebbero cedute.

Quando si alzò però le sue gambe erano ferme percorrendo i corridoi di Grande Inverno per uscire dalle mura. Andò negli accampamenti preparando le sue truppe, gli guidò fuori dalle mura, oltre le palizzate, mentre venivano disposte anche le catapulte. Teynla gli guardò con fermezza e cominciò ad istruire i suoi ufficiali. Iniziando a disporli al meglio, secondo la sua strategia, gli avrebbe guidati lei, con polso fermo, come aveva guidato i soldati nella battaglia delle Acque Nere, non avrebbe lasciato che i suoi soldati andassero al macello, non avrebbe lasciato che i suoi sudditi venissero sterminati.

Teynla si era messa l'armatura nera di scaglie di drago, incuteva timore, era la regina dei draghi. Affilò la spada con lentezza e minuziosa cura, Ruggito di Luce era la spada ancestrale di casa Lannister, e lei era la sua portatrice una Leonessa.

A Dragon Among The Lions Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora